Survive Ice

Capitolo 33

I quattro giorni successivi li passiamo al locale.
Ho preferito lavorare, finché posso .
Ricco è stato contento di avermi con lui a vincere le battaglie con i soliti fornitori ritardatari e io di potermi distrarre.
La cosa più triste è che solo a sera io e Blake potevamo dar sfogo ai nostri istinti primordiali .
Ho sentito Lizzy, nei giorni passati, due giorni fa era previsto il loro ritorno.
E oggi è arrivato il momento di affrontarlo.
Io e Blake abbiamo parlato molto sul "dirlo a Chris", inutile dire che le nostre opinioni erano differenti .
Siamo finiti con il litigare, ma non ho ceduto .
È una situazione che devo risolvere .
E lo devo fare da sola .
-Sei sicura di voler andare da sola ?- chiede il lunatico al mio fianco, mentre sto finendo gli ultimi ritocchi di mascara .
Lo guardo dallo specchio del bagno, ripongo il makeup nel apposito astuccio prima di rispondere .
-Ne abbiamo gia parlato.La tua presenza peggiorebbe solo la situazione .Finiresti con il litigarci ed è una cosa che preferirei evitare - rispondo stancamente .Non so quante volte glielo ho già spiegato .
-Non è detto .Reagirei solo se ti mancasse di rispetto - tenta di convincermi .
Mi volto a guardarlo .
-Blake, sono stata la sua fidanzata e ora esco con te. Suo fratello .È normale che ce l'abbia con me -provo a spiegargli nuovamente .
-A parte il fatto che tu non esci con me .Tu sei la mia fidanzata .E poi prima di stare con lui noi stavamo insieme, quindi ha poco da fare scene - si lamenta come un bambino .
-Hai ragione. Ma vedi il fastidio rimane ugualmente - mi avvicino posandogli una mano sul viso -Sono preparata a ciò che mi dirà, e quando tornerò potrai guarire le piccole ferite .Come solo tu sai fare - lo rassicuro accarezzandolo.
Lui per tutta risposta mi attira a sé, baciandomi con foga .
È preoccupato per me .
Lo so e lo capisco .
Ma è meglio evitare di andare in coppia, sarebbe come gettare un cerino in un mucchio di paglia .
L'idea di affrontare nuovamente Chris mi spaventa .
L'ultima volta è stata un'esperienza di cui avrei fatto a meno .
Ma glielo devo .
So che non sarà facile fargli capire, ma devo tentare.
Magari non oggi, ma un domani troverà la forza per perdonarci.
Il viaggio fino all'ufficio viene fatto con tre delle guardie del corpo di Damian .
Ma non mi lamento, anche se vorrei essere sola al momento, loro sono di vitale importanza per la mia incolumità.
Una volta scesa dalla macchina, alzo lo sguardo sull'imponente struttura e faccio un bel respiro .
Chiedo di poter entrare da sola, ma il rifiuto è categorico .
Dopo qualche minuto siamo arrivati alla conclusione che un'uomo mi seguirà fino alla reception .
Poi si fermerà ad aspettarmi a quel piano .
Non voglio avere testimoni della mia misfatta.
Do una sistemata al vestitino blu notte che indosso e con un cenno avverto che sono pronta .
Alla solita postazione trovo Megan la receptionista.
Sta parlando con due uomini.
Non appena mi vede sgrana gli occhi e subito dopo si mette a scrivere al computer .
Aspetto il mio turno impaziente .
I due si allontanano qualche istante dopo .
-Umh. Ciao Megan- la saluto cauta .
-Tu - mi addita - Lo sai che per colpa tua ho rischiato il licenziamento l'ultima volta ?- mi accusa poco contenta .
-Mi dispiace, ma vedo che alla fine sei rimasta - provo a essere simpatica, sorridendo .
Devo riuscire a convincerla a farmi passare .
Le sue dita smettono di scrivere e porta uno sguardo omicida verso di me .
-Non grazie a te .Ho dovuto pregare in ginocchio per poter restare, l'unico motivo per cui sono ancora qui è che ho un figlio che necessita cure, ed essendo una madre sigle necessito di un posto di lavoro per potermele permettere - le sue parole mi congelano sul posto .Faccio sparire il sorrisetto all'istante.
Per colpa mia ci stava per essere un'altra vittima.
-Mi dispiace credimi .Io ... Io non lo sapevo .-  sono sincera .
Non vorrei che a pagare fosse lei .
Il suo computer annuncia l'arrivo di una email .
La segretaria prende il suo tempo per aprire la posta elettronica .
Poi solleva nuovamente lo sguardo e  dice -Immagino tu sia qui per salire ?- la guardo dritto negli occhi .
Deglutisco non trovando la forza per rispondere .
Così confermo con un cenno del capo .
La sento sospirare .
-Io sto per fare una scappatina alla toilette, la sostituta ci metterà qualche minuto ad arrivare - mi sta dando l'opportunità di salire .
-Sicuro. Io penso di guardare la locandina che c'è di fronte all'ascensore e poi me ne andrò- sto al gioco .
-Bene . Io vado è stato un piacere rivederti Sienna - mi saluta alzandosi dal suo posto .
-Lo è stato anche per me Megan - la guardo allontanarsi, poi mi dirigo di grande fretta all'ascensore .
Una volta al piano mi guardo circospetta.
Lizzy non è al suo posto .
Ma non me ne curo, sarà in giro a fare fotocopie.
Arrivo davanti alla porta dell'ufficio e sto per bussare quando sento due voci che conosco bene parlare .
-È un po' pericoloso grande capo sedurre la sua segretaria nel suo ufficio - la voce di Lizzy arriva divertita .
Resto di sasso .
Non posso crederci .
Lizzy si è fatta abbindolare da Chris?
E per giunta non ne ha fatto parola con me?
-Non è colpa mia se sei una tentazione troppo grossa da evitare - risponde Chris .
La porta è socchiusa .
Non è stata chiusa a dovere .
No. No. No .
Mi rifiuto di pensare che possa aver deciso di vendicarsi così.
Eppure l'immagine che mi si presenta aprendo leggermente la porta è quella dei loro corpi stretti e le loro labbra unite ne danno prova .
Lizzy mi da le spalle e non sembra accorgersi di nulla .
Gli occhi chiusi di Chris fino a quel momento, si aprono .
Mi inchiodano sul posto .
Due occhi blu, che al momento ricordano gli sguardi sprezzanti che solo il fratello sa regalare .
Sono carichi di odio .
Sa cosa sta facendo .
E non ha un minimo di rimorso.
Decido di fare passi indietro e lasciargli spazio, non servirebbe a nulla fare una scenata .
Verrei presa solo per una ex fidanzata in preda alla gelosia.
Mi siedo nelle sedie disposte a qualche passo dalla porta, riservate per l'attesa .