Era il giorno di Natale. Il piccolo William era uscito da due giorni dall'ospedale e aveva passato la sera della Vigilia con la madre e ora stava per passare il giorno con il padre.
I suoi genitori si erano lasciati, e ognuno ormai era tornato a vivere con i propri genitori.
-Serve una mano?- chiese James alla madre.
-Non ti preoccupare, tu controlla William, che fra poco lo dobbiamo far mangiare.
Tornò nel salone della casa dove c'era il figlio e poco dopo quest'ultimo iniziò a piangere, quindi il padre lo prese in braccio e, come faceva ogni volta che piangeva, gli parlava.
-Buongiorno anche a te Will. Oggi conoscerai i tuoi zii, cioè gli zii di papà, e ci sarà anche lei, Jess, speriamo non sia arrabbiata con me, non so neanche se sa della tua nascita.-
Portò il bambino in cucina dalla nonna, che stava preparando il latte, e appena finito, bussarono alla porta.
James allora lasciò il bambino alla madre e andò ad aprire.
C'erano Rose, Jason, Nate, e in fondo a tutti c'era lei, Jess.
-James, da quanto tempo! Buon Natale!- disse Jason.
-Grazie, anche a voi, entrate che fuori fa freddo!-
Entrarono dentro e si avviarono tutti in cucina per dare gli auguri a Jonathan e Theresa.
-E quel bellissimo bambino chi è?- chiese Rose.
-Mio figlio- rispose James.
-Che bello! quand'è nato?-
-il 20-
-È piccolissimo- disse sempre Rose avvicinandosi.
-È nato prematuro di un paio di settimane, forse un po' di più.-
Iniziarono poi a parlare. Nate era andato in bagno, Jason parlava con Jonathan e Rose con Theresa, quindi James decise di prendere il bambino e di portarlo nella sala a fianco per farlo addormentare.
-Hai visto piccolo? È venuta! Quant'è bella- iniziò a dire appena arrivati in sala. -Mi manca moltissimo, sono stato un cretino a lasciarla, dovevo combattere per lei. Ora vorrei solamente andare di là e restare con lei per sempre senza mai lasciarla.- il bambino si era intanto addormentato, quindi James lo mise nella piccola culla che c'era nel salone della casa, e appena di girò trovò Jess appoggiata di fianco sullo stipite della porta con le braccia conserte.
-Hai sentito tutto?- le chiese James. Come risposta la ragazza annuì. -Scusami se non ti ho fatto gli auguri per il compleanno, è che non ho avuto tempo-
-Capisco, stava nascendo tuo figlio!-
-Jess, vieni qui- il ragazzo la fece sedere al suo fianco sul divano, la ragazza di mise seduta e James iniziò a parlare -Jess, non ce la faccio più, io ti amo! Voglio stare con te, voglio svegliarmi con te al mio fianco, voglio avere figli da te e crescerli con te. Appena è nato Will l'ho subito preso in braccio e gli ho iniziato a dire quanto tu meravigliosa possa essere. Voglio stare con te-
La ragazza non rispose, si sporse solamente poco più avanti e baciò James. Subito dopo il piccolo bacio il ragazzo prese la sua faccia tra le mani e face ricombaciare le proprie labbra, gesto che fece sorridere la ragazza.
E così anche se si conoscevano da soli sei mesi le avevano superate di tutti i colori. Si erano lasciati e rimessi insieme circa quattro volte, ma questa volta era diverso, ormai loro stavano diventando una cosa sola, il loro amore era come quello descritto dai libri. Perché in fondo loro erano un po' come Filzwilliam Darcy ed Elizabeth Bennet, diversi l'uno dall'altra ma alla fine erano uguali, con caratteri e gusti diversi, ma l'amore che provavano a vicenda era infinito e mai si sarebbero separati!
Spazio Autrice
Storia finita!!! Grazie per tutti quelli che hanno votato e seguito la storia, e spero anche di poter ringraziare chiunque la leggerà in futuro.
P.S. Tra qualche giorno pubblicherò una nuova storia che vi potrebbe interessate, quindi tenete d'occhio il mio profilo!
-Mir❤
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Sei uno stronzo, ma ti amo.
Teen FictionNon sapevo che la cosa che mi mancava fossi tu, un ragazzo così arrogante quanto dolce, così bello quanto egoista, così altruista quanto stronzo. Mi hai rubato il cuore, però hai capito che quello era l'unico modo per farti amare. Non ti sopporto, m...