Capitolo XIII ° Eclissi-parte terza

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La voce di Juan aveva risvegliato dal suo dolore  Gabriel , che mormorò fra sé, in preda ad un' esaltazione concitata: 

"Bene.

Saranno dunque i raggi del sole ad essere i nostri alleati.

Il sole.

La luce accecante del sole.

Ancora una volta, come quel lontano giorno...

La luce che vince le tenebre.

La luce la accecherà, rendendo quel mostro vulnerabile e senza difesa...".

Sembrava come affetto da un'allucinazione febbrile, mentre continuava a formulare il suo piano, ripetendo le stesse frasi, più volte.

"Sarà allora che sferrerò il mio attacco, cogliendola di sorpresa, quando meno se lo aspetta.

Finalmente annienterò la sua brama di potere e il suo desiderio di infliggere il male.

Frenerò quel mostro.".

Concluse il suo folle e frenetico delirio.

"E avrà, finalmente, quello che merita.".

I suoi occhi avevano uno strano, sinistro bagliore, che mi spaventò.

Quindi, tornò in sé.

Il Gabriel calmo e rassicurante di sempre.

Si alzò in piedi, inspirando profondamente, come chi deve comunicare qualcosa di importante ed, allo stesso tempo, terribile.

Camminò verso di me, lentamente e mi guardò con attenzione, visibilmente, preoccupato, ma determinato, sapendo di non avere altre possibilità davanti a sé.

Misurò le parole, una ad una, nel tentativo di non farmi troppo male.

"Angie, sai che dovrai essere tu ad attirare Isadora, vero?

È te che cerca.

Sei tu il suo unico obiettivo.

Non Juan, non la terra.

Almeno non per ora.

Seguirà, come un segugio, l'odore del libro antico, collegato alla famiglia Linam, fino ad arrivare a te...

Mi dispiace, non sai quanto, ma non c'è altro modo...

Se ci fosse un'altra via, la percorrerei, ma non c'è...".

"No, è troppo rischioso!".

Lo interruppe Juan.

"Terrò io il manoscritto...".

"Juan, sai che non avrebbe senso.".

Gabriel scosse la testa, mentre pronunciava queste parole, voltandosi verso di lui e continuò:

"Isadora non lo collegherebbe mai ad Angie.

Penserebbe solo ad un qualsiasi libro antico, in possesso di un qualunque, anonimo professore di storia.

Sarebbe vano il tuo tentativo di sacrificio.

Non si farebbe vedere e non perderebbe inutilmente il suo tempo.

Sa di averne poco a disposizione.

Ed, inoltre...".

E fece una breve pausa, quasi a voler rendere le sue parole meno crudeli.

"...inoltre, la sua sete di vendetta è ormai giunta al culmine.

È Angie che vuole, sarà attratta solo da lei e da quello che possiede.

Antiqua - Nihil est infinitum 1° libro della saga di "Antiqua"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora