Arrivai a casa e senza dire nulla mi fiondai in camera mia.
Chiusi la porta a chiave e mi gettai a peso morto sul letto.
Fissai intensamente il soffitto con ancora lo sguardo distrutto di Radja in mente.
L'odio che provavo verso Stephan era troppo, come aveva potuto.
Quando tornai alla realtà, scacciando via i pensieri sentii le mie guance bagnate.
Mi alzai lentamente dal letto e mi misi di fronte allo specchio, i miei occhi erano rossi e gonfi mentre da essi ancora uscivano lacrime a non finire.
Presi d'istinto il telefono e, con le mani tremanti, mi sbrigai ad entrare su whatsapp.A: King👑💕
Radja, ti prego, ho bisogno di vederti.
È stato tutto un casino, io non c'entro nulla, io ti amo.Dopo l'invio del messaggio notai la scritta:
"Ultimo accesso alle 18:29"
Trasformarsi in un:
"Online"Lui visualizzò, ma poi uscì subito da whatsapp.
Stringendo di poco i denti mi sedetti sul letto e avviai la chiamata con esso.<cosa vuoi?> rispose.
<Radja, ti prego, ho bisogno di parlarti.>
<dimmi.>
<dove sei?> chiesi con la voce tremolante.
<a casa.> rispose lui secco.Io chiusi la chiamata e mi asciugai le lacrime, non curandomi dell'aspetto che avevo assunto.
Uscii in fretta di casa e mi avviai verso quella del ragazzo, bussando ripetutamente alla porta.
Appena vidi la maniglia piegarsi sperai che fosse Radja, ma le mie speranze si spensero quando vidi Stephan.
Serrai la mascella ed entrai in casa dove vivevano tutti i giocatori, mollai uno schiaffo al ragazzo davanti a me e corsi verso la stanza di Radja."Aprimi, ti prego."
Dissi mentre sentivo le lacrime che stavano cominciando a scorrere lungo le mie guance.
Dopo una lunga attesa la porta del ragazzo si aprì, lasciandolo comparire in pantaloncini e canotta.
"Ormai abbiamo chiuso Francesca, mettitelo in testa."
Disse lui, io non feci in tempo a rispondere che una voce femminile cominciò a risuonare nella stanza.
"Esatto, tesoro ormai hai chiuso con il mio Radja."
Disse avvicinandosi al ragazzo per stampargli un bacio sulle labbra.
Io mi irrigidii ed indietreggiai fino a sentire il muro freddo premere sulla mia schiena.
"Mi fai schifo, io.. Io non ho baciato nessuno, e tu.. Tu sei riuscito a rimpiazzarmi in un minuto e mezzo."
Dissi con le lacrime agli occhi e la voce tremante.
Da parte loro ricevetti solo una risata vedendo poi la porta chiudersi.
Quasi mi accasciai a terra ma Alessandro venne subito vicino a me e mi abbracciò lasciandomi sfogare fra le sue braccia."Stai calma, è solo un coglione."
Disse per tranquillizzarmi.
"Io, io sono innamorata di quel coglione."
Sussurrai stringendomi maggiormente al ragazzo.
Lui non rispose e continuò a stringermi.
"Ma, cosa è successo?"
Mi chiese in fine, attendendo una risposta.
"Chiedilo a Stephan."
Dissi cominciando ad avere un tono freddo appena pronunciato quel nome.
"Aspettami qua."
Aggiunse slegando l'abbraccio e si indirizzò verso il numero 22 della Roma.ALESSANDRO'S POV
Come ha potuto far soffrire Francesca? Lei è la mia migliore amica, una sorella minore per me, e non permetterò a questo coglione di rovinarla.
Mi avvicinai a Stephan e lo presi per il colletto, sbattendolo letteralmente al muro."Cosa cazzo ti salta in mente? Che cazzo hai fatto a Francesca?"
Dissi con la mascella serrata.
"Oh, ecco l'avvocato difensore, toglimi le mani di dosso."
Urlò lui spingendomi quasi a terra.
Io mi misi a due centimetri dal suo volto e lo indicai.
"Osa ancora una volta farle del male e giuro che ti finisco qua la carriera da calciatore."
Urlai con la mascella contratta.
Lui rise e alzò le mani scuotendo la testa, prima di uscire dalla casa.
Mi voltai verso Francesca e non la vidi, sospirai e mi sedetti a terra scuotendo la testa.
Una sola domanda risuonava nella mia mente:"Dov'è andata?"
||SPAZIO AUTRICE||
Eccomi qua dopo tre giorni di assenza, spero vi piaccia, grazie alle visualizzazioni!💫@AsRomaFan💛❤️
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||Quel numero, 22.||
FanfictionLa storia di una ragazza, figlia dell'allenatore della sua squadra del cuore.❤️