Capitolo 38

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||Eleonora
Mi sveglio sul divano ancora abbracciata alla mia migliore amica e mia sorella che dormono profondamente, prendo il telefono sul tavolino e realizzo che sono le 7:30 e ci dobbiamo preparare se non vogliamo arrivare tardi.

Scuoto le due ragazze che mugugnano qualcosa di incomprensibile ma poi decidono di alzarsi. Corro in camera mia prendendo dei vestiti anche per Beatrice, poi iniziamo a prepararci.

Essendo pronte scendiamo a fare colazione trovando Leonardo seduto al tavolo che mangia tranquillamente.

"Perché non ci hai svegliato?"

"Eravate così carine" dice facendo il cretino.

"Se saremmo arrivate in ritardo non ci trovavi più così carine credimi" dice facendomi suscitare una piccola risata.

Usciamo da casa e Federico si avvicina a noi sorridente per poi lasciare un leggero bacio sulle labbra della sua ragazza.

"Vedo che avete risolto" dice contento.

"Già"

"Quanto sono felice non ne potevo più di questa situazione"

Arriviamo al solito angolo accogliendo Karter e Genn che appena mi vede mi schiocca un bacio sulla guancia, poi mentre camminiamo mi prende in disparte.

"Ti devo parlare"

"Dimmi"

"Eleonora devi decidere, non ne posso più di questa situazione. O stai con me, o stai male per lui" dice guardandomi negli occhi.

Proprio in quel momento ci passano davanti Saul ed Emma abbracciati che vanno verso scuola, un senso di rabbia cresce in me a vedere il ragazzo che amo attaccato ad un altra.

Saul fulmina Genn al mio fianco con lo sguardo, poi punta i suoi occhi azzurri su di me abbassando lo sguardo.

Ho deciso, sono stanca di soffrire. Devo andare avanti proprio come sta facendo lui e dimenticarmelo una volta per tutte. Infondo Genn é carino, simpatico e gentile e mi piace quindi non vedo cosa ci sia di sbagliato.

"Voglio stare con te. Sono stanca di soffrire" dico.

Sul suo volto appare un sorriso a trentadue denti, poi si avvicina e lentamente appoggia le sue labbra sulle mie, poi mi prende la mano e insieme torniamo dagli altri.

"State insieme?" chiede contenta la mia amica.

Annuiamo entrambi e un caloroso abbraccio ci avvolge da parte di tutti. Mi giro verso Leonardo che mi fa un cenno di approvazione per poi tornare a parlare con Karter.

Questo, con lui potrebbe essere un nuovo inizio.

Entriamo a scuola e con Genn al mio fianco vado verso il mio armadietto sorridente.

"Sono molto contento" dice appoggiandosi all'armadietto.

"Anche io, sto bene con te"

Entriamo in classe e tutti gli occhi sono puntati su di noi che ci teniamo per mano, compresi quelli di Saul.

Ci sediamo negli ultimi posti, siamo poco lontani dal banco di Saul ed Emma visto che siamo entrambi in fondo.

Non riesco a smettere di guardarlo, punta i suoi occhi su di me, per poi distoglierli, è molto agitato e si tocca continuamente i capelli per il nervosismo.

Una gomitata mi arriva da parte di Genn che mi avrà sicuramente visto fissare Saul.

"Non pensare a lui, ora stai con me" sussurra.

Annuisco poco convinta e torno ad ascoltare la lezione.

Le ore trascorrono e per tutta la giornata non ho fatto altro che fissare Saul, ascoltare la lezione e prendere appunti. Ho intenzione di ritornare a mettermi sotto con lo studio.

Saul oggi é particolarmente strano, non fa le sue solite battutine e non ha rivolto parola alla bionda che gli sta accanto mentre lei cercava di aprire una conversazione.

Suona anche l'ultima campanella e finalmente siamo liberi di andare. Metto i libri nell'armadietto mentre sento due braccia avvolgermi da dietro. Genn.

"Andiamo a farci un giro?" sussurra al mio orecchio.

Sto per rispondergli, ma improvvisamente si stacca da me. Saul ci é passato accanto e a quanto pare gli ha dato un piccola spinta mentre camminava. Stronzo, lo ha fatto apposta.

"Ehi hai qualche problema amico?" chiede infuriato il mio nuovo ragazzo.

"Nessun problema" risponde strafottente.

"A me pare di sì invece, che c'é volevi allontanarmi dalla mia ragazza o semplicemente sei gay e volevi darmi una pacca sul culo ma non ci sei riuscito?" chiede sfidandolo.

Intorno a noi si è formato un gruppo di studenti che guardano la scena e subito dopo la battuta di Genn delle risate avvolgono i corridoi.

"Spiritoso -dice avvicinandosi- lasciala stare" dice minaccioso.

"É la mia ragazza"

Saul stinge i pugni e poi mi guarda infuriato e deluso. Ma non mi aveva detto lui che Genn era il ragazzo che mi avrebbe fatto stare bene?

Si avvicina pericolosamente a me che sono spiaccicata all'armadietto.

"Tu sei solo mia" sussurra al mio orecchio e poi se ne va.

Genn lo guarda andarsene e subito posa il suo sguardo truce su di me.

"Che ti ha detto?"

"Niente di importante" rispondo confusa.

Se sono solo sua allora perché mi ha lasciato? Perché ha scelto lei e non me? Sono stanca dei suoi giochetti, sono stanca di lui anche se lo amo infinitamente.

"Bella battuta, sei stato un genio" dico ridendo leggermente.

"Grazie, grazie" dice pavoneggiandosi per poi scoppiare a ridere.

Usciamo da scuola mano nella mano, é una sensazione strana avere un contatto diverso da quello delle mani di occhi azzurri.

Mi giro guardando attentamente la persona al mio fianco. Non é quel ragazzo misterioso dagli occhi di ghiaccio, chiuso e stronzo di cui mi sono follemente innamorata. É diverso, gli occhi sono verdi ed ha sempre un sorriso in faccia, é dolce e gentile.

Basta pensare a lui.

Basta Saul.

Basta delusioni.

Basta dolore.

Ora voglio solo una vita felice, sperando che il ragazzo accanto a me, mi faccia sentire rinata.

~-~
Eccomi qua devo dire che ci ho messo molto impegno a fare questo capitolo ma penso sia venuto bene, sopratutto perché del capitolo precedente non ne vado molto fiera.

Comunque, Eleonora e Genn insieme, che ne pensate?

Secondo voi chi sarebbe il ragazzo perfetto per Eleonora? Lo stronzo misterioso, o il dolce e gentile? :)

~Jey~

Il fratello della mia migliore amica|| Eleonora GaggeroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora