Quando usciamo dal negozio, improvvisamente Jack inizia a ridere.
-Avrei dovuto scattarti una foto-
-Odio quando non mi si presta attenzione ed è ciò che quella ragazza ha esattamente fatto-
Forse avrei accidentalmente lanciato sguardi di fuoco a quella ragazza.
Accidentalmente, sul serio?
Ti prego, oggi non sono proprio in vena.
-È ovvio. Chi ti presterebbe attenzione con me davanti?- si pavoneggia Jack.
Prendo a camminare sul marciapiede irritata, ma un giramento di testa improvviso mi fa appoggiare istantaneamente al muro.
-Katy, aspetta-
Jack, in gesti veloci, tant' è che non riesco nemmeno a prevederlo, mi prende in braccio.
La mia faccia è contro la sua spalla, le mie gambe sono mantenute dalle sue mani e le mie braccia sono intorno al suo collo mentre in contemporanea cercano di tenere la busta, nella quale c'è quello che ho comperato, intanto il resto del corpo è praticamente spalmato sulla sua schiena.-Sto bene, non c' è bisogno che tu mi tenga- sussuro, non riuscendo neppure a parlare.
-Non dire cazzate- ribatte fulmineamente.
Vorrei tanto replicare, tuttavia non ho la forza di farlo ed inoltre non saprei con cosa obiettare.
Jack cammina a passo lento verso l' auto, prolungando di conseguenza questo momento in cui i nostri corpi sono incollati l' uno all' altro.
Qualche ragazza mi fissa con invidia, mentre altre mi guardano intenerite.
Credo che entrambe le categorie abbiano capito male.
-Potresti andare un po' più veloce?- dico a disagio a causa degli sguardi che ci vengono rivolti.
-Non posso, ho paura che poi tu non ti possa sentir bene-
Rimango sorpresa quando dice queste parole.
-Pensa se dopo mi vomitassi addosso, sarebbe uno spettacolo tremendo. Però se vuoi posso andare veloce facendo qualcos' altro- aggiunge in fretta malizioso.
Ah ecco... in effetti mi stavo chiedendo quand' è che avrebbe fatto una delle sue stupide battute.
-Muoviti, ci stanno fissando tutti- mi innervosisco.
Mi guarda stranito per un momento e poi continua a camminare come se nulla fosse.
Arrivati davanti all' auto, apre con una mano la portiera mentre con l' altra tiene me.
Delicatamente mi posa sul sediolino e poi lo abbassa di poco, chiudendo la portiera e poi entrando dall' altro lato.Alcune volte ho la sensazione che faccia quelle battute solo per rovinare le rare occasioni in cui dice delle cose decenti.
-Addormentati, sarai stanca-
-Prima devo darti questa-
Dalla busta prendo la maglia bianca e gliela porgo.
-E comunque quando saró a casa ti ridaró i soldi-
-Non devi darmi niente e poi non c' è bisogno che tu mi dia la tua maglietta-
-L' avevo già presa per te ed io ho già una maglietta larga simile che mi piace di più-
-Davvero?-
-Sì, davvero-
-E quale sarebbe? Io non te l' ho mai vista addosso-
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Tra amore e odio
RomanceLui: classico cattivo ragazzo, arrogante ed egocentrico, apparentemente. Lei: una ragazza semplice, acida e che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Ma chi dice che lui non possa farsi vedere per ciò che è? E, quanto a lei, resterà sempre...