Ognuna di noi da bambina ha avuto un' amica immaginaria, la mia era Athena. Si proprio lei la Dea greca.
E' un po' strano lo so, ma è così!
La colpa è sicuramente imputabile a mio padre. Lui era appassionato di mitologia greca e invece delle solite fiabe, mi leggeva gli antichi miti e le storie degli dei dell'Olimpo. Ed è per questo motivo che sono cresciuta ispirata dalla Dea.
Spesso mi legavo addosso un lenzuolo bianco a mo di peplo, mi infilavo una pentola in testa che fungeva da elmo e col manico della scopa facevo la lancia. Mi mancava lo scudo, ma io nella mia testa ce lo avevo e lo impugnavo con vigore e passavo i pomeriggi ad aiutare il prode Achille a sconfiggere i troiani.
Che belle ore spensierate!
Un giorno mio padre rientrò portandomi un regalo: una di quelle parure da carnevale per travestirsi da centurione romano. Non che fosse proprio la stessa cosa, ma c'erano scudo, elmo e lancia. La mia mamma mi cucì l'abito ed io finalmente mi sentii lei!
La cosa buffa è che mi sentivo veramente protetta e incoraggiata dalla dea, come se Athena fosse realmente lì con me. Pensavo a lei nei momenti difficili. Ad esempio quando il problema di matematica non mi riusciva e magicamente, tac, lei mi suggeriva.
O almeno questo credevo io... in fondo era la Dea della sapienza.
Era ovvio che mi aiutasse.
Crescendo, mi sono ritrovata a dover scegliere quale istituto superiore frequentare e non ho avuto dubbi: sarei diventata un perito tessile.
Perché?
Il nome Athena Ergane, non suggerisce già da se la risposta? Certo che lo fa!
Era l'epiteto che veniva dato alla "mia" Dea, nel suo ruolo di protettrice degli artisti e inventrice dei lavori femminili come la filatura e la tessitura.
Ecco svelato il motivo della mia scelta, semplice e chiaro.
Adesso che sono adulta, quando ogni mattina mi siedo al mio tradizionale telaio, per produrre le stoffe che i grandi sarti hanno commissionato alla azienda in cui lavoro, la sento vicina. Guida la mia mano nel realizzare gli incroci tra trama ed ordito in modo da far nascere i disegni prestabiliti. Milioni di passaggi, decine di ritorti fili colorati. Un'infinita serie di piccoli nodi e la magia della tessitura a telaio di legno con pettine, stubbio e liccio prende vita.
Al giorno d'oggi pensiamo che l'emancipazione femminile sia figlia della rivoluzione femminista. Pensiamo che la scelta di una donna di vivere da sola e di non dover per forza partorire per essere accettata sia figlia dei nostri tempi. O semplicemente crediamo che essere una madre single sia una conquista della fine novecento. Baggianate!!
Athena aveva già messo tutto in pratica:
Faceva un lavoro da uomo. Athena Promacos, infatti, era la condottiera degli eserciti in battaglia, l'esperta di strategia militare, colei che supportava la nobiltà del combattente. E diciamolo, l'ideatrice della più grande arma di stermino di massa dell'antichità: il cavallo di Troia-
Non si sposò mai. Non cedette ai pretendenti, tanto meno alle avances di Efesto. Restò sola e indipendente.
Fu madre single di un figlio adottivo, Erittonio. Ancora oggi in Italia le parole donna non sposata - adozione non possono trovarsi nella stessa frase secondo le leggi vigenti;
Vegliava sulla conoscenza e sulla sapienza. Il binomio donna - studio nel 2016 in talune culture è ancora mal visto.
Anche nelle ricorrenze quando c'è da portare un regalo, lei mi da suggerimenti: io amo mangiare perciò capita spesso che faccia dono di quei meravigliosi pacchi gastronomici con dentro ogni sorta di delizia, e cosa non manca mai in questi scrigni del gusto?
Ma ovviamente l'olio!
Del buono e artigianale olio extra di olive. Di quello vero, forte e saporito. Da consumare a crudo su verdurine e bruschette o per accompagnare zuppe, carni e pesci. Come quello che produssero gli ateniesi, dopo aver ricevuto in dono l'ulivo proprio da Athena in persona.
Il mio animale guida è, incredibilmente, la civetta.
Ho una collana con la civetta, una borsa con la civetta, una maglia ed una statuina raffigurante una civetta in legno d'ulivo.
Lo so è inquietante.
Ma è lei che ho preso ad esempio per la mia vita. Ho studiato e mi sono trovata un lavoro che mi permette di crescere mia figlia da sola. Sono nata in Toscana, regione che produce dell'olio sublime.
Ed ogni sera quando sto per andare a letto, mi sembra quasi di vederla. A mezz'aria, fiera e sorridente. Riflessa nello specchio del comò, che veglia su di me.
Spazio Elena
Questa os potrebbe intitolarsi autobiografia di una pazza furiosa, perché se toglieteil perito tessile, io sono ragioniera ma ci stava così bene, tutto il resto è realtà.
Athena è stata ed è la mia guida. Spesso sono uscita dai suoi insegnamenti, ma in tanti passaggi della mia vita mi sono realmente ispirata a lei e al suo mito.
I ricordi più belli che ho di mio padre sono legati a quando mi leggeva le leggende a lei legate e quella parure da centurione ce l'ho ancora.
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One shot buttate a casaccio!
Aktuelle LiteraturIn questo "libro", che poi un libro non è, riunisco le prove che che ho sostenuto partecipando qua e là a dei contest, qui sono rimaneggiate ed approfondite, spesso nei concorsi si ha un numero massimo di parole, perciò prima di pubblicarle qui, do...