||Quel numero, 22.||

-El Shaarawy- [28]

FRANCESCA'S POV

Era passato più di un anno, tutto era cambiato in quel periodo.
Io e Stephan ci eravamo presi una pausa mentre Camilla e Alexandra erano in vacanza con Leo e Alvaro.
Sospirai guardando lo schermo del mio cellulare, ormai le due non le ebbi più sentite, se non con qualche messaggio su whatsapp.
Il campionato era già finito, e la Roma era arrivata terza in classifica dopo Napoli e Juventus.
Mi passai una mano sul viso stanco prima di alzarmi ed andare verso lo specchio, notandolo  ancora addormentato con delle grosse occhiaie sotto gli occhi causate dall'eccessivo tempo passato al computer. Oramai non uscivo quasi più da casa, ero ferma sul mio letto ore ed ore a guardare serie tv, a stalkerare Stephan sui social e a rimanerci male quando notavo le sue foto con varie ragazze.
Scossi la testa raggruppando i capelli in una coda alta, afferrai la trousse e mi diedi una sistemata, facendo scomparire le pesanti occhiaie dai miei occhi.
Posai un rossetto viola sulle labbra, lasciando gli occhi con una passata di mascara. Mi vestii con dei jeans chiari ed una maglietta a maniche lunghe nera, indossando la giacca di pelle lasciai casa per indirizzarmi verso casa Roma.
Non m'importava se all'interno di essa non vi era nessuno, mi mancavano i giorni passati a ridere, a scherzare ma anche a litigare con tutti, era la mia casa.
Mi morsi il labbro inferiore entrando nell'abitazione, il silenzio che c'era all'interno era talmente assordante che quasi dovetti tapparmi le orecchie.
Non appena mi sedetti sul divano mi sembrava di avere Camilla al mio fianco, la quale si sdraiava tranquilla su di me, provocandomi una rumorosa risata.
Sospirai andando verso la stanza di Stephan, trovandola vuota.
Lui era tornato a Savona, dai suoi parenti, e ciò mi provocava uno stato di angoscia che neppure riuscii a descrivere.
Sospirai spostando lo sguardo sulla mia stanza, dove facemmo l'amore io e lui. I ricordi riemergevano nella mia mente, un po' come una ferita che si riapriva da sola. Scossi frequentemente il capo prima di scendere nuovamente al piano di sotto, guardando verso la cucina.
Vidi Diego ai fornelli, ed un sorriso comparve sul mio viso, ma quando realizzai che era solamente la mia immaginazione abbassai lo sguardo portando una mano sulla fronte.
Stavo letteralmente impazzendo. Quei ragazzi così scemi e pazzi mi mancavano, ogni momento passato lì con loro mi mancava.
Decisi di lasciare la casa ed andare a prendermi un caffè.
Mentre camminavo osservavo ogni persona che vi era per strada, associando ogni volto ad ognuno di loro.
Avrei voluto riaverli tutti vicino a me, ad abbracciarli, ad andare in discoteca per divertirci assieme, a litigarci per poi finire con una risata, a fare qualsiasi cosa.
Entrai nel bar più vicino e mi sedetti al bancone ordinando un caffè espresso.
"Scusa, ma tu sei Francesca?"
Mi chiese una voce femminile, e quando mi voltai trovai un volto familiare.
"Uhm, si, sono io.."
Dissi quasi incerta di conoscere o meno quella ragazza.
"Io sono Samantha!"
Mi disse lei sorridendomi a trentadue denti.
Non appena mi disse quel nome, un enorme sorriso comparve sul mio volto, la bambina con cui ebbi trascorso le mie vacanze estive tempo fa era proprio davanti a me.
"Oddio! Quanto tempo Sami."
Sorrisi abbracciandola, sentendola ricambiare subito quell'abbraccio.
"Mi sei mancata francy."
Disse lei al mio orecchio senza sciogliere l'abbraccio.
Avrei odiato chiunque mi avesse chiamato in quel modo, ma lei era diversa, da piccola mi aveva sempre chiamata così.
"Anche tu, davvero."
Risposi lasciandole un dolce bacio sulla guancia.
Ritrovarla mi fece sparire completamente i pensieri riguardo i ragazzi e casa Roma.
L'avrei amata solo per questo.

||SPAZIO AUTRICE||
Hola chicos!
Allora, mi scuso sempre per l'assenza..
Sooo, capitolo un po' strano eh? D'altronde io sono così☺️🙈❤️

@AsRomaFan💛❤️