Capitolo 14

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-Cos'è successo, James?- chiese mio zio al ragazzo che continuava a guardarmi, con quegli occhi verde-azzurri.

-Niente di importante-

-Come niente di importante?- disse mio zio a James, che si era finalmente girato a guardarlo. -Stavate urlando fino a due minuti fa-

-Ho detto che non è successo niente!- disse lui alzando il tono di voce.

-Non gli vuoi dire niente?- dissi io, poi spostai lo sguardo dal ragazzo a mio zio -La sua ex è incinta, ecco cosa succede.-

-Cosa?- disse mio zio.

-Perché cazzo glielo hai detto?-ringhiò il ragazzo verso di me.

-Ha fatto bene, James. L'ha fatto per il tuo bene, nessuno vuole il tuo male, James.-

-Ti prego, possiamo parlare, solo cinque minuti- mi chiese James, anche se era più un ordine che una domanda.

-Okay.- andammo sul porticato di casa sua e ci sedemmo lì.

-Ti prego, non lasciarmi, sono disperato senza te.-

-James, è complicato, tu stai per avere un figlio da un'altra ragazza, e...-

-Lei per me non conta un cazzo,e lo sa anche bene, anche per lei la nostra storia non è stata niente di tanto importante, se non fosse rimasta incinta non gliene sarebbe fottuto più un cazzo di me, e lo sappiamo tutti e due bene. Per me lei potrebbe anche fidanzarsi con un altro.-

-E se lo facesse, come ti sentiresti?-

-Normale, ma sei lui prova solo a fare da padre a mio figlio giuro che lo ammazzo-

-Ci tieni così tanto, e lo sai solo da un'ora.-

-Voglio essere presente e non come mio padre, non voglio che lui da grande faccia paragoni e dica che è stato più padre un futuro ragazzo della madre che io.-

-Ti capisco, o almeno cerco di capire.-

-Lo so che per te è complicato capirmi, ma ti chiedo solamente di riflettere, io voglio stare con te.-

-Lo so, è che ora sono un pò scossa, mi serve tempo.-

-Te lo darò, quanto ne vuoi, ma ti prego, pensaci.-

-Okay, ci penserò, ora vado, che mio padre mi sta aspettando.-

-Notte piccola.- disse appena mi alzai dallo scalino.

-Notte James.-

Andai a casa, e si erano fatte le otto. Andai a letto senza cena e appena misi il pigiama sprofondai la testa nel cuscino e iniziai a piangere. 

Il mattino dopo mi svegliai tardi per i miei gusti, alle 9.30, ma ovviamente la sera prima avevo pianto e avevo gli occhi rossi e le occhiaie ancora più marchiate del solito.

-Jess, posso entrare?- era mio fratello che bussava alla porta.

-Entra-

-Che succede?- si mise sul letto vicino a me -Papà non mi ha voluto dire niente-

-Ieri pomeriggio ho conosciuto una ragazza al parco, abbiamo parlato, ci siamo scambiate i numeri di telefono e verso le sei mi ha invitato a casa sua. Lì mi ha confessato di essere incinta del suo ex e che si è affezionata a me da subito perchè non ha nessuno, il padre è sempre a lavoro, ha poi un fratellino di cinque anni che deve crescere lei perchè la mamma è morta e tutte le sue amiche si sono allontanate quando lei gli ha confessato di essere incinta. Le ho detto di chiamare il padre del bambino e di parlargli subito, lei lo ha fatto venire a casa, e il padre del bambino è... James.- stavo piangendo dalle prime parole, anche se le lacrime stavano per terminare.

-Che?-

-Si, ma loro non si sono mai amati l'un l'altro.-

-E poi che è successo-

-Lui mi ha visto e diciamo che gli ho chiesto una pausa per pensare, anche se in realtà per un pò di tempo vorrei solo distrarmi, ma non so come!-

-Ho un'idea, un momento- esce dalla stanza, fa una veloce telefonata e rientra.

-Chi hai chiamato?-

-Ho chiesto a Summer se ha qualcosa da fare, così ti aiuta a distrarti lei.-

-E?-

-Deve andare in palestra, ma ha detto che ti vuole con lei, fa kick boxing, quindi penso che prendere a pugni qualcosa ti aiuterà a distrarti, no?-

-Grazie, sei il migliore.-

-E ha detto anche che se ti piace ti puoi iscrivere così andrete insieme, perchè da sola si annoia.-

-Ci penserò.-

Cacciai mio fratello e mi preparai, misi un legins nero e una canottiera, mentre nella borsa misi un pantalone corto di tuta e top, insieme all'acqua e l'asciugamano. Un quarto d'ora dopo, io e Summer stavamo camminando verso la palestra.

-Jess, c'è una cosa che non ti ho detto.-

-Cosa?- chiesi girandomi verso di lei.

-La palestra dove vado è quella dove lavora James.-

-Non è un problema-

-Tanto di solito a me mi aiuta un'altro allenatore, il proprietario Joe.-

-Okay-

Arrivammo e notai che era una bellissima palestra. Ci cambiammo ed andammo da Joe.

-Joe, lei è Jessamine, una mia amica.-

-Piacere, Jessamine- mi disse lui dandomi la mano.

-Chiamami solo Jess.-

-Okay, Jess, pronta per allenarti?-

Ci riscaldammo per dieci/quindici minuti e poi iniziammo con la boxe. 

-Okay, Jess, fammi vedere un pò come colpisci-

Iniziai a prendere a calci e pugni il sacco, esternai tutta la rabbia, la delusione e la tristezza, penso proprio che mi iscriverò in palestra.

-Wao Jess, devi essere parecchio arrabbiata, per dare calci e pugni così forti!- disse Joe.

-Hai fatto centro- dissi io. Intanto passò di lì James, senza maglietta e addosso solamente dei pantaloncini di tuta.

-James, hai visto la ragazzina?- chiese Joe.

-Si- disse lui distrattamente abbassando lo sguardo.

-Ora tocca a me- disse Summer per cambiare argomento.

-James, perchè non dai qualche lezione a Jess, è brava, ma forse le serve un pò di coordinazione.- propose Joe.

-Si capo- disse lui. Qualcosa nella sua voce la rendeva più spenta.

Mi portò lì vicino e iniziò a dirmi cosa dovevo fare, lo sentivo freddo distaccato, non sapevo cosa fare.

-James, mi dispiace, ma...-

-Scusami tu-

-E per cosa? Tu... non sapevi che lei era incinta!-

-Lo so, ma...-

-Ma niente, James, sono stata io, ti avevo fatto una promessa e l'ho infranta! Ti voglio veramente aiutare a diventare migliore, ma tra il bambino e il lavoro tu avrai di meglio da fare.-

-Per questo hai chiesto questo tempo di pausa? Per paura che io ti dimentichi o che ti escluda dalla mia vita?- Io annuii abbassando lo sguardo, lui lo alzò e riprese a parlare -Tu sei la mia vita, non riuscirei mai e poi mai a vivere senza te, tu mi fai tornare me. Ti prego, torna ad essere mia.-

-Io sono sempre stata tua, fin dal primo istante in cui ti ho visto.-

Spazio autrice

Doppio aggiornamento in un giorno! Mi meraviglio di me stessa! 

Vi piace come sta prendendo piega la storia? O volete cambiare qualcosa? Fatemi sapere!!


Sei uno stronzo, ma ti amo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora