-El Shaarawy- [12]

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Dopo qualche ora di viaggio raggiungemmo Madrid.
Guardai fuori dal finestrino, entusiasta di visitare questa nuova città, la città della mia seconda squadra del cuore.
Arrivammo vicino ad una villa, Paulo spense il motore dell'auto e scendemmo tutti.
Presi la mia valigia dal bagagliaio e ci avviammo all'interno di questa casa enorme, appena entrati mi guardai attorno, le pareti bianche rendevano l'abitazione molto luminosa.
"Puoi dormire nella camera matrimoniale con Stephan, è su di sopra, la prima porta di fronte alle scale."
Mi disse sorridendo l'argentino, io annuii e salii lentamente le scale, trovandomi una porta di legno davanti la aprii ed una luce accecante mi travolse.
Sorrisi guardando il letto matrimoniale pieno di cuscini alternati dal bianco e dal nero, un armadio occupava l'Intera parete affianco ad esso, bianco anche quello.
Posai la valigia sul letto sdraiandomici poi sopra, pensando a cosa avrei potuto fare in quella settimana di "vacanza."
Sentii il letto muoversi e mi risvegliai dai miei pensieri trovando Stephan sdraiato accanto a me, gli sorrisi e posai il viso sul suo petto.
"È bellissimo stare qua."
Sussurrai ricevendo un annuire in risposta, seguito dal sul sorriso.
La porta si aprì di scatto, rivelando Morata dietro di essa.
"Scusate piccioncini, ma volevo dirvi che vogliamo andare al Santiago Bernabeu. Venite con noi?"
A quel nome mi si illuminarono gli occhi, al Santiago Bernabeu? Certo che voglio andarci! Andiamo, il mio idolo gioca li.
"Ovvio! Sono anche pronta."
Feci l'occhiolino a morata girandomi di schiena ed indicando con i pollici la maglietta numero 7.
Lui ridacchiò ed uscii dalla stanza, tornando da Paulo.
"Fra, se me lo dicevi prima ti portavo io da Cris."
Mi disse Stephan e mi morsi il labbro inferiore, effettivamente fra giocatori ci si conosce, in più la Roma ha giocato in Champions quando anche il Real c'era.
Gli presi la mano e lo feci alzare, cominciando a correre al piano inferiore.
"Allora? Quando si va?"
Chiesi entusiasta, sentendo tutti e tre i ragazzi scoppiare in una fragorosa risata. Incrociando le braccia al petto corrugai la fronte mettendo il finto broncio.
Stephan si avvicinò a me e mi abbracciò da dietro, lasciando un dolce bacio sul mio collo. Rabbrividii a quel tocco così delicato e sorrisi mordendomi il labbro inferiore prima di seguire gli altri fuori dalla casa.
Dopo una lunga girata in macchina riuscimmo a trovare parcheggio affianco allo stadio e mentre mi affrettavo a scendere mi persi nel guardare quanto fosse bello il Santiago bernabeu.
Un ragazzo venne verso di noi, sfregandomi gli occhi riuscii a riconoscere che era Bale, Gareth Bale.
I miei occhi si illuminarono e mi sistemai la maglietta mentre aspettavo che qualcuno mi presentasse a lui.
"E lei è una nostra amica, nonché tifosa del grande Real. Si chiama Francesca."
Il ragazzo dagli occhi azzurri si avvicinò a me e mi porse la mano che io strinsi rivolgendogli un gran sorriso, il quale venne subito ricambiato dal gallese.
"Cristiano?"
Chiese Stephan a Gareth.
"Dovrebbe essere qua a momenti."
Si guardò intorno mentre rispondeva alla domanda, fissando poi una macchina nera.
"Oh eccolo."
Aggiunse mentre mi voltavo in quella direzione, ammirando il fascino del portoghese quando scese dall'auto.
Oh cazzo, gli ormoni cominciavano a farsi sentire.
Sei fidanzata, ricordalo.
Eccola la vocina irritante che si fece spazio nella mia mente, si ero fidanzata, non ufficialmente ma quasi, ma andiamo lui è Cristiano, Cristiano Ronaldo.
Scossi la testa risvegliandomi dal mio stato di trans e lo vidi molto vicino a me.
"Posso abbracciarti?"
Chiesi dubbiosa, ricevendo una lieve risata da parte sua, cazzo quanto era bello. Lui annuii ed io lo abbracciai, respirando il suo profumo come mio solito fare.
Dopo un lungo abbraccio Cristiano ci diede due quattro biglietti per gli spogliatoi ed il posto in tribuna così da assistere a: "El clasico".

||SPAZIO AUTRICE||
Scusate l'assenza e gli eventuali errori, ma ero alquanto impegnata.

@AsRomaFan💛❤️

||Quel numero, 22.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora