{Chapter 6: Desert of our love}

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"Non si è mai troppo finché si desidera sedurre e, soprattutto, finché si desidera essere sedotti."

(Charles Baudelaire)


James si svegliò improvvisamente in preda ancora ad affanni e con l'immagine della ragazza dai capelli rossi ancora in mente.

Si asciugò la fronte sudata e si accorse che era mattina e che Sammy dormiva ancora accanto a lui con una mano sul petto e l'altra che era accasciata sul cuscino. Era rimasta con i vestiti della sera prima e un po' dei suoi capelli biondi le coprivano il viso. James sorrise alla vista così tenera della sua ragazza. Era stata la loro prima notte insieme e, anche se non avevano fatto niente, James era contento. Quello era già un passo avanti.

Certo, con altre ragazze lui era abituato a fare tutto subito e quindi un po' di scontento, quando Sammy gli aveva detto che non se la sentiva, c'era stato.

Doveva solo darle un po' di tempo.

Poi sarebbe stata finalmente sua.

Le accarezzò delicatamente la guancia, quasi avesse paura di romperla, per quanto era delicata.

Le labbra di Sammy si curvarono leggermente in un sorriso. James le portò i capelli dietro l'orecchio, poi le baciò la guancia.

"Buongiorno!" le sussurrò all'orecchio.

Lei si mosse e poi socchiuse gli occhi. "Buongiorno!" disse al suo ragazzo sorridendo.

James non resistette più e la baciò. Sammy gli portò una mano al viso e glielo accarezzò.

"Dormito bene, piccola?"le chiese finito il bacio.

"Benissimo ... anche se mi sembra che tu non volessi lasciarmi dormire ..."

"Davvero? E cosa te lo fa pensare?"

"Di sicuro non il fatto che non appena chiudevo gli occhi, tu cominciavi a dirmi di nuovo della tua grande caduta di ieri!" Sammy rise.

"Ehi! Guarda che è stata una caduta straordinaria! Devi essere fiera che il tuo ragazzo cada con stile!"

I due ragazzi risero all'unisono. Quando smisero stettero un po' in silenzio a guardarsi negli occhi. Sammy gli prese la mano. James si era fatto improvvisamente cupo in viso.

"Amore, tutto bene?" gli chiese Sammy.

James non rispose.

"E' per ieri sera? Sei arrabbiato con me?"

"Cosa? No ... no, ma che dici?"

James si stese sul letto e attirò Sammy a sé. Lei lo abbracciò.

"Non potrei essere mai arrabbiato con te, amore mio! Perché lo pensi?"

"Non lo so ... forse perché ti ho deliberatamente rifiutato, ieri?"

"Ma dai! Ti pare che mi arrabbi per questo?"

"Beh ... pensavo di sì ..." Sammy si rabbuiò.

"Ehi ..." James le prese il mento con l'indice "Io e te stiamo già benissimo così! Quindi, se aspettiamo un po', non penso ci siano problemi!"

Sammy sorrise. Gli mise la testa nell'incavo del collo e poi gli disse: "Mi piaci quando sei così dolce!"

"Tu invece, mi piaci sempre!" le disse lui.

Si baciarono di nuovo, questa volta più intensamente di prima. Sammy voleva fargli capire che lei lo desiderava. Solo che dovevano aspettare, perché lei non si sentiva alla sua altezza.

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