Capitolo12

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Cinque interi giorni, con le mani che tremano per il nervoso, cinque interi giorni con il cuore in gola ogni volta che la porta del locale si spalanca, cinque giorni di delusione, per non aver trovato il volto che tanto bramo.
Le notti sono la parte piu' straziante e' dove pensieri e sogni si rincorrono senza darmi tregua.
I primi tre giorni ho avuto Jay al mio fianco, ma anche per lui era arrivata ora di tornare ai suoi impegni lavorativi.
Il lavoro e' stato la mia fonte di distrazione mi sono buttata a capofitto, ero la prima ad arrivare e l'ultima ad andarsene .
Lizzy e' passata tutte le sere e insieme a Ricco hanno provato a tirarmi su', senza davvero riuscirci .
Ho chiesto notizie di Chris a Liz e mi ha detto che e' tornato a lavoro ieri,
mi ha reso partecipe del suo mutismo e dei suoi scatti d'ira .
Avranno un viaggio di lavoro tra due giorni ed era molto preoccupata di dover passare due settimane con lui, talmente e' intrattabile.
Oggi Ricco mi ha cacciata dal locale dicendo che ho bisogno di riposare.
Mi ha fatto notare il viso smunto e le occhiaie che sono apparse.
Ha ragione non sono piu' rouscita a riposare bene e ora mi sento stanca.
Sono salita al mio appartamento ho preso la coperta me la sono tirata sulle spalle e mi sono sdraiata sul mio comodissimo divano.
Mi devo essere addormentata all'incirca un'ora dopo .
Due ore dopo la sveglia impostata sul mio telefono mi ha svegliata.
La stanchezza dei giorni precedenti ha avuto la meglio, ora mi sento riposata e pronta ad affrontare un'altra serata .
Mi alzo stiracchiandomi e dopo aver recuperato l'occorrente per una doccia mi appresto a farla .
Per la serata indosso una minigonna a campana ricoperta da veli con stampe fiorate e un top che si incrocia sul decoulte' bianco .
Un filo di trucco e un rossetto rosso fuoco .
Sono riuscita alla ben meglio a coprire un po' i solchi sotto gli occhi, per mia fortuna .
I capelli ricadono in morbide onde, l'insieme non e' male .
Scendo ad affrontare un nuovo inizio serata .
Ad accogliermi trovo il locale che pulula di gente cosi' senza perdere tempo prendo postazione al bancone .
-Seratona piena questa sera!- si avvicina Donna, porgendomi le nuove ordinazioni dei tavoli.
-Vedo. Sta avendo successo questo locale - rispondo con un sorriso sincero, mischiando i super alcolici che servono per fare il drink richiesto.
-Non penso sia solo il locale, ho sentito parlare due tipi che stavano dicendo di quanto erano anziosi di vedere una certa ballerina - dice maliziosa, afferrando le bottiglie di birra posizionandole sul vassoio per consegnarle ai tavoli.
-Addirittura una ballerina -scoppio a ridere, poco convinta.
-Gia' tesoro, rassegnati la tua fama sta facendo il giro di tante bocche, la tua bravura viene premiata -dice raccogliendo un paio di cocktail e lasciandomi a riflettere su cosa ha detto .
Il mio sogno fin da piccola era di inseguire la carriera della danza, ma dopo quel brutto incidente dove mia madre ha perso la vita e io mi sono rotta il bacino, ho dovuto arrendermi all'evidenza non sarei mai diventata una ballerina .
-Una vodka con coca - chiede un ragazzo riportandomi alla realta'.
Niente piu' sogni, solo la dura realta'.
-Certo - rispondo girandomi per preparare la sua ordinazione.
Ricco mi affianca con un sorriso -Hai un'aria migliore di questa mattina, mi fa piacere -constata.
- Per la prima volta dopo molto sono riuscita a riposare davvero -dico afferrando i bicchieri vuoti, iniziando a lavarli .
-Felice di sentirlo "chica ", tra un'oretta dovremo ballare e non voglio avere la mia compagna di ballo con un viso triste, come se gli schiacciassi i piedi ad ogni passo - dice strizzandomi l'occhio.
-Cerca di non farlo e io cerchero' di sorridere - rispondo lasciandogli un sorriso .
-Brava.Vado a controllare come se la cavano in cucina.Ci vediamo dopo .- dice tamburellando le dita sul ripiano e andandosene subito dopo .
Da quando sono arrivata qui ho evitato di alzare gli occhi verso la porta .
Non voglio piu' dover trovarmi delusa.
Mentre preparo gli ennesimi cocktail, mi trovo a pensare alla conversazione avuta con chi credevo mi stesse aiutando .
-Mi hai mentito - accuso senza dargli modo di dire neppure un semplice "Ciao".
-Non so a cosa ti stai riferendo - dice mettendosi sulla difensiva.
- Mi hai fatto credere che Blake pensava di ricostruirsi una vita con Cassy e per di piu' non hai mai accennato che fosse la vedova del suo migliore amico - le parole escono dure .
-Non ho mai riferito che Blake avesse interesse in Cassy , ti ho semplicemente detto quello che le mie fonti mi hanno riportato.Cioe' che andasse alla ricerca di un abito da sposa, e che dalla sua bocca uscisse in continuazione il nome di Blake .Sul sapere che era la vedova del suo amico... ne ero al corrente che fosse stata sposata ma non pensavo fosse un particolare tanto importante visto che progettava di sposarsi. Sei arrivata alle tue conclusioni da sola .Ribadisco ti ho detto solo cio' che mi era arrivato all'orecchio, non una virgola in piu'- ribatte .
Passo una mano sul viso frustrata, ha ragione sono arrivata alla conclusione da sola .Mi ha solo spinto ad agire in fretta.
-Ok puo' essere che ho frainteso da sola, ma questo non toglie che non mi hai detto che fosse stata sposata - ribatto cocciuta.
-Avrebbe fatto differenza ? Se lui voleva sposarla, un matrimonio precedente avrebbe davvero cambiato la sua idea? - chiede facendo il punto del discorso .
No, non avrebbe fatto differenza e lo so bene .
-Hai ragione e solo che mi sento arrabbiata per come tutto e' saltato fuori, non dovrei prendermela con te .
Perdonami .Tu volevi solo aiutarmi - dico con rimorso .
Ha solo cercato di darmi una mano infondo e prendermela con lui non ha senso .Sono io ad aver combinato tutto il casino.
- Non ti preoccupare, e' tutto ok, pensa solo a te, io ti staro' sempre al fianco - e' la sua risposta .
Sono sicura della sua affermazione, per tre anni la sua amicizia l' ha spinto ad aiutarmi .

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