Starei ancora ore a guardarlo dormire. Il volto è leggermente inclinato sul cuscino in una posizione credo abbastanza scomoda, ma l'unica che può permettersi viste le sue condizioni. Le mani sono poggiate sul petto, il quale si muove dolcemente seguendo il ritmo del suo respiro, mentre dalle labbra gli fuoriescono dei piccoli sbuffi. Sembra dormire tranquillo, e ne sono felice.
A coprirgli il busto c'è una semplice canotta bianca che lascia scoperte due spalle muscolose che non avevo avuto ancora modo di apprezzare. Sono particolarmente attratta dalle spalle di un uomo, lo ammetto. O forse è semplicemente Justin che sembrerebbe essere tutto perfetto. Scuoto la testa... Ashley, ritorna in te.Sono qui in piedi da qualche minuto, con il giubbotto piegato sul braccio, la borsa sulla spalla. Non mi sono ancora decisa a rinunciare a questa visione e ad andarmene. Vorrei poterlo svegliare almeno per salutarlo, ma non posso. Così, prima di lasciarlo, decido di fare una delle cose più stupide della storia. Cerco nella mia borsa una penna e un foglietto di carta, sul quale scrivo velocemente il mio numero di telefono, con la mia firma.
"Se hai bisogno di qualcuno con cui parlare...", aggiungo dopo per paura che i genitori possano farsi strane idee alla vista di questo biglietto. Glielo lascio sul comodino, vicino ad una bottiglietta di acqua minerale, ed esco, passando prima a salutare il primario. Ho riferito anche a lui cosa è successo prima con la polizia, e mi ha consigliato di sottoporre Justin a degli esami più approfonditi in modo da poter dimostrare ad una corte le sue condizioni di salute. Non conto che il processo venga annullato, poiché sicuramente riprenderanno ad accusarlo non appena riacquisterà la memoria...
Ma io non voglio che vada in galera, dovremo trovare un modo per evitarlo.
So che è la legge, e una stupida e insignificante dottoressa non potrà fare nulla per impedire il corso degli eventi, ma proprio non voglio immaginare come sarebbe vederlo dietro le sbarre, lontano dalla sua famiglia.Ma forse il mio pensiero è un po' più egoistico di così, e non va per niente bene. Ogni volta, ammettere qualcosa che riguardi lui e le mie strane sensazioni mi costa oro, ma devo iniziare ad essere sincera con me stessa, dirmi solo la verità.
Il fatto è che forse spero che tra me e Justin nasca qualcosa. Ecco, l'ho detto. Sono sempre stata così, un'inguaribile romantica ed è più forte di me, non riesco ad evitare di pensare che magari anch'io potrò avere il mio lieto fine. E forse tra di noi è scattato qualcosa, non può essere roba da niente se mentre parlavamo il mio cuore faceva le capriole, mentre il mio stomaco diventava sempre più acido.
Forse mi chiamerà, e non posso evitare di sorridere al solo pensiero di sentire la sua voce dall'altro capo del telefono. Cosa ci diremo?
Tutto questo, però, è fin troppo pericoloso.È ormai tardo pomeriggio, il turno è finito più di un'ora fa e se non voglio che Thomas inizi a farsi strane idee, sarebbe meglio ritornare a casa.
Ho paura perché ignoro completamente cosa potrebbe succedere una volta arrivata lì. Mi lascerà in pace e mi ignorerà come ha fatto ieri e tutta questa notte, o deciderà di riscuotere proprio ora il suo premio? Il 'premio' sarei io, se non si fosse capito. Il solo pensiero delle sue mani di nuovo su di me ha un forte potere rivoltante.
Mi metto in macchina e nonostante cerchi di andare il più lentamente possibile, dopo nemmeno una decina di minuti sono già arrivata. Vargo la soglia e subito mi accorgo che c'è qualcosa che non va. Sento dei rumori strani provenire dalla camera da letto. Aggrotto le sopracciglia cercando di capire di cosa possa trattarsi, mentre appoggio le mie cose sul tavolino basso in salotto. Percorro il breve corridoio e una volta arrivata davanti alla porta mi do della stupida: è un suono così particolare che non può essere male interpretato. Infatti, dopo aver abbassato la maniglia, mi ritrovo davanti ad uno spettacolo che non avrei mai voluto vedere. Anche peggio di quello che credevo.Una ragazza dai capelli neri è inginocchiata sul letto, rivolta con il viso verso l'entrata, mentre Thomas, con espressione fiera ed instancabile, spinge contro il suo sedere, arpionandola dai fianchi. Il suo ghigno diventa più profondo appena i suoi occhi incrociano i miei, e come se non fosse già abbastanza aumenta il ritmo delle spinte. Con una mano afferra la ragazza dai capelli, facendole alzare completamente la schiena, la quale sbatte contro il suo petto. La sua espressione di piacere si mescola per un attimo con la paura di esser stata appena vista dalla moglie del suo amante. Per un momento lei cerca di scappare ma Thomas non glielo permette. Continua a spingere finché lei non viene travolta da un potente orgasmo che la fa contorcere, e poi crollare.
Thomas continua a sfidarmi con lo sguardo, e si permette pure di chiedermi se voglia unirmi a loro. Non perdo nemmeno tempo a rispondere, mi giro sui tacchi e faccio per andarmene, quando dalle mie spalle sbuca una bionda tutta formosa. Passa al mio fianco senza nemmeno degnarmi di uno sguardo.
«Finalmente avete finito!» esclama, pretendendo tutta l'attenzione di Thomas. Gli si pianta davanti, e prima di mettersi nella stessa posizione dell'altra tipa, lo slinguazza per bene, scambiando con lui tutta la saliva che non sono stata capace di dargli in questi anni.
Me ne vado. Per oggi ne ho abbastanza di vedere mio marito scopare con due puttanelle da quattro soldi.
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The Cure || Justin Bieber (#Wattys2016)
Fiksi PenggemarAll the rights deserved to @miperdoinjustin Cover by @DYVLAN24 Ashley ha il lavoro dei suoi sogni. Quando è in ospedale a curare i suoi pazienti si sente felice, al riparo. Il problema sorge quando è costretta a tornare tra le mura di casa sua, dove...