Capitolo 24

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Non si può di certo dire che abbia dormito .
Ogni volta che ero sul punto di farlo, spezzoni di incubi erano lì a tormentarmi.
Tutti avevano in comune l'abbandono da parte di Blake .
Questa mattina l'ho sentito uscire presto .
Meglio, così ho il tempo per prepararmi la valigia in tranquillità.
Esco dalla camera giusto il tempo per una doccia veloce e torno a finire i miei bagagli .
Per sicurezza ho chiuso nuovamente la porta a chiave .
Prendo il telefono e invio un messaggio di risposta a Daniel, dicendogli che tutto era apposto .
Anche se nulla lo è.
Sento come se portassi tutto il peso del mondo addosso .
I miei occhi sono gonfi e doloranti per le troppe lacrime .
Da vera sadica faccio scorrere le immagini scattate alla mansion, mandatemi da Blake ieri mattina.
Chissà perché quando stiamo male, tendiamo a voler vedere, i pezzi dei nostri momenti di gioia anche se questo ci porta a stare peggio .
Mi siedo sul letto, tenendo tra le mani il telefono quasi fosse una reliquia,
l'oggetto che ha la prova di questi pochi giorni di felicità.
Sembra che siano passati anni e invece, sono solo una manciata di ore .
Mi si stringe il cuore, vedendo quegli attimi passati insieme sorridenti.
Possibile che siano stati falsi?
I suoi occhi sono sempre incollati ai miei, e riflettono la gioia del momento.
Asciugo alcune lacrime cadute a mia insaputa e decido, basta farsi male.
Ho fatto girare il mio universo intorno ad un solo uomo .
A cosa è servito ?
Nulla .
Ancora una volta, ha stretto il mio cuore impedendogli di battere .
Si può morire di crepacuore?
Io sento che lo sto facendo .
Ogni attimo rivedo la scena della sera prima e la mia mente gioca a fare brutti scherzi .
Mi porta a vederli insieme felici .
Con quel futuro, che per me non vuole proprio arrivare .
Devo iniziare ad accettare che faccio parte del passato .
Niente più che un buon ricordo .

Sento la porta principale aprirsi mentre io inizio a soffocare dal dolore .
Tra non molto saremo solo un ricordo lontano .
Chilometri ci separeranno, anche se a me non cambierà nulla .
Lascio la mia anima con lui .
Sento passi avvicinarsi alla porta della camera .
Un bussare mi informa che è a pochi passi da me .
Ma io lo sento distante, quasi oltreoceano .
-Sienna lo so che sei arrabbiata, e so che a me non aprirai mai, ma forse a lui sì- dice la voce rassegnata di Blake.
Di chi sta parlando ?
Non aprirei mai a nessuno, chiunque sia fara' prima ad andarsene .
- Vi lascerò soli, non mi vedrai per tutto il giorno, ti chiedo solo di non andartene, ho bisogno di sapere che tu sia qui. Domani potrai andartene se vorrai, ma oggi rimani, ti prego- la sua voce è bassa, sembra stanca, mentre mi implora di restare .
Come posso restare nello stesso posto in cui c'è lui e lei ?
Come posso accontentarlo ?
Ogni volta che chiudo gli occhi, rivedo le sue labbra sfiorare quelle di quella ragazza.
Non posso, devo creare distanza dove posso cercare di cicatrizzare il mio cuore ferito .
Non posso , scuoto la testa con vigore .
No.
Mi rifiuto .
Lo sento sospirare sconsolato al mio silenzio, poi passi che si allontanano .
-Sienna! A me puoi aprire- dice la voce di chi conosco bene .
Trattengo il respiro mentre mi fiondo ad aprire .
Un singhiozzo scappa solitario .
Mentre il sorriso della persona che mi è di fronte mi accoglie .
Le sue braccia si aprono e io non perdo tempo per fiondarmici dentro .
Il suo profumo che dai miei ricordi non è mai svanito mi investe, così come il senso di protezione che mi ha sempre regalato .
Nick .
Il mio Nick .
Colui che bacia e asciuga le mie lacrime, lui che mi guarda negli occhi e mi rassicura .
Tutto andrà bene .
E io che mi trovo a voler credere alle sue parole .
Io che lo stringo, sapendo che non farei più la cavolata di lasciarlo andare .
Non lo allontanero' un'altra volta .
