I raggi del sole mi svegliano forzandomi ad aprire gli occhi e, quando ci riesco, cerco di muovermi senza risultato.
Improvvisamente tutti i ricordi della sera precedente fanno capolino nella mia mente, facendomi rammentare che non sono a casa mia, ma in quella di Jack.
Provo a rimuovere il braccio di Jack dalla mia vita, eppure fallisco nel mio intento e difatti aumenta solo la presa, portando poi la mia schiena più vicina al suo petto.
Non mi lascia altra scelta, devo mettere in atto il piano B, che consiste nello girarmi verso di lui e tirare un pugno sul suo bel visino... beh forse non è proprio un bel ringraziamento da parte mia dopo tutto quello che ha fatto per me, ma devo trovare un modo per scendere da questo letto.
In un istante mi giro verso di lui e siamo naso contro naso.
Oh cazzo, ho reso le cose peggiori di quanto lo fossero prima ed ora non me la sento di tirargli un cazzotto, devo trovare un altro metodo da utilizzare.
Che ne dici di svegliarlo con dei baci sulla mascella?
Dico che ti sei fottutamente fusa il cervello.
Beh lo è anche il tuo allora perché io sono te, quando te lo metterai in testa?!
Decido di ignorare la mia coscienza per il momento.
Le cose sono più complicate di quanto pensassi, ma certo, ora sì che mi è venuta un' idea!Dopo aver pensato alla mia genialata, inizio a fare il solletico a Jack, peró lui non si smuove di un millimetro.
Cos' altro posso fare?
-Jack, ehi Jack, svegliati- sussurro.
-Mamma oggi è domenica, non si va a scuola- dice assonato stringendomi ancora di più a lui, per quanto sia possibile.Non credevo di riuscire a dire una cosa del genere, ma è maledettamente tenero in questo momento.
-Jack, non sono tua madre-
Alla mia affermazione spalanca gli occhi per la sorpresa, ma credo che sia dovuto anche al fatto che siamo naso contro naso.
-Come siamo finiti così?-
-Credo che la colpa sia dovuta a entrambi, ma ora mi lasci andare?-
-Mhhh....no- fa un sorrisino beffardo.
-Devo picchiarti per caso?-
-Per quanto io abbia capito che per te sia divertente picchiarmi, non credo che ci riusciresti questa volta, nana- dice con un sorriso beffardo sul volto
-Non sono nana, sei tu che sei troppo alto ed ora lasciami andare-È incredibile come riesca a rendermi già incazzata la mattina presto, ed io che volevo addirittura essere carina con lui almeno per una volta, ma lui ha mandato tutto a farsi fottere.
-Già ti ho detto che non ti lascio andare nana, quindi è inutile ripeterlo-
-Smettila di chiamarmi nana e lasciami!- urlo
-Non urlare, mi sono appena svegliato e comunque adesso ti lascio, peró...-
-Peró cosa?-
-Devi darmi prima un bacio-
-Okay, ma prima devi lasciarmi andare-
-Non sono stupido, so che se ti lasciassi andare ora, non mi daresti un bacio-Sbuffo seccata, siccome ha intuito ciò che volevo fare. Di conseguenza, sapendo che devo per forza baciarlo escogito un piano come faccio sempre: bacio il mio indice e dopo lo metto sulla sua guancia.
In seguito alla mia azione, Jack inizia ad osservarmi frastornato e, presumibilmente, senza sapere neppure come reagire.
-Ecco fatto, ora lasciami-
-Non è un bacio valido-
-Sì invece, perché tu non hai specificato come te lo dovevo dare e dove farlo, per cui è validissimo-
-No, mi spiace, ma questo non è per niente giusto, hai barato-
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Tra amore e odio
RomanceLui: classico cattivo ragazzo, arrogante ed egocentrico, apparentemente. Lei: una ragazza semplice, acida e che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Ma chi dice che lui non possa farsi vedere per ciò che è? E, quanto a lei, resterà sempre...