Dear Diary - The Vampire Diaries

One touch of his hand (parte 1)

Il bambino chiese alla bambina di dire "Ti amo." nel barattolo, senza fornirle altre spiegazioni. E lei non gliene chiese, né disse "Che sciocchezza!", o "Siamo troppo giovani per l'amore."; e non suggerì neanche alla lontana che diceva "Ti amo", perché glielo aveva suggerito lui.

Invece gli rispose "Ti amo".

Il bambino coprì il suo barattolo con un coperchio, lo staccò dalla corda e collocò l'amore della bambina per lui su un ripiano nel proprio armadio. Ovviamente non poté mai aprire il barattolo, perché altrimenti avrebbe perso il contenuto.

Gli bastava sapere che era lì.

Jonathan Safran Foer – Molto forte, incredibilmente vicino

9 Gennaio

Caro diario,

sono eccitatissima. Non saprei come altro descrivere il mio stato d'animo perché proprio non mi vengono le parole. Le vacanze di Natale sono finalmente finite, e sì, lo so che non è normale scrivere una cosa del genere per una diciottenne che sta per tornare a scuola, ma non mi importa.

Damon torna a Mystic Falls, domani.

Domani che, tra l'altro, è anche il giorno del nostro primo appuntamento. Onestamente mi spiace uscire proprio il giorno in cui torna, perché non voglio che si stanchi solo per me, ma d'altra parte sono anche felicissima che sia arrivato questo momento e che abbia deciso di farlo nonostante tutto.

Non pensavo mi importasse davvero che non abbiamo mai avuto un appuntamento. Insomma, non dovrebbe occorrere che si chiami così per esserlo, invece ci sono rimasta male che non lo fosse stato la volta che mi ha portata fuori a bere quella cioccolata, il giorno che abbiamo deciso di stare insieme in barba al resto del mondo.

Quello che davvero è importante, comunque, è che questa volta lo sia per lui.

Sono anche curiosa, però. Non so davvero cosa aspettarmi, non credo che lui abbia mai avuto un primo, vero appuntamento, dato che non ha mai avuto una vera ragazza - a parte che mia sorella fuori ce l'ha portata e lei non ha apprezzato particolarmente... ma è meglio lasciar perdere questa insensata gelosia.

Forse Damon è stato innamorato di lei davvero, forse no. Non intendo chiederglielo e non intendo preoccuparmene: non voglio essere una di quelle fidanzate che restano ossessionate sulle ex, specialmente se si tratta di una che l'ha fatto soffrire come un cane, e che di certo non tornerà a cercarlo.

Mi ha detto che ha letto il suo diario, ci sono rimasta male io, che comunque l'ho conosciuta poco, mi immagino cosa può aver provato lui, che era sicuro di essere corrisposto nel suo sentimento. Dev'essere stato orribile, adesso comincio davvero a capire perché mai Damon abbia deciso di interessarsi solo della parte divertente di una relazione con ogni ragazza che ha incontrato senza avere il coraggio di andare più a fondo.

Sono contenta che abbia deciso di insistere con me.

E sono sicura che domani sarà un giorno speciale: non vedo l'ora di vederlo, mi manca così tanto che ora che so che ci vuole così poco tempo per rivederlo sto davvero per impazzire, vorrei che fosse già qui. In questi giorni ho accumulato così tanta frustrazione - sì anche sessuale - che sono sicura non gli lascerò il tempo di respirare per almeno qualche ora.

Lo voglio tutto per me.

Per esorcizzare la possibilità che le cose vadano diversamente da come io ho pianificato, ho passato tutto il pomeriggio in compagnia di Caroline e Bonnie, che è tornata in città giusto stamattina. Così ci siamo concesse quella giornata tra amiche che non ci capitava più di fare insieme da tempo, ma questa volta non si è trattato di shopping compulsivo atto a risollevare il morale di una di noi, come facciamo di solito e come abbiamo fatto giorni fa io e Care, che doveva riprendersi dalla delusione di veder sfumare per l'ennesima volta la sua illusione di poter riaprire il capitolo Klaus - se n'è davvero andato, e credo che Care abbia sperato fino all'ultimo che cambiasse idea -, eppure io sento che è meglio così, sono contenta che non sia più in giro a confonderle le idee.