Survive Ice

Capitolo 37

Cerco di calmare i nervi con boccate piene d'aria, non appena sono pronta rilascio l'aria e lascio che la porta si richiuda automaticamente alle mie spalle .
Oramai ci sono .
Non posso più tirarmi in dietro.
Sono piccoli passi pieni di verità taciute .
Ferme nell'essere rivelate .

L'uomo più bello che io abbia mai visto si gira incuriosito dalla nuova presenza .
Mi lascia una occhiata gelida e torna al suo allenamento .
Ora basta!
Mi ha stancata del suo atteggiamento.
Non mi chino di fronte al sua aria d'ostile .
Ho deciso .
È ora che mi senta forte e chiaro.
-Vorrei allenarmi anche io se non ti dispiace- non glielo sto chiedendo, lo sto affermando .
Mi lascia uno sguardo scettico -Prego è tutto tuo- dice spostandosi di lato .
-Non voglio usare il sacco .Voglio allenarmi con te - chiarisco .
Lo vedo guardarmi con indifferenza  -
Prego dopo di te- allarga le braccia indicandomi lo spazio vuoto .

Non mi aspettavo accettasse, è un passo avanti .
Vuole conoscere la verità.
Anche se pur sempre lontano dal traguardo è un'inizio  .

Insieme posizioniamo il materasso che attutira' le cadute .
Mi aiuta a inserire i miei guantoni recuperati  appesi al muro senza una parola .
I suoi movimenti veloci trasudano furia, stringe le corde con vigore .
Cerco di  non lamentarmi nemmeno una volta .
Sarà uno scontro a muso duro lo percepisco .
Sono pronta.

-Spero ricorderai le basi - dice prendendo posizione .
-Forse - rispondo con un sorrisetto .
Sono un passo avanti dalle basi .
Scuote la testa come se fossi impazzita improvvisamente .
Inizio a girargli intorno, scrutandolo apertamente .
-Perché sei andato via questa mattina?- chiedo
-Avevo voglia di allenarmi- dice con menefreghismo .
-Non è vero hai solo preferito scappare anziché affrontarmi- lo accuso .

I suoi occhi si fanno scuri posso leggere tutta la rabbia che prova .
-Non puoi darmene una colpa visti tutti i segreti che sembri mantenere - mi istiga affondando il mio cuore .
So di averlo ferito .
Sapevo fin dall'inizio che lo avrei fatto .
Mi fermo davanti a lui con aria seria.
-E ora della verità- dico non lasciandogli scampo .

Alzo i guantoni in modalità difesa .
Resta sorpreso per un attimo, ma subito dopo segue il mio esempio .
Non attacchera' mai per primo, lo so .
Così porto porto la gamba  sinistra in avanti e carico con un destro provando a colpirlo.

Non me lo fa passare ovviamente, lo schiva con facilità, ma questo non era il mio piano .
Volevo distrarlo e ci sono riuscita .
Veloce estendo la gamba destra colpendolo al fianco .
Un colpo secco per niente delicato .

È ora di lasciare uscire anche parte della mia rabbia .
Per lui ho fatto di tutto .
E ho perso molto .
Ma almeno io ho fatto qualcosa .

-Qualcuno si è allenato nell'arco degli anni - mi deride partendo veloce con un destro al fianco .
Non ha usato potenza, la sua è solo una mossa per provare che sono rimasta scoperta .

-Ho avuto modo di fare parecchie cose nell'arco degli anni - dico tornando a colpirlo con una serie di pugni che schiva senza problemi .
Blocca le mie braccia con una mossa veloce facendomi voltare, schiacciando la mia schiena al suo petto sudato .
La posizione mi permette di sentire il suo cuore scalpitare.
-Già, ho notato - dice freddamente .

Cerco di liberarmi dalla morsa in cui mi tiene stretto ma senza risultato .
No tesoro non giocarti quella carta con me non attacca .
Abbasso un braccio e con una gomitata al costato, mi libero .
Non se lo aspettava .
Si china su un fianco,mollando la presa .

Ne approfitto per tornare faccia a faccia.
Eh sì Ice parecchie cose non sai .
Parecchi cambiamenti sono avvenuti .
La ragazzina debole e fragile si è dissolta quando sei partito abbandonandomi.
Lì ho promesso di non piegarmi mai più.
-La disperazione porta a fare scelte insane - mi difendo, mentre provo a tirare a segno un calcio a gamba piegata sulla sua coscia.
-Cazzo Sienna è mio fratello - urla con rabbia parando il colpo con una gamba piegata  -Hai scelto di usare lui  tra tanti - continua mentre le vene gli si gonfiano al collo .