RIFLESSIONI SEMI SERIE SULL'ESTATE. - #CC16

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Estate.

La sola parola mette di buonumore. Il sole caldo. Il mare. Le vacanze. La natura rigogliosa. I colori. I folli amori estivi. La passione sfrenata.

E il puzzo di sudore. E la continua sensazione appiccicaticia che ti porti dietro. E le notti insonni per il caldo. E le finestre aperte col vicino che russa forte. E la ceretta intergrale.

Ma andiamo per gradi. L'estate è la stagione più amata per antonomasia, questo è un dato di fatto. Ma perché?

Probabilmente perché tutti si sentono meglio con la bella stagione.

Ognuno ha voglia di liberarsi dei pesi accumulati durante l'inverno e quindi ci si lancia di petto nella spensieratezza più totale.

Si esce di più. Si frequentano luoghi che normalmente in inverno eviteremmo come la peste. Tutto ciò è magnifico.

Ma dovete venire tutti proprio sotto casa mia?

Con tutti i locali alla moda che ci sono, tutti nel posto sfigato nel mio palazzo?

Me ne farò una ragione fino a settembre non si riuscirà a dormire. E poi non avrei dormito lo stesso. Sapete il vicino che russa forte di prima? Ha la camera sotto la mia.

Ma passiamo agli affari di cuore. In estate siamo più portati alle storie d'amore.

Saranno le nuove conoscenze che si fanno, nei locali, sotto le finestre di qualcuno.

Oppure gli abiti succinti ed attillati che indossiamo tutti, indipendentemente dal sesso, per mostrare i risultati dei faticosi mesi in palestra.

Oppure il turista sexy, quello che ha preso il tavolino accanto al vostro al bar sulla spiaggia.

Si si, proprio lui.

Quello con gli amici fighi. Quello che ha noleggiato la moto per spostarsi comodamente. Quello col fisico perfetto.

Alto, muscoloso, faccia da schiaffi, lungo capello sbiondato dal sole, sorriso ammaliatore... ooo... ooo...

Si insomma, quello da una botta e via!

E diamola sta botta! Anche due se capita. Pure tre.

Succede però che in estate si incontri anche l'amore vero.

E allora tutto prende vita. È tutto un fiorire di cuoricini sugli stati di facebook. Si mette il profilo comune e come immagine si sceglie una foto dei novelli innamorati sul bagnasciuga al tramonto.

E gli amici che si congratulano, le mamme che si commuovono, i padri che imprecano.

Che meraviglia. Le coppiette sognanti le riconosci perché camminano mano nella mano. Occhi negli occhi.

Le loro conversazioni estive cominciano tutte con un "amore senti" e finiscono con un "certo tesoro", sono felici e lo dimostrano.

Aaaaaaah l'amore!

Poi c'è la prova costume.

Lo dico subito, anche quest'anno la supero l'anno prossimo!

In estate si sta a dieta. Con la scusa del caldo che toglie l'appetito o dell'abbondanza di frutta che piace tanto a tutti e che fa tanto bene, le sane mangiate ce le scordiamo.

Ma se devo stare a dieta l'inverno per arrivare in forma all'estate e l'estate sto a dieta, cosa l'ho fatta a fare la dieta d'inverno?

Perciò a merenda crackers integrali con la nutella!

Merda sono integrali quindi dietetici. Non se ne esce.

Estate vuol dire colore.

Terse giornate di sole. L'azzurro del cielo sempre limpido. Il blu del mare. L'arancio dei tramonti.

E i cockatails dalle mille sfumature.

E le fantasie degli abiti, spesso malamente accozzate tra loro.

E le nuances del makeup sempre più accese e brillanti.

Ed io che sono astemia.

Ed io che mi vesto di nero a 45 gradi all'ombra.

Ed io che metto solo smalto nero. O al massimo rouge-noir.

Però quanto fa figo il rouge-noir.

Pronunciatelo con la voce bassa, calda e profonda. Con la R arrotata alla francese...

Dovrebbe suonare così: rrrusg nuaar

Da sogno.

No da incubo!

Rouge- noir...

Anche se non sembra, io amo l'estate.

Voglio dirlo, gridarlo forte: IO AMO L'ESTATE.

Non importa se non son magrissima, se mi lamento del vicino, se sparerei agli avventori del pub giù a terreno.

Non importa se sono mono colore, o quasi.

Rouge-noir...

E non importa neanche se la famosa botta, quest'anno la prendo nello spigolo del mobile col mignolino, io amo l'estate!

La amo follemente, incondizionatamente, irrimediabilmente.

La amo come i bambini amano Babbo Natale.

La amo come le directioners amano Harry Styles.

La amo quanto amo una teglia di lasagne.

E comunque rouge-noir...


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