Nella vita ci sono domande che ogni persona si pone, più o meno filosofiche o intelligenti,ma ce le rivolgiamo tutti prima o poi e alla fine le risposte non le troviamo mai.
«Chi siamo?»
«Dove andiamo?»
«Perché sbattiamo sempre il mignolino nella zampa del mobile?»
Sono domande che mi sono posta molte volte e adesso,credo, avrò le mie risposte visto che sono morta.
Ebbene si, sono morta. Non mi ricordo come, ma sono morta e so di esserlo.
Tacchete! Prima risposta: quando si è morti si sa di essere morti.
Visto che ci sono ecco servita la seconda risposta, dopo c'è qualcosa.
Adesso vedo di ambientarmi in questo posto, allora vediamo non fa caldo, ma nemmeno freddo.
C'è una bella luce, ma non abbaglia.
Ci sono alberi, ma niente insetti. È cosa buona e giusta. Quanto mi davano fastidio gli insetti da viva.
Già, proprio li detestavo, però bello questo posto, molto bello.
Luminoso, pieno di luce, tenue, rilassante, confortante luce.
Cammino lungo dei bei viali spaziosi, con alberi e fiori a delimitarne il percorso. Un fiume gorgogliante scorre verso l'orizzonte e lo si attraversa tramite un ponticello dalla curva dolce, giungo all'apice e osservo il paesaggio, bellissimo, pacifico e immenso.
Adoro passeggiare.
Continuo a camminare e mi trovo a varcare un bel cancello che mi introduce in un giardino con rose, sassolini bianchi e una bella piscina con sedie sdraio, tavoli e giochi da fare all'aperto.
«Ciao»
«Ben arrivata»
«Sempre in ritardo è?»
C'è un sacco di bella gente che mi saluta, non mi ricordo bene che siano, ma so che sono i miei amici.
Risposta numero tre, di là si conosce un sacco di gente.
Credo di essere alla mia festa di benvenuto ed è una cosa mitica.
Il giardino è disseminato di lampade dalla luce tenue, che comunque rischiarano la notte oramai sopraggiunta, il cibo è perfetto, tramezzini, pizzette, barattoli di nutella e di burro di noccioline, gamberi, pasta,
Aaaaahhhh che meraviglia, adoro, adoro tutto!
E poi gli ospiti, tutti bellissimi e simpatici. Ballo, mi diverto, bevo birra in quantità, c'è un maxi schermo che trasmette partite di rugby alternate a serie tv.
I miei amici fanno lo stesso, tranne uno, un bellissimo ragazzone biondo. Capelli lunghi, barba incolta occhi color cobalto. Sta in disparte e ci guarda tutti sorridendo, quando ho provato a rivolgergli la parola si è come dissolto.
Mi sarà sembrato, ho bevuto talmente tanto. Vado a dormire in quella che so essere casa mia.
L'edificio troneggia sul giardino della festa, architettura contemporanea, grandi vetrate quadrate, tanto beige grigio e bianco. Fiori recisi ovunque, foto e quadri adornano le pareti. Grandi divani e comode poltrone arredano saloni eleganti.
Salgo una meravigliosa scala e raggiungo la mia camera, il letto è ampio e soffice, con tanti cuscini, mi lancio a tuffo e mi addormento immediatamente.
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One shot buttate a casaccio!
Ficción GeneralIn questo "libro", che poi un libro non è, riunisco le prove che che ho sostenuto partecipando qua e là a dei contest, qui sono rimaneggiate ed approfondite, spesso nei concorsi si ha un numero massimo di parole, perciò prima di pubblicarle qui, do...