Capitolo 14

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||Eleonora
Entro in casa euforica, eccitata all'idea di dover uscire con il ragazzo che mi piace.

Più ci ripenso e più mi sembra impossibile, insomma...la nostra conoscenza non è stata delle migliori.

È passato da essere il ragazzo stronzo che mi guardava male, al ragazzo che mi piace e mi chiede di uscire. Ok forse non dovrei farmi tante paranoie, per lui sarà solo un'uscita tra amici, ma per me è molto di più, mi basta sapere che vuole essere semplicemente mio amico, mi rende felice lo stesso.

Visto che ancora è presto accendo la musica e mi metto sulla scrivania a disegnare mentre con una mano mi tengo la collanina di mia madre.

Mentre sto disegnando Beatrice entra nella mia stanza improvvisamente facendomi sussultare sulla sedia.

"Ma sei impazzita?"

"Cos'è questa faccia triste?"

Nota che sto tenendo la collana nella mano e mi abbraccia.

Mi fanno sempre bene i suoi abbracci, mi fanno sentire protetta, con qualcuno che mi ama.

"Dai Ele...comunque ho saputo che devi uscire con Saul. Non sei contenta?"

"Sì! Perché tu sei contenta?"

"Assolutamente no! Ma rende felice te quindi a me sta bene."

"Cosa ci fai qui?"

"Ti devi preparare. E sono qui per aiutarti quindi forza"

"Ma è presto..." dico sbuffando.

"Presto?! Dobbiamo scegliere il vestito, il trucco, i capelli e le scarpe!"

"Va bene..."

Mi alzo dalla sedia svogliatamente...non è che mi vada così tanto di farmi mettere le mani addosso da Bea.

Sicuramente mi concierà come una barbie...

Verso le 20:00 finalmente sono pronta.

Ho una camicietta nera molto elegante, accompagnata da fusò neri e dei stivaletti dello stesso colore.

I miei capelli sono lisci e sciolti sulle spalle, mentre il trucco è moderato, molto da me.

"Sei bellissima"

"Grazie Bea"

L'abbraccio fortissimo. Se non fosse per lei mi sarei presentata con una felpa e delle scarpe da ginnastica conoscendomi.

Il campanello suona e l'agitazione sale sempre di più.

Scendo le scale ed appoggiato alla porta c'è Saul.

È...b..bellissimo. Ha dei jeans con il risvoltino, una camicia bianca accompagnata da una giacca di pelle nera. Le superstar bianche che risaltano sul nero della giacca, e i capelli sistemati in un ciuffo laterate.

Appena mi vede sorride, e come al solito gli si illuminano gli occhi.

Leonardo saluta Saul e si raccomanda di stare attento. Sempre il solito protettivo.

Appena si chiude la porta alle spalle, l'agitazione prende il sopravvento di me, quasi che mi sento svenire.

"Sei bellissima"

A quelle parole il mio cuore accelera improvvisamente. No, non può farmi questo.

"Anche tu" rispondo imbarazzata, ma sincera.

Arriviamo in un ristorante, è molto carino. All'interno le pareti sono rosse bordò, le decorazioni invece sono bianche. È un posto molto elegante.

"È bellissimo qui"

"L'ho scelto apposta"

Sorride, e come al solito potrei svenire sul momento.

Ci sediamo in un tavolo ed ordiniamo.

Mentre aspettiamo parliamo del più e del meno finché il cameriere non ci porta la cena.

Ridiamo e scherziamo per tutto il tempo, facendo passare così una serata meravigliosa.

Finita la cena, andiamo a pagare ma Saul mi ferma prima che possa dare i soldi alla ragazza seduta dietro il bancone.

Dopo svariati tentativi di convincermi ha pagato lui, usciamo dal ristorante e ci dirigiamo su una spiaggia che si trova vicino al posto.

La luna illumina il mare riflettendone la luce, è semplicemente meraviglioso. Ci sediamo sulla sabbia ed iniziamo come prima a parlare, conoscendoci anche meglio.

"Perché mi hai invitato ad uscire?"

"Perché volevo capire una cosa, e finalmente l'ho capita"

"Cosa?"

"Mi piaci"

Va bene ora devo solo cercare di non svenire. Sorrido senza dire niente continuando a fissare il mare. Devo riuscire a respirare regolarmente visto che le sue parole mi hanno lasciato senza fiato.

"Anche tu mi piaci"

Rimane fisso immobile a guardare il mare, poi si gira.

"Ma non sono pronto ad iniziare una nuova relazione. Io le ragazze le porto solo a letto"

Ora ho capito...lui vuole solo quello. Eh certo era ovvio. Come ho fatto ad essere così stupida!

"Ed è quello che vuoi fare anche con me. Ma non funzionerà sai?"

"Con te? No. Troppo piccola" dice strafottente.

"Dovevo immaginarlo! Come ho fatto ad essere così stupida! Sei solo un puttaniere come tutti gli altri! Beh da me non avrai niente"

Mi alzai incazzata, delusa e me ne tornai a casa lasciandolo lì.

Ci sono cascata, di nuovo. Dovevo immaginarlo che un ragazzo come lui da me vorrebbe solo quello! Mi ha invitato apposta...

Pensavo fosse cambiato, invece è rimasto stronzo come il primo giorno che l'ho conosciuto.

Fottiti Saul...non mi lascio usare.

Il fratello della mia migliore amica|| Eleonora GaggeroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora