Foto di Derek
Come sempre la sveglia suona anche oggi, ricordandomi che devo andare a scuola purtroppo.
-Mhh- mugolo qualcosa non avendo nessunissima voglia di abbandonare il mio letto per andare in quell' inferno.
-Katy!- urla come sempre mia madre, entrando come una furia in camera mia e, vedendo che non la calcolo minimamente, si affretta a strappare via le coperte dal letto, ma soprattutto via da me.
-Mamma altri cinque minuti, dai- piagnucolo con voce impastata dal sonno.
-Sai anche tu che quei cinque minuti diventeranno mezz' ora e farai tardi a scuola, quindi muoviti e dopo vieni giù a fare colazione... ah ed oggi non accetto un no come risposta- mi dice puntandomi un dito contro
-Va bene, ora mi alzo, tu vai- le dico facendo un gesto con la mano per dirle che deve uscire.Quando esce mi ributto a peso morto sul letto sospirando e guardando il soffitto bianco, credo che dovró pitturarlo, magari di...
-Ah lo sapevo, su non fare la scansafatiche e muoviti- dice mia madre rientrando in camera mia ed io rispondo facendo un verso frustrato e, alzandomi dal letto, vado verso la porta del bagno, strusciando i piedi sul pavimento come uno zombie.
Una volta uscita dal bagno, prendo dei vestiti a caso e dopo essermi vestita scendo e vado dritta in cucina, vedendo mia madre ai fornelli.-Mamma prendo una brioche e vado a scuola- dico per non farla urlare come al solito quando sa che la mattina non faccio colazione.
-No, devi mangiarla qui-
-Faccio tardi, la mangio per strada, sai come sono in fatto di cibo quindi non mi faccio problemi a mangiare-
-Eppure la mattina non mangi mai-Sapendo di non poter vincere sospira arrendendosi e lasciandomi andare a scuola.
Come sempre prendo le mie cuffiette dallo zaino e le metto uscendo di casa.Mentre sto camminando, sento qualcuno che mi toglie una cuffietta... chiunque sia stato puó iniziare a scavarsi una fossa e a scrivere il proprio testamento.
-Ciao bambolina-
-Ti prego Signore, dammi la forza di non uccidere questo babbano- dico guardando in alto
-Dài, non essere sempre così cattiva- mi dice Direk
-Togliti di mezzo Direk-
-Mi chiamo Derek!-
-Non mi interessa il tuo fottuto nome, te ne devi andare e basta-
-Dai tanto lo so che ti piaccio, è inutile che fai tanto la ragazza difficile-
-Siete tutti dei gran montati in questa scuola vero? Anzi, so già la risposta quindi non rispondermi, ma se vuoi posso aiutarti io a farti scendere dal piedistallo, che dici?-
-Sei sempre così scontrosa, smettila di fingere, sappiamo tutti che mi vuoi-
-Sapevo che fossi un coglione, peró non fino a questo punto, ora ti do tre secondi e se non te ne vai tu con i tuoi piedi e la tua volontà, te ne faccio andare io in un modo più semplice- gli dico minacciosa
-1...2..3... sicuro di non volertene andare? Sei ancora in tempo, io lo dico per il tuo bene-Ma soprattutto per la tua faccia da coglione, mi dico in mente.
Lui alla mia domanda non fa nulla e se ne sta solo con un sorrisino noncurante.-L' hai voluto tu, mi dispiace per le gatte morte che ti vengono dietro, ma mi hai costretta tu, ricordatelo- gli dico fredda, e quando meno se lo aspetta gli tiro un pugno facendogli un occhio nero.
-Ciao ciao Direk- dico muovendo la mano in segno di saluto prendendolo in giro.
Mentre lui è a terra io lo supero lasciandolo interdetto, visto che sono vicino la scuola e che ormai sono di cattivo umore, ripongo le cuffiette nello zaino.-Ehi ninja!- mi saluta Justin, ed essendomi un po' simpatico lo saluto anch' io facendogli un sorriso mentre lui mi si avvicina.
-Non ci posso credere-
-A cosa?-
-Tu mi hai salutato senza utilizzare delle parole cattive contro di me-
-Beh calcolando che poco fa mi sono sfogata con Darek e tu mi sei un minimo simpatico, oggi potevo anche risparmiarti-
-Si chiama Derek, comunque cosa gli hai fatto?-
-Gli ho dato semplicemente quel che si meritava, non voleva farmi passare e mi ha tolto una cuffia chiamandomi bambolina-
-Sì, ma cosa gli hai fatto?-
-Lo vedrai tu stesso quando verrà, tu invece non dovresti essere con i due coglioni?-
-Chi sarebbero i due coglioni?-
-Jack e Dorek-
-Si chiama Derek-
-Quello che è, non dovresti stare con loro comunque?-
-Preferisco conoscere meglio te-

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Tra amore e odio
RomansaLui: classico cattivo ragazzo, arrogante ed egocentrico, apparentemente. Lei: una ragazza semplice, acida e che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Ma chi dice che lui non possa farsi vedere per ciò che è? E, quanto a lei, resterà sempre...