Mentre il bus si avvicina alla mia fermata, il repentino cambio di clima cattura la mia attenzione: il cielo si è improvvisamente oscurato, l'aria è grigia, un vento freddo spazza la ferrovia. Siamo di luglio, ci saranno quaranta gradi che diamine di tempo è questo?
Scendo e stringendomi nella maglietta mi avvio di passo lesto verso casa, buttando un occhio al muro della sopraelevata, mi rendo conto di quanto sia malconcio. Stamani non era così. Anche i palazzotti lungo la via sono diversi. Tutto è diverso, o meglio, tutto è uguale ma sembra differente. I colori, lo stato di conservazione degli edifici, la luce e le piante sono loro ma nel contempo non lo sono.
<<Lele, cara sei proprio fusa!>>
Dico ad alta voce, mentre rido tra me e me guardo il muro di cinta della Giovanna c'è scritto sopra qualcosa, adesso si che suo marito urlerà allo scandalo contro i ragazzotti che sgommano coi motorini la sera tardi!
Vado a leggere... no, aspetta, non ci credo!
Vai che daranno la colpa a me, sono l'unica in questo paesello a sapere di che si tratta! Se trovo il genio che ha scritto a caratteri cubitali sul muro di cinta dell'assessore gli faccio una statua in piazza!
Ma come si fa a scrivere Croatoan così? Hai tutta la mia stima fratello!
In preda alle risate finalmente raggiungo il cancello di casa, ma prima di entrare mi fermo a osservare la fiammante auto sportiva rosso fuoco parcheggiata davanti al circolino in fondo al viale.
"Wow!" esclamo.
Che sia la macchina di Guerra, il cavaliere dell'Apocalisse?
Ridendo entro in casa cantando a squarciagola "Oh death" di Jen Titus, ma quando varco la soglia quello che mi ritrovo davanti ha dell'incredibile.
"Non fare un'altro passo o ti faccio saltare il cervello."
Appoggiato alla mia tempia c'è del metallo freddo, ho un'arma puntata alla testa e non vedo chi la stia impugnando ma di fronte ho Jensen Ackles con in mano un fucile a doppia canna rivolto verso di me.
"Ok, ok dove sono le telecamere? È scherzi a parte vero?"
Oddio Jensen...
Ohhhhh non ci credo Jared, no figata, ditemi che c'è anche Mis...
Vengo interrotta.
"Fermi è la ragazza che vive qui, è ritratta questa foto."
Mischa Collins signori, è Mischa Collins!
Mi portano in sala e cominciano a parlare tra loro, solo adesso mi rendo conto che stanno parlando inglese, ed io li capisco perfettamente. La cosa strana è che anche io parlo inglese ma, certo, non era questo il mio livello di conoscenza della lingua stamani, perciò chiedo:
"Scusate ragazzi, posso sapere che ci fanno tre degli attori di serie tv più famosi al mondo nella mia sala? Come siete entrati? Cos'è, il set della nuova stagione?"
Mi risponde Jensen con molta gentilezza,
"Senti ragazzina, qui non ci sono ne attori ne serie tv, anche se la realtà a volte potrebbe sembrare tale, stiamo lavorando ad un caso e casa tua è il posto ideale per osservare l'edificio che ci interessa."
Adesso basta, piuttosto innervosita mi rivolgo malamente a tutti quanti.
"Smettetela di prendermi per i fondelli, ditemi cosa ci fate in casa mia? Perché tu, Jensen Ackles dovresti recitare nel mio salotto?"
Mentre parlo, mi spingo proprio a contatto con Jensen e lo indico col dito,
"Io mi chiamo Dean Winchester, questo è mio fratello Sam e lui è il nostro amico Castiel, non so chi sia il tizio che hai nominato."
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One shot buttate a casaccio!
General FictionIn questo "libro", che poi un libro non è, riunisco le prove che che ho sostenuto partecipando qua e là a dei contest, qui sono rimaneggiate ed approfondite, spesso nei concorsi si ha un numero massimo di parole, perciò prima di pubblicarle qui, do...