Voglio per una volta essere egoista .
Mi sorride contento mentre mi sposto per farlo entrare .
-Mi sei mancata- dice voltandosi nuovamente .
-Tu a me di più- dico con un filo di voce, sorridendo appena .
-Ora che sono qui resterai non è vero? Ho viaggiato per molte ore per poter stare un po' con te e l'idea di seguirti in un nuovo viaggio non mi alletta molto - ci scherza su'.
Lo guardo titubante.
Posso farcela ?
Non lo so.
L'unica cosa che so è che voglio che resti al mio fianco e allevi un po' la mia pena .
Ha l'aria stanca, i vestiti stropicciati e la barba incolta che gli danno un' aria trasandata .
Ha viaggiato per vedermi.
Parecchie ore di volo solo per stare con me .
Non penso abbia preso il volo all'ultimo minuto .
Non avrebbe fatto in tempo .
Sarebbe ancora in volo se fosse così.
-Quando hai deciso di partire?- chiedo senza rispondere alla sua domanda.
-Due giorni fa' .Ice mi ha contattato chiedendomi se mi andava di passare un po' di tempo con voi. Voleva farti una sorpresa .Così ho prenotato il volo e ieri pomeriggio sono partito- mi spiega sedendosi sul letto, mentre ammira i miei bagagli quasi pronti .
Resto immobile a chiedermi perché, Blake mi volesse fare una sorpresa, visto come si è comportato .
-Allora resterai?- chiede nuovamente .
Resterò?
Mordo il labbro inferiore indecisa .
-Ok, capito, vado a recuperare la valigia e andiamo fuori dal ...- dice saltando su' in piedi .
-Resterò - lo interrompo, sorpresa per prima della mia stessa ammissione .
Sarei crudele ed egoista a farlo viaggiare ancora .
Con lui vicino, posso sopportare un'altro pochino .
Lo vedo fare un sospiro di sollievo- Bene perché a dire il vero, non so se sarei riuscito a sopportare un nuovo volo - ride per alleggerire la sua ammissione .
Anche se usa un tono giocoso so che dice la verità glielo leggo in faccia .
Insieme ci spostiamo in cucina dove preparo del caffè per entrambi .
Prendiamo posto al tavolo della cucina, con la nostra tazza fumante di fronte .
-Allora...- lascia uscire un po' titubante -Cosa ha combinato questa volta?- chiede prendendo un sorso della sua bevanda .
Mi irrigidisco e lui lo nota .
I suoi occhi studiano i miei con attenzione.
Faccio un respiro profondo e rispondo -Ha baciato una ragazza, Rocio, e li ho visti- spiego abbassando lo sguardo .
-Rocio?- ripete, dal tono che esce sembra conoscerla .
-L'hai conosciuta?- chiedo riportando gli occhi su di lui .
-No, ne ho sentito parlare- abbassa la tazza bruscamente facendo versare alcune gocce di caffè.
Si passa una mano sul volto, infastidito.
Resto a guardarlo a bocca aperta .
Che povera illusa che sono, certo che ne ha sentito parlare .
È il migliore amico di Blake.
Solo, che non mi aspettassi che fosse così importante da averne discusso con lui .
Mi si stringe il cuore a pensare che lei è stata in qualche modo importante .
-Gli hai dato modo di spiegarsi?- chiede dolcemente, Nick, notando il mio sconvolgimento.
-No, non c'era nulla da chiarire, ho visto con i miei occhi le loro bocche unirsi e tutto questo quando sapevano che ero a pochi passi da loro.Anche se non sapevano che ero nascosta a spiarli, eravamo nello stesso luogo - tiro fuori con rabbia, dando un pugno sul tavolo .
-Ero lì e li ho visti - ripeto alzandomi per mettere la tazza nel lavello .
Non voglio che veda le lacrime che spingono per uscire .
-Capisco che è difficile, posso immaginarlo .Ma dovresti dargli modo di potersi spiegare e poi decidere- si alza e mi raggiunge, fermandosi alle mie spalle .
-Non c'è nulla da spiegare. Quello che avevamo non esiste più- mi volto affrontandolo.
- Sono sicuro che ci deve essere una spiegazione Sienna se solo tu... - inizia a dire nuovamente, ma il mio negare con la testa, lo fa fermare all'istante .
-Li ho visti, con i miei occhi - ribatto mentre inizio a singhiozzare.
Mi prende tra le sue braccia accarezzandomi i capelli .
-Shh Sienna, vedrai che tutto si sistema. Ci sono io ora qui con te, e non permettero' mai a nessuno di farti male .Sai cosa facciamo ora? Ti prepari e andiamo a mangiare un boccone, solo io e te. Passiamo una giornata scordando tutto - dice lasciando un bacio sulla testa .
Dopo che le lacrime sono finite mi sono preparata indossando semplici pantaloncini e una magliettina, e insieme abbiamo raggiunto la stessa spiagga della sera precedente .
Abbiamo camminato e chiaccherato di questi anni di assenza .
Non molte cose sono cambiate, lavora sempre al Crush e nessuna nuova donna ha preso parte della sua vita .
Non dico molto sul l'ultimo argomento, conosco tutto quello che lo rigiarda.Comprese le sue scappatelle, ma non posso parlarne .
Gli racconto di me, di come sono finita a comprare il locale dove lavoro e delle nuove amicizie trovate.
Ammette di aver visto Lizzy qualche volta e aver chiesto mie notizie, ma la mia amica si è limitata a dare risposte sbrigative .
Camminiamo allo stesso passo sul lungo mare dove rimangono la maggior parte di locali e fast food .
Profumi di ogni genere di cibo ci travolge .
Parecchia gente passeggia, ridendo, chiaccherando oppure semplicemente mangiando i loro spuntini comprati nei numerosi locali alle nostre spalle .
-Entro un secondo a comprare qualcosa, tutti questi profumi mi stanno facendo venire una fame pazzesca .Cosa ti porto ?- chiede Nick fermandosi di fronte ad un locale .
-Nulla grazie, non ho appetito- rispondo sincera .
Sono ancora troppo sconvolta per poter pensare di mandare giù anche solo un boccone .
-Non esiste, ti porterò qualcosa io - dice avviandosi nella direzione del locale .
Mi volto senza dargli una risposta, so che tanto non lo convincerei ad abbandonare l'idea .
Mi appoggio al muretto che divide la strada dalla spiaggia e ammiro le onde del mare .
Per essere una giornata di sole non sono molte le persone in spiaggia .
Mi soffermo a guardare una madre che amorevolmente ricopre il figlio di crema solare, mentre a tono dolce inizia a fare le sue raccomandazioni .
-Una bella vista non è vero?- sobbalzo al suono della voce a me sconosciuta .
-Lo è- rispondo concisa .
Non ho voglia di fare conversazione .
Ne tanto meno nuove conoscenze.
L'uomo alto dai tipici colori ispanici e con un'accento messicano non demorde .
-Lo penso anche io. Perdonami la mia intrusione ma non ho potuto fare a meno di notare la tua aria malinconica - sorride .
Non rispondo resto a guardare di fronte a me .
-Ho sentito che sei la fidanzata di Ice e non ho potuto fare a meno di passare a dirti quanto ammiri il suo modo di lottare sul ring - ammette attirando la mia attenzione .
Mi chiedo dove possa aver sentito parlare di me, quando io stessa non conosco molte persone.
-Vi ho visti al falò- mi spiega semplicemente al mio sguardo incuriosito .
Non so bene come rispondere, sapevo che fosse tornato a combattere, ma non grazie a Blake ovvio .
E la menzione del falò, fa ancora male, cavolo .
- Sì, è molto bravo - dico semplicemente riportando lo sguardo al mare .
-So che questa sera farà un incontro è un vero peccato che non possa fermarmi ad assisterlo. Purtroppo ho impegni di lavoro, inderogabili. Avrò comunque chi mi racconterà come andrà, sarà un po' come esserci senza esserci - sorride mostrando una perfetta dentatura bianca .
- Lei è di qui signor...?- chiedo guardandolo meglio, avrà non più di quarantanni e un fisico asciutto ma muscoloso .
-Riveira. Originariamente sì, ora invece per lavoro giro il mondo - lo dice con uno strano bagliore nello sguardo.
Sorrido impeccettibilmente.
Un senso di disagio mi attraversa le ossa .
Non sono sicura come mai, ma è come se quest'uomo mi stesse studiando .
-Un vero piacere signor Riveira, ora se vuole scusarmi, dovrei raggiungere il mio amico - dico volendo solo mettere distanza .
Potrei anche sbagliarmi ma sulle sue labbra ha aleggiato un mezzo sorriso di sfida .
-Capisco, vada pure. Il piacere è stato mio Sienna, porti i miei saluti ad Ice - dice mentre si volta e si allontana con le mani nelle tasche dei pantaloni e un portamento fiero .
Mi ha chiamata per nome e la cosa non mi piace per niente .
Attraverso la strada per andare da Nick, assorta nei miei pensieri, non mi accorgo di un'auto che sopraggiunge, fortunatamente a passo d'uomo, il colpo di clacson mi risveglia dai miei pensieri facendomi spostare di lato .
Nick mi viene incontro, non mi ero accorta che stesse arrivando .
-Dovresti stare più attenta - mi rimprovera sorridendo .
-Mi ero solo distratta- rispondo sfuggendo al suo sguardo .
-Non ci crederai mai, quante pietanze hanno in quel posto- cerca di distrarmi .
-Posso solo immaginarlo - lascio apparire l'ombra di un sorriso .
Sembra un bimbo di fronte a tante caramelle talmente e di buon umore .
Camminiamo fino ad una panchina e poi ci fermiamo a sederci.
Mi passa una fajita spiegandomi che l'ha scelta con verdure e pollo, non sapendo cosa prendermi .
Lo ringrazio prendendola in mano
-Che aspetti mangia- mi ordina vedendo che non mi decido a scartare l'involucro .
Mi faccio forza, solo per non essere rimproverata e dopo qualche morso per farlo contento, ma ben presto, lo riavvolgo nella carta e lo ripongo nel sacchettino .
Non riesco a mangiare .
Lui sospira ma non insiste .
Ci alziamo ripercorrendo la strada per tornare a casa .
Una volta arrivati di fronte all'abitazione scorgiamo due figure di donne.
La prima è Carmen, mentre la seconda è Rocio .
Non so cosa sia venuta a fare fino a qui, ma se cerca Blake qui non lo trova di certo .
Stringo i pugni ai fianchi mentre guardo la donna che ha distrutto i miei sogni .
Nick, che ha percepito il mio turbamento, si fa più vicino e guarda le due donne sospettosamente.
-Sienna, come stai? Ieri ero così in pena dopo averti vista fuggire in quel modo, ignorando i miei richiami -mi saluta apprensiva Carmen .
Quindi era lei la persona che urlava il mio nome .
-Sto bene grazie Carmen - dico mentre quest'ultima mi abbraccia e sussurra all'orecchio - Ascoltala ti prego-.
Guardo Rocio con un'aria di sfida, lei ha la decenza di chinare il capo .
-Hola Sienna, sono qui per porgerti le mie scuse - dice in tono basso .
-Per cosa sentiamo ?- dico in tono ironico, da quello che ho visto, chi ha sbagliato è stato Blake e non lei .
Anche se quando me ne sono andata, non so cosa sia successo .
-Quello che hai visto, non è quello che è successo - ammette portando i suoi occhi scuri nei miei .
Mi scappa un sorriso oltraggiato - Ho visto quello che ha fatto Blake con i miei occhi - dico incrociando le braccia al petto - Se ti ha mandata lui puoi benissimo tornare da dove sei venuta - aggiungo in tono duro .
-Sienna lasciala finire - dice Carmen .
Sento Nick irrigidirsi al mio fianco, guardando la giovane con disprezzo.
-Prego continua- la prendo in giro ironica.
-Blake si è avvicinato per scusarsi di non avermi avvertito che sarebbe venuto con te - inizia a raccontare a disagio, spostandosi da un piede all'altro .
-Ho visto! - la interrompo con durezza.
-Quello che non sai è che sono stata io a chiedere di spostarci in un luogo più appartato, non volevo che la mia famiglia vedesse o sentisse quello che avevo da dire .
Potrai capire il mio shock dopo aver scoperto che era tornato con una ragazza, quando noi avevamo iniziato a legare- spiega timorosa .
-In che senso a legare?- chiedo mentre mi si stringe lo stomaco .
Vorrei spaccare la faccia ad entrambi .
-Passevamo molto tempo insieme - risponde tranqillamente.
-Capisco- rispondo infastidita .
Prima di voltarmi -Aspetta - dice prima di fermarmi con una mano sulla spalla .
Mi volto e scosto la mano
bruscamente .
Non deve toccarmi.
- Cosa? - il mio tono le fa capire quanto sto facendo fatica a trattenermi .
Lei fa un bel respiro prima di continuare - Quando ci siamo fermati, ho detto a Blake che era stupido restare amici, cosa che lui invece voleva e solo lì mi sono accorta di un'ombra che ci spiava. Non so cosa mi sia preso so solo che volevo ferirvi come mi sentivo io, ed è stato a quel punto che mi sono avvicinata a lui, tenendolo per la maglia. Mi sono avvicinata al suo orecchio e ho sussurrato un "Mi dispiace" ,poi ho tirato la sua maglia mentre stava risollevando la testa dando l'impressione che fosse lui a baciarmi, non se lo aspettava quindi non ho trovato resistenza .Non è stato lui a baciare me ma io lui - dice .
Le gambe mi tremano alla sua rivelazione.
Il sangue defluisce dal mio viso.
Fatico a respirare, sconvolta .
Non è stato lui .
Mentre i secondi passano sento la rabbia crescere, incapace di contenerla.
Per colpa sua ho mandato a puttane il mio rapporto con Blake, per qualcosa che non è mai avvenuto .
-Tu cosa ?- dico facendo un passo in avanti mentre Nick cerca di tenermi dal braccio .
Lo sfilo con rabbia .
Porto indietro il braccio velocemente e colpisco con un pugno dritto all'occhio di questa stronza di fronte a me .
L'impatto, è violento e fa un male cane .
Carmen mi osserva, aveva capito cosa stava arrivando ma non è intervenuta .
Mentre Nick, mi blocca da dietro cingendomi il bacino e sollevandomi.
Con le gambe riesco ancora a sferrare qualche calcio indirizzato a Rocio, colpendola al fianco .
-Maledetta stronza - urlo con tutta la rabbia e dolore che ho, mirando e mandando a segno un calcio allo stomaco che la fa piegare .
-Lasciami Nick, devo darle una lezione-urlo immobilizzata e furiosa .
-Calma Sienna calma- è la sola risposta che mi da .
-Cazzo ti ho detto di lasciarmi - mi dimeno come un'anguilla.
-Basta !- urla con comando Carmen .
-Hai avuto modo di vendicarti, ora basta. Ha pagato la sua colpa -indirizza il rimprovero a me, puntandomi, alzando un dito -Ora concentrati solo sul recuperare il tuo rapporto con quel povero ragazzo, anche tu hai sbagliato a non ascoltare le sue spiegazioni - continua .
Ha ragione, e questo mi fa ancora più infuriare .
-Tutta colpa di quella cagna - torno ad aggredire verbalmente la giovane.
-Ha sbagliato e lo sa, per questo è venuta a dire la verità - cerca di farmi comprendere .
-Mi dispiace, è stato un attimo di follia, mi sono resa conto di quello che ho fatto il momento in cui mi ha spinto, alzandomi un dito contro, dicendo che non avrei mai dovuto. Guardarlo andare nel panico quando ha sentito il tuo nome è stato il colpo di grazia, mi sono odiata in quel momento - dice tra le lacrime.
Guardo il suo viso con un odio pazzesco .
L'unica soddisfazione che ho è che l'occhio si sta già gonfiando.
-Partirò tra non molto, e non sentirete più parlare di me. Cerca solo di renderlo felice - dice iniziando a correre, uscendo di scena .
-Buona fortuna Sienna - dice Carmen prima di allontanarsi nella direzione della nipote .
Nick mi guida dentro casa una volta dentro, mi rendo conto di cosa realmente ho fatto .
Scivolo a terra portando le gambe al petto nascondendo la testa, dando sfogo ad un pianto doloroso .
Il senso di colpa mi schiaccia .
Non ho avuto fiducia in lui .
-Cosa ho fatto ?- continuo a chiedere, mentre Nick si china al mio fianco .
-Niente di irriparabile - dice sollevandomi il viso sommerso dalle lacrime .
I suoi occhi incolati ai miei sono rassicuranti .
-Forza ora preparati per l'incontro -dice con un sorriso rassicurante, offrendomi la mano per alzarmi.
Mi lascio aiutare, spetta a me ora recuperare e farmi perdonare .
Con l'aiuto di Nick posso riuscirci .

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