Lui si staccò di colpo.
-S...Scusa, non dovevo baciarti, io...- disse lui balbettando -Penso che tu non mi voglia vedere.-
-E perché? In fondo io ho risposto al bacio, potevo allontanarmi e non l'ho fatto.-
-Quindi, l'hai voluto anche tu questo bacio.- annuii abbassando la testa -E' che tu mi fai uno strano effetto, Jess-
-Anche tu-
-Magari potremmo provare a stare insieme, che ne dici?-
-Pienamente d'accordo con te.-
-Quindi ora siamo "fidanzati in prova"?-
-Da dove ti è venuta questa definizione?-
-Dalla mia mente super intelligente- disse scoppiando a ridere, cosa che feci anche io dopo. -Siamo già in ritardo Jess.- guardai l'orario, dovevamo stare a casa di mio zio fra mezz'ora e se non c'era traffico arrivavamo con un quarto d'ora di ritardo, quindi ci dovevamo muovere!
Andammo alla macchina e il ragazzo mise subito in moto. Arrivammo a casa di mio zio alle 9, con ben mezz'ora di ritardo. Scendemmo dall'auto e ci dirigemmo verso la casa. Appena bussai mi venne ad aprire Theresa.
-Ciao cara- disse abbracciandomi -Lui è quell'"amico" che dovevi portare, giusto?-
-Si, lui è Michael.-
-Piacere signora.- disse lui garbatamente porgendo la mano a mia zia.
-Chiamami Theresa, il "signora" mi fa sentire ancora più vecchia!-
Entrammo in casa e subito mio fratello e Summer raggiunsero me e Michael.
-Ciao Jess- disse Summer abbracciandomi. -Da quanto tempo!-
-Già infatti!-
-Jess, non ci presenti il tuo ragazzo?!- disse lei riferendosi a Michael.
-Piacere, io sono Michael.-
-Io sono Summer.-
-Io sono Nate, il fratello di Jess.-
-L'avevo intuito, vi somigliate.-
Andammo poi più dentro il salotto dove salutai subito mio zio che volle assolutamente conoscere il mio ragazzo e lui sempre garbatamente si presentò a tutti, o quasi tutti, infatti mancavano ancora James ed Emma. Proprio mentre pensai a loro fecero il loro ingresso in casa.
Emma era cambiata moltissimo in due mesi, e da vicino potevo osservare meglio i suoi cambiamenti. La sua faccia era piena di trucco, i suoi capelli erano perfettamente lisciati e le unghie erano sicuramente fatte dall'estetista. Indossava un vestitino viola che fasciava la pancia visibile, ma a parer mio un po piccola per essere di cinque mesi.
-Eccovi ragazzi!- esclamò Theresa.
-Emma non sapeva cosa mettersi.- disse James guardando soprattutto la mamma.
-Beh, non è colpa mia se mi sta tutto male! Dovremmo andare a fare shopping!-
-Bene, ora andiamoci a sedere per mangiare.- disse mio zio alzandosi dal divano.
Io mi trovavo tra Summer e Michael e quest'ultimo era vicino a James.
-Allora Michael, quanti anni hai?- chiese mia mamma al ragazzo.
-Ventitré, signora-
-Chiamami Rose. E ti stai per laureare?-
-Si, in letteratura inglese-
-E hai già un lavoro?- questa volta a parlare fu mio padre.
-Sto facendo uno stage in una casa editrice e ho già parlato con il capo, mi darà poi il lavoro una volta laureato-
-Possiamo parlare di altro grazie?- chiese James.
-È proprio geloso!- sussurrò Summer al mio orecchio.
Il resto della serata fu abbastanza noioso. E Michael se ne dovette andare presto, e James accompagnò Emma a casa sua perché si "sentiva male" ma in realtà di stava annoiando. Uscii fuori al giardino e mi misi sdraiata sul prato a guardare le stelle, quando sentii dei passi venire verso di me, ma non mi girai per guardare chi fosse, e poi riconobbi la persona quando parlò.
-Ci siamo incontrati qui, in questo punto, la prima volta.- James si mis sdraiato vicino a me e continuò a parlare fissando il cielo -Mi ricordo che rimasi scioccato quando vidi una ragazza giocare così bene a calcio-
Io rimasi in silenzio, non mi andava di parlare in quel momento, ma preferivo ascoltare a che punto volesse arrivare James.
-Quando ti sei messa con me, pensavo di essere l'uomo più fortunato del mondo. E ora quell'uomo è Michael-
Ecco dove voleva arrivare!
-Emma è fortunata ad avere te-
-Lei crede che io la ami, ma non la riesco proprio ad amare-
-Perché lei non sa che il padre ti ha picchiato per stare con lei?-
-No. Pensa che io ti abbia dimenticata, ma non è così.-
-Beh, spero che tu mi stia dimenticando, perché io ci sto provando-
-Io non ti voglio dimenticare Jess! Un giorno o l'altro tu sarai di nuovo mia!-
-E io che dovrei fare?! Aspettarti!-
-Ti prego!! Io ti amo! Quando nascerà il bambino smaschererò Emma! Lei non vuole questo bambino, io glielo leverò! Il padre non potrà fare niente e io e te creeremo una famiglia tutta nostra!-
-James, non voglio pensare al futuro, mi voglio godere il presente, e il mio presente è con Michael! Non fare promesse che non manterrai!-
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Sei uno stronzo, ma ti amo.
Teen FictionNon sapevo che la cosa che mi mancava fossi tu, un ragazzo così arrogante quanto dolce, così bello quanto egoista, così altruista quanto stronzo. Mi hai rubato il cuore, però hai capito che quello era l'unico modo per farti amare. Non ti sopporto, m...