LE TRADIZIONI DI ROTHOS

216 12 5
                                    


Il vento lieve soffia sulla piazza principale della capitale. Il rosso cielo di Rothos è limpido. Oggi andrà in scena il macabro rituale delle esecuzioni. Le condanne a morte sono una consuetudine per chi non rispetta la legge. Io da membro di una importante famiglia devo presenziarvi, fortuna che durano poco. Riesco a tornare a casa presto. Potrò uscire con l'amore della mia vita.

" Leo, tesoro, vedi di non fare tardi, domani abbiamo un incontro importante"

"Certo madre, state tranquilla"

Le rispondo automaticamente ormai. Prendo le chiavi dell'auto ed esco. Le quattro lune sono ormai alte nel cielo. La mia pelle azzurro chiaro risplende come metallo alla loro pallida luce, i miei lunghi capelli argentei svolazzano sospesi dal vento.

Lui mi sta già aspettando.

Guido sicuro fino al sobborgo degli Esposti e lo vedo. Pazientemente tamburella sulla recinzione della Casa delle Opportunità. L'orfanatrofio in cui vive insieme ad altri decine di orfani. Qui hanno trovato rifugio, possono studiare e crearsi una sorta di lavoro.

E' bellissimo.

Diciassette anni. Alto. Muscoloso. Lunghi riccioli neri. Pelle olivastra. Perennemente abbronzato. Occhi neri come la notte. Filippo è il mio segreto più prezioso.

"E anche stasera sei riuscito a scappare dalla villa, cosa ti sei inventato?"

"Ho usato la solita scusa della prostituta di alto rango. Genitori felici. Nessuna domanda, nessun controllo".

Velocemente raggiungiamo la Radura. Un club segretissimo. Sotterraneo, dove quelli come noi possono incontrarsi lontani dalle leggi. Io Leonardo della casta suprema e lui Filippo della casta dei miseri. Diversi in tutto, ceto sociale, caratteristiche fisiche, opportunità di vita. Qui siamo solo due innamorati infelici, alla ricerca di un po' di privacy, che qui è garantita dai soldi della mia famiglia.

"Filo, i miei stanno organizzando la festa per il mio ingresso nell'età adulta. Abbiamo solo quattro settimane e poi dovrò partire per l'accademia militare. Lo sai che succede quando si arriva laggiù. Non voglio andarci".

"Non vedo come potremo evitare che tu parta. Sei destinato ai corpi speciali dal giorno della tua nascita. Tuo padre è un membro del Consiglio del Reggente e crede di avere un figlio destinato alle più alte cariche militari. Se scopre che da due anni stai con me, uno dei miseri, non so come potrebbe reagire. Saresti espulso dal programma militare. Allontanato dalla tua casta. Diverresti un reietto.

Non potremmo stare insieme comunque, la legge ce lo impedisce. Quindi partirai e farai la tua carriera. Brillerai sotto i due soli. Starai benissimo. Io ti guarderò sfilare nelle parate. Ricordando questi giorni."

"La legge fa schifo. Queste tradizioni fanno schifo! Io non partirò. Non voglio farlo. Non voglio perdere te! Non può finire così...

Quando l'umanità era ancora sulla Madre Terra tutto era più semplice. Si viveva. Si amava. Si moriva forti di una vita piena e libera. Qui siamo soffocati E tenuti in catene dalle tradizioni. Soggiogati per il bene di pochi!"

Le lacrime rigano le mie guance. Su Rothos l'amore non esiste, comanda il potere.

Filo mi guarda rassegnato.

Ci amiamo. Contro la legge che non vuole che le caste si mescolino. Contro la legge che non accetta che si ami qualcuno dello stesso sesso. Contro la legge che mi impone un terribile futuro la come macchina da guerra. Contro la mia famiglia. Contro le tradizioni di Rothos.

Entriamo nel sotterraneo e ci rinchiudiamo in una delle cellette. Per alcune ore saremo solo io e lui. Al di sopra della legge. Al di sopra delle tradizioni. Ai sopra di tutto.

One shot buttate a casaccio!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora