-ElShaarawy- [1]

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Salve a tutti, mi chiamo Francesca Spalletti, ho 19 anni e sono nata a Roma. Ho molte passioni, cantare, suonare la chitarra e la batteria, disegnare, recitare quando ne ho tempo, ma sopratutto seguire il calcio.
Come avrete letto dal mio cognome, che vi sembrerà molto famigliare, si, sono la figlia di Luciano Spalletti, l'allenatore della Roma.
Sono una romana doc, e sapendo che mio padre ora allena questa squadra l'entusiasmo a mille è dentro di me.
Oggi è precisamente il 30 gennaio, ormai il mercato è giunto al termine e la Roma ha acquistato dei nuovi giocatori, tra cui El Shaarawy -in prestito dal Milan.- e Perotti.
Li seguo da tempo questi giocatori, ma diciamo che seguo molto di più i vecchi, quelli che ci sono ancora e pure quelli che sono stati venduti ad altre squadre.
Domani c'è la prima partita dopo il mercato e sono davvero felice di poterla andare a seguire dalla tribuna.
Oramai è quasi notte fonda, mi faccio una doccia e mi metto nel mio bel letto al caldo, domani sarà una domenica molto movimentata.

•••

Mi svegliai con il rimbombo della sveglia nelle orecchie.
-dannata macchinetta.- pensai.
Dopo qualche minuto rimasta nel letto a pensare e a fantasticare sulla giornata decisi di alzarmi, diedi un'occhiata veloce all'ora e notai che era quasi mezzogiorno.
-ma quanto ho dormito?- pensai sospirando e scossi poco la testa sapendo che si erano fatte le quattro quando ebbi preso sonno la notte precedente.
Mi avviai in bagno dove feci una doccia veloce ma rilassante, appena uscita mi avvolsi nel mio accappatoio firmato "Roma", ormai era tutto della Roma in casa mia, e uscii dal bagno per tornare in camera.
Mi vestii con i pantaloncini corti ed una maglietta scollata a causa del caldo che faceva, nonostante fosse ancora inverno.
Dopo aver pranzato sentii il telefono squillare, lo presi e dopo aver letto "papà" mi affrettai a rispondere.
<Dimmi pa.> risposi.
<tesoro, ricorda che all'una e mezza devi essere a trigoria.> mi ricordò lui dall'altra parte del telefono.
<certo, ho appena finito di mangiare, mi lavo i denti e vengo.> risposi prima di chiudere la chiamata.
Corsi verso il bagno dove mi lavai in fretta e furia i denti, tornai al piano inferiore ed uscii di casa con il telefono in tasca e le cuffiette nelle orecchie.
Appena arrivata a trigoria entrai tranquillamente dato che oramai le guardie mi conoscevano e mi diressi verso mio padre che stava aspettando in salotto.
"Ciao!"
Gli sorrisi stampandogli poi un bacio sulla guancia.
"Ciao tesoro, i ragazzi sono già in campo, vai che ti presentano quelli nuovi."
Mi rispose lui sorridendo.
Io mi limitai ad annuire e andai verso il campo tutta entusiasta, il primo a venire verso di me fu Alessandro, ormai il mio migliore amico.
"Ale!"
Esclamai saltandogli letteralmente addosso e sorrisi baciandolo sulla guancia.
"Ma ciao Fra!"
Rispose lui, ricambiando il bacio appena dato.
"Chi sono i ragazzi nuovi?"
Chiesi curiosa dopo essere scesa dal ragazzo.
"Vieni, te li presento."
Disse lui molto gentilmente, mi prese per mano e mi fece avvicinare all'ammasso di ragazzi.
Mi mostrò i ragazzi nuovi ed io sorrisi ad ognuno di loro, stringendo la mano a Zukanovic, Perotti ed El Shaarawy.
Mi presentai e poi mi rivolsi nuovamente verso Alessandro.
"Ma Radja?"
Chiesi corrugando di poco la fronte.
"Sempre in ritardo."
Mi rispose lui accennando una risata, la quale venne seguita dalla mia.
Dopo aver salutato tutti mi misi seduta a bordocampo, attenta a seguire ogni azione che facevano i ragazzi in allenamento.
C'era un ragazzo che però mi attirava, quello che sembrava più chiuso di tutti, Stephan.

||SPAZIO AUTRICE||
Spero vi possa piacere questa prima parte, è la mia prima storia, scusate.💫

@AsRomaFan💛❤️

||Quel numero, 22.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora