-ElShaarawy- [7]

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Rimasi ferma in quella posizione per qualche minuto, fino a quando Paulo ed Alessandro decisero di rialzarmi.

"Non ce la faccio più con quel coglione."

Sbuffai innervosita, spostandomi i capelli lateralmente.

"Lascialo perdere."

Mi sussurrò Alessandro, posando un braccio attorno alla mia vita.
Annuii in risposta prima di voltarmi verso Paulo che ci guardava con aria confusa.

"Mi ha fatto chiudere con Radja, e fa anche tutto il figo."

Dissi a denti stretti, la voglia di prenderlo a calci aumentava ogni giorno di più.
Dopo che i due ragazzi mi ebbero riaccompagnato in casa Roma, salii frettolosamente le scale, chiudendomi definitivamente in stanza.
Mi lanciai sul letto, trovando un biglietto sul cuscino.
Corrugando la fronte lessi ciò che c'era scritto sopra, mordicchiandomi il labbro inferiore.

-Ciao Francesca,
Scusa per come ho reagito giorni fa, e per come si sia chiusa la nostra relazione.
Già da tempo volevo dirtelo, ma non mi andava di farti stare male.
Mi sentivo con questa ragazza da qualche giorno ormai e lei mi interessava parecchio, effettivamente quando ho visto te e Stephan baciarvi ho reagito male più per il fatto che ero convinto tu fossi mia.
Non provavo più nulla per te già da tempo, e mi spiace che tu ne sia venuta al corrente in questo modo.
Ti voglio bene.
Tuo, Radja.-

Accartocciai il foglietto gettandolo a terra, le lacrime cominciavano a scorrere lungo il mio viso.
Radja era nella camera vicino, chissà cosa stesse facendo con quella tipa, neanche volevo immaginarlo.
Portai il cuscino sul viso e dopo vari tentativi riuscii ad addormentarmi.

~IL GIORNO DOPO~

Mi svegliai con la luce accecante del sole, stiracchiandomi presi il telefono sul comodino e guardai se avessi ricevuto qualche messaggio.
Nel gruppo dei ragazzi c'erano più di mille messaggi, sbuffai non avendo voglia di leggerli tutti così mi limitai a leggerne un paio.

Ale💞 A: Rome💛❤️
<Raga, oggi abbiamo la Juve, non ho voglia di dirvelo in faccia perché sono bello sdraiato sul mio lettuccio caldo caldo.🤔>

Ridacchiai leggendo la risposta di Diego.

Diego💎 A: Rome💛❤️
<Sempre il solito sei, muoviti che sto preparando la colazione.>

Bloccai il telefono ridendo ed uscii dalla camera, trovandomi davanti Stephan.
Sbuffai guardandolo e appena feci per andare di sotto mi bloccò per il braccio, facendomi entrare nella sua stanza.
Chiuse la porta e si mise appoggiato ad essa.

"Che cazzo stai facendo?! Ho fame."

Borbottai innervosita, incrociando le braccia al petto.

"Senti, voglio parlarti."

Disse lui mordicchiandosi il labbro inferiore, effettivamente sembrava nervoso.

"Muoviti."

Risposi io con un tono misto fra il seccato e l'acido.

"Sono stato un coglione con te, volevo fare amicizia e come al solito ho portato solamente Casini.
Non volevo farti chiudere con Radja, e non volevo nemmeno fartici litigare.
Beh niente, volevo solamente scusarmi."

Disse lui con un tono dispiaciuto, sembrava veramente "triste."
Sospirai guardandolo, un po' mi faceva pena.

"Beh, ci penserò su, adesso ho fame."

Alzai le spalle uscendo dalla sua stanza per correre al piano inferiore.

"Dieghetto!"

Urlai saltandogli addosso, scoppiando poi a ridere dato che lo spaventai.

"Ma perché mi chiami così?"

Rise lui stringendomi a se.

"Mi piace, sh."

Gli baciai la guancia come saluto e cominciai a mangiare pane e Nutella, preparato rigorosamente dal cuoco Perotti.

"Buono!"

Ridacchiai continuando a mangiare, sorseggiando un po' di caffè-latte.

"Buongiorno gente!"

Esclamò Alessandro scendendo dalle scale.

"Oh, ti sei degnato di scendere dal tuo lettuccio caldo caldo eh."

Ridacchiai guardandolo mentre finii di mangiare il mio pane e Nutella, bevendo così il caffè-latte.

"Gn, simpatica."

Rise assieme a me, cominciando a fare anche lui colazione.
Notai Stephan scendere le scale ed andare verso il giardino, in effetti si era cambiato, mi morsi il labbro inferiore guardandolo.

"Non mangi con noi?"

Chiesi passandomi una mano fra i capelli, sentendo lo sguardo di Alessandro sulla mia persona.

"No grazie, ho un appuntamento in centro."

Mi fece un mezzo sorriso prima di uscire dalla casa.
Alzai le spalle prendendo la tazza e mettendola nel lavandino.
Mentre ero lì che lavavo la tazza sentii due mani posarsi sui miei fianchi, ridacchiando sapendo di chi fossero.

"Ale, buongiorno anche a te."

Ridacchiai dato che gli avevo già dato il buongiorno poco prima.
Il ragazzo ricambiò la risata e mi diede un dolce bacio sulla guancia.

•••

Dopo essermi cambiata tornai al piano inferiore e guardai i presenti.

"Mi vedo con un amico, ci vediamo dopo!"

Alessandro sapeva che andavo da Paulo, in realtà Stephan mi aveva chiesto di passare qualche ora assieme.
Appena raggiunsi il parco gli sorrisi avvicinandomi a lui.

"Allora? Hai deciso?"

Mi chiese nuovamente nervoso.

"Si, ti perdono. Ma rompimi ancora le palle in quel modo ed io ti stacco le tue."

Gli feci l'occhiolino passando una mano fra la sua cresta perfetta, sapendo che gli avrebbe dato fastidio.

"Bene. Sto attento allora."

Disse lui ridacchiando mentre si sistemava i capelli.

||SPAZIO AUTRICE||
Chi lo sa cosa succederà in quella mattinata..😉

@AsRomaFan💛❤️

||Quel numero, 22.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora