Si incontravano tutti i giorni, nella scura metro di Londra, lui il più figo della scuola, quello che rifiutava qualsiasi ragazza gli sbavasse dietro solo per il assaporare il gusto amaro delle lacrime e magari infilare le mani nelle mutandine di un'altra la sera stessa, quello che non parlava con nessuno, nessuno a parte quell'altro ragazzo che gli passava tra le dita una sigaretta ogni mattina e che scompariva anche lui nell'ombra. Non frequentavano la stessa scuola, ma lui aveva una certa fama in giro per la città: quello sfacciato, rude, si diceva che vivesse di sesso e droga. Lei non sapeva cosa credere, semplicemente lo ammirava ogni qualvolta lo vedeva attraverso i suoi profondi ma trasparenti occhi azzurri. Lei non avrebbe saputo dire com'erano i suoi lineamenti, i suoi occhi o i suoi capelli, lui poteva descrivere ogni dettaglio di lei.
... tra una sbuffata di fumo e un'altra lui la osservava sempre, lei passava fingendo di non vederlo, di non puntare la sua attenzione su di lui, ma la realtà era un'altra. Lei superava la postazione di lui e si dirigeva a passo svelto all'ultimo posto della banchina, aspettando quel treno che spaccava il minuto, ogni mattina, ogni giorno, ogni settimana....sempre.
Lei sguardo fisso sul suo Blackberry, la musica accesa raggiungeva i suoi timpani attraverso le piccole cuffiette verdi. Il verde, il colore della speranza, il suo colore preferito, quell'unica cosa che le dava la speranza che qualcosa di buono sarebbe arrivato nella sua vita, prima o poi. Lui sguardo fisso su di lei, osservava ogni suo movimento, ogni passo, ogni tastino del cellulare che lei premeva per scrivere un messaggio, ogni cenno delle sue labbra che mimavano le parole delle canzoni che ascoltava. Lui sembrava essere solo, abbandonato e dimenticato da tutti, ripeto, si diceva sopravvivesse solo grazie al sesso e alla droga, quella era la sua vita: una ragazza oggi, una buona scopata un centinaio di sterline a notte e dopo un paio di tirate si ricominciava tutto da capo.
Apparentemente questi ragazzi non centravano nulla l'uno con l'altro, ma per fortuna – non se dell'uno o dell'altra – i loro destini si incrociarono. Zayn credeva di aver fatto la cosa migliore, ma era davvero così?
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UNDERGROUND
FanficSi incontravano ogni giorno là, nella fredda e buia metropolitana di Londra. Lui era sempre là, allo stesso posto, appoggiato al muro della banchina, nascosto nell'ombra, dalla sua bocca uscivano piccoli sbuffi di fumo e le sue cuffie bianche si int...