Deglutii e quando realizzai che effettivamente quello che i miei occhi vedevano era la pura verità.
Mi avventai sui ragazzi, facendoli staccare e mettendomi in mezzo ad essi rivolta verso Stephan.
"C-che cazzo stai facendo?"
Lo guardai non riuscendo a contenere le lacrime, lui non rispose si limitò solamente ad abbassare lo sguardo.
"Sei solo uno stronzo senza cuore.
Mi hai usata come un fazzoletto, ora che hai finito lo butti via.
Io.. Io non so cosa pensare."
Dissi tutta d'un fiato, sentendo le guance bagnarsi velocemente.
Una mano si poggiò sulla mia spalla e quando mi voltai vidi Alessandro.
"Lui non merita il tuo amore, i tuoi sorrisi, le tue risate e neppure le tue lacrime. Lui non merita nulla da te."
Disse prima di portarmi lontana ed abbracciarmi.
Non potevo chiedere di meglio che un abbraccio dal mio migliore amico.
Era tutto quello di cui avevo bisogno.
"Francy? Che hai?"
Sentii una voce femminile e non appena mi voltai vidi Alexandra e Camilla.
"Sto okay.. Tranquille.."
Dissi facendo un sorriso il più vero possibile.ALEXANDRA'S POV
Aveva qualcosa, lo so.
In quei due anni di calcio assieme avevo potuto conoscerla nel miglior modo possibile.
Lei non sapeva mentire, quei sorrisi falsi per mascherare un dolore straziante, era fatta così, non voleva far preoccupare le persone.
"Francy, con noi puoi parlare.."
Le sorrisi prendendole la mano, lei annuii e ci spiegò brevemente la situazione.
Non amavo fare scenate in pubblico quindi mi misi a pensar ad un modo per fargliela pentire a quel ragazzo.
Ma a quanto pare a Camilla importava poco e si avventò subito su Stephan, cominciando ad urlargli i leggo insulti.
Così non so quanto avrebbe potuto aiutare Francesca, ma era un gesto d'amicizia e lei lo avrebbe comunque apprezzato.FRANCESCA'S POV
"Camilla, lascialo perdere. Che se ne stia con la sua amichetta, ci metto poco anche io a baciare qualcuno, tanto ne ho di ragazzi che mi vengono dietro."
Feci un'espressione altezzosa, mentendo sul fatto che avevo ragazzi dietro, ma poco m'importava. Volevo fargliela pagare a quella sottospecie di rincoglionito.
Misi una ciocca di capelli dietro l'orecchio prima di girarmi di scatto e tornare in pista a ballare con tutti quanti.•••
Verso le quattro tornammo a casa, tutti praticamente ubriachi da fare schifo.
Decidemmo di giocare un po' al gioco della bottiglia, invitando anche Paulo e Alvaro, ovviamente Stephan non era fra noi.
Ci sedemmo tutti in cerchio e cominciai a girare la bottiglia io, mi capitò Alessandro.
Gli sorrisi appena e mi alzai prima di posare le labbra sulle sue, baciandolo a stampo.
Toccò a lui girare, e gli uscì Dybala, scoppiammo tutti a ridere vedendoli baciarsi tutti schizzinosi e schifati.
Ridacchiai ancora fino a quando anche a Paulo uscii io, ci baciammo a stampo e tornai a girare.
Mi spuntò Camilla, le sorrisi e tranquillamente posammo le labbra su quelle dell'altra e ci baciammo.
Quando toccò a lei, le uscì Leo, sorrisi compiaciuta sapendo la cotta che lei aveva per lui e urlai assieme agli altri un "Oooh" per il bacio.
A lui invece uscì Àlvaro, ridacchiai nel vederli baciare e continuai a guardare chi uscì.
Uscì Alexandra, sorrisi prendendo poi la bottiglia io, facendola girare.
Mi capitò Leo, sgranai di poco gli occhi voltandomi verso Camilla, chiedendole con lo sguardo se potevo.
Lei annuii ed io mi alzai baciando il ragazzo a stampo.
Decidemmo di smettere il gioco e di andare a dormire, così mi alzai ed andai verso la mia stanza dopo aver salutato tutti, soprattutto Paulo e Alvaro che sarebbero andati a casa Juve.
Mi lanciai sul letto chiudendo gli occhi ed addormentandomi in un sonno profondo.•••
Aprii di scatto gli occhi, un rumore mi fece sussultare. Erano le cinque e mezza quasi ed io mi alzai per andare al piano di sotto, curiosa di cosa fosse quel rumore.
Trovai Stephan e Alessandro picchiarsi, mi strofinai gli occhi.
"Che cazzo fate?"
Mi avvicinai velocemente a loro togliendo il vaso nelle mani di Alessandro.
"Lui non ha diritto di avventarsi su di me a cazzo."
Disse Stephan liberandosi dalla presa del ragazzo.
"E lui non ha diritto di trattarti come ti ha trattato."
Ribatté Alessandro guardandolo male.
"Okay okay, basta. Smettetela e andatevene a letto prima che si sveglino gli altri."
Sospirai prendendo un po' d'acqua dal frigo prima di salire le scale e tornarmene a letto.||SPAZIO AUTRICE||
scusate se ho velocizzato la parte del gioco della bottiglia ma non sapevo come scriverlo..😕
Un bacio e un grazie a tutte voi❤️😍😘@AsRomaFan💛❤️
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||Quel numero, 22.||
FanfictionLa storia di una ragazza, figlia dell'allenatore della sua squadra del cuore.❤️