FIVE || HARRY

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FIVE || HARRY


Un insistente rumore nei paraggi la risvegliò dal leggero sonno, sbatté gli occhi più volte prima che i suoi occhi chiari si abituassero alla forte luce del sole invernale. Questa volta riuscì a trovare una posizione abbastanza comoda spostando il grande e morbido cuscino dietro alla schiena, così che il suo stomaco non fosse schiacciato. Sentì l'insistente rumore cessare e concentrò la sua attenzione su di lei, il dolore fisico sembrava si stesse alleviando, si concentrò sugli avvenimenti della sera prima, si ricordò dei calci, degli insulti, ma si ricordò