Capitolo 6.3 - Intervista Ken

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Infine, ecco l'unico maschietto di questo capitolo, nonché l'ultimo partecipante: Ken, da Teen Wolf Online (A virtual adventure)!


***


-Ciao, crostatina di mele! Benvenuto nella mia amata dimora!-

Apro gli occhi, ho un dolore lancinante alla schiena e mi gira la testa... ma ora dove mi trovo? Non è possibile! Sono disteso su uno strano lettino, mi guardo attorno: è una stanza non troppo grande, molto accogliente, c'è una scrivania con sopra un mucchio di scartoffie ed una candela accesa. Controllo se vi sono uscite, ma vedo che la stanza è completamente circondata da libri, alcuni enormi... è tutto così strano.

Aspetta... è di nuovo la voce di prima! Mi rigiro verso destra e quasi non cado dal lettino quando vedo che accanto a me c'è qualcun altro: è... lo Slenderman? Cos'è... un altro video gioco? Ma è troppo strano per essere quel mostro... ha la sua solita giacca nera e cravatta rossa, ma ha anche una gonnina a righe alquanto strana, ha un taccuino e una penna fra le mani, mi guarda con quel suo viso bianco latte ed inquietante e sopra al naso ha un paio di piccoli occhiali da lettore.

«Do... dove sono ora?»

-Mhm... A casa mia, più o meno. Lascia che mi presenti: sono l'Intervistatrice, colei che ha reso possibile il tuo incontro con le tizie strambe di poco fa. Carine, eh? Ricordami il tuo nome, oh oh.-

«K-Ken... Ken Kaneki» rispondo a voce bassa, non riesco a distogliere lo sguardo da quell'essere che fino a poco tempo fa mi incuteva paura solo al pensiero di passare la nottata a giocare a "Slenderman: the 8 pages"... ed ora, provavo solo disgusto nel pensare che era stato proprio lui... o lei... a portarmi qui, in questa gabbia di matti.

-Bastoncino di zucchero, forse sarebbe il caso d'informarti che posso leggerti nel pensiero...-

Leggermi il pensiero? «Bene... di male in peggio! Ora dimmi subito il motivo per cui io sono qui, e come faccio ad andarmene...»

-Oh oh, non c'è alcuna fretta, caro. Mettiti comodo, non tornerai a casa finché non sarò io a deciderlo. Passiamo al dunque, che ne dici? Che roba erano quei tentacoli, prima?-

Perché continuano a chiamarli tentacoli ancora non riesco a capirlo. «Si chiama cagune, non tentacoli... e sono parte di me, sono un Ghoul.»

-Calamaro fritto, ti aspetti che io sappia che diavolo sia un Ghoul? Oh oh, spiegati.-

«Una creatura che divora gli altri giocatori...carino eh?» Non posso credere che sto ancora raccontando tutto a questo... non dovrei raccontare nulla, e perché lo sto facendo?

-Perché te lo chiedo io, tesoro. Piede di porco, di che giocatori stai parlando?-

«Ecco, prima che tu mi rapissi e mi portasti in quella stanza così strana e piena di droga... mi trovavo nel gioco che si chiama "Sword Art Online"...»

Non volevo assolutamente ricordare quel giorno, quel fottuto giorno. Dove per colpa di un pazzo coglione più di un milione di persone rimasero bloccate dentro quel gioco... ripenso ad Erika... Erika! Cazzo.

-Erika? Chi è questa Erika? Oh oh.-

Mi manca il fiato, come ho potuto dimenticarmi completamente di lei per tutto questo tempo? L'ho lasciata lì da sola, in quel bosco... mi sento una merda «Erika è... ecco, ehm... la mia mi-migliore amica, ci conoscevamo anche prima di rimanere bloccati su Sword Art Online... anche lei è un Ghoul.»

-Migliore amica? Mmh? Oh oh...-

Sento le mie guance che diventano lievemente più calde «Sì... migliore amica, nient'altro» dico deciso, cercando di evitare quello sguardo vuoto che mi fa sempre più impressione.

-L'ennesimo maschio con problemi ad ammettere cose semplici come questa... Oh oh, d'accordo, farò finta di crederti. Anche lei ha quei tentacoli?-

«Più o meno, ogni Ghoul di Sword Art Online ne ha una diversa... la sua è come una fiamma sulla spalla sinistra... è a dir poco affascinante» Cosa cazzo ho appena detto?! «Cioè, volevo dire... mi piace la sua cagune, ecco...»

-Sì, la sua cagune... Chissà quale giochetti potreste inventarvi con quei tentacoli, oh oh!-

Non posso credere che l'abbia detto veramente... «Non si potrebbe passare ad un altro argomento?... non ho la minima voglia di rimanere qui, e se inizi a dire cazzate io...» Io cosa?, penso... perché non me ne sto zitto una volta per tutte?.

-Va bene polipetto, ti evito le minacce. Puoi tornartene a casa, ma prima rispondi a un'ultima domanda: qual è lo scopo finale di questo giochetto? A parte intentacolare la tipa, certo.-

«C'era uno scopo, prima che quello scienziato non ci bloccò li... l'unico scopo che devi tenere bene a mente ogni singolo giorno in quel fottuto gioco è sopravvivere... nient'altro...»

-Bene, Ken... Dobbiamo lasciarci. Saluta i lettori e torna pure a fare a cazzotti in quel giochino!-

Lettori? Ma è completamente impazzita? Pensavo che il pazzo ero io qui. D'un tratto sento le palpebre pesanti, non esito a chiudere gli occhi... prima di addormentarmi vedo quello strano Slenderman che mi saluta con la mano, poi il buio.


*****

Anche voi, come me, siete incuriositi dai tentacoli lunghi e... dalla cagune, intendevo dalla cagune, di Ken? Volete avventurarvi in questo gioco con lui, nel tentativo di uscirne vivi? 

Leggete Teen Wolf Online (A virtual adventure), di stilinski_spn24!


Al prossimo capitolo!


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