{Chapter 13: So close}

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Ma finalmente capiva quello che Silente aveva cercato di dirgli. Era, si disse, la differenza fra l'essere trascinato nell'arena ad affrontare una battaglia mortale e scendere nell'arena a testa alta. Forse qualcuno avrebbe detto che non era una gran scelta, ma Silente sapeva – e lo so anch'io – pensò Harry con uno slancio di feroce orgoglio – e lo sapevano anche i miei genitori – che c'era tutta la differenza del mondo.

  (Harry Potter) 

                                                                                                   ~♥~

Thomas pianse, quella notte. Pianse lungo, riempiendo il cuscino di tutto ciò che il suo cuore aveva da buttare fuori. Le lacrime inondarono il suo viso e il pezzo di stoffa, inutile,sotto di esso perché tanto ormai il sonno se n'era andato. Se n'era andato,così come il suo Newt. Anche se, teoricamente, non era mai stato "suo" e tutto per la sua stupidità. Era stato talmente idiota, da mettere al primo posto l'orgoglio ai suoi sentimenti. Amava Newt, lo amava con tutto se stesso. Come mai era riuscito a capirlo proprio ora? 

Non fu il solo a piangere. Sammy anche versava lacrime amare, per il ragazzo che credeva di amare. Scarlett le passava dei fazzoletti e le accarezzava la schiena, cercando di calmarla.

Anche Newt era nella stessa situazione. Stessa casa, ma un'altra stanza. Gli aveva detto addio definitivamente. Questa volta sul serio. Provò a non pentirsene, ma non ci riuscì del tutto.

Piansero in molti, quella notte. Una notte di sconfitte, di liti, di lacrime.

Solo due persone non lofecero. Mike e James.

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Quest'ultimo si trovava sulle sponde del Lago Nero, un fazzoletto sul naso ancora sanguinante.

Clary era vicina a lui. Entrambi erano silenziosi.

Fino a quando la ragazza ruppe il silenzio.

"Che ... che ti è successo?"

"Non ha importanza ... voglio sapere chi sei ..."

"Te l'ho detto, sono Clary."

"Non mi hai detto tutto. O sbaglio?"

"Sì, ma ... la mia storia è più complicata di quanto sembri ..."

"Ho un mucchio di tempo a disposizione ..."

Clary sospirò.

"Okay ... comincerò dal principio: io sono una Shadowhunter, una cacciatrice di demoni. Beh, non ancora, ufficialmente, ma ... è il mio destino. Teoricamente nel tuo mondo sarei una semplice Babbana, ma nel mio sono una guerriera, una creatura umana in parte angelo."

"Sì, okay ... la storia comincia a puzzare di cazzata ..."
"Non è una cazzata, è la verità!"

"Ah, sì? Io non mai visto in giro questi ... demoni, come li hai chiamati, e sono stato una miriade di volte nel mondo Babbano. Né ho visto te o altri metà angeli e roba del genere."

"Questo perché le persone normali non ci notano ... siamo invisibili ai loro occhi, così come lo sono i demoni."

"Ma io non sono normale ... sono un mago."

"Lo so! Ma per noi sei un normalissimo Mondano!"

"Mondano?"

"E' un altro termine per indicare persone senza ... particolari abilità!"

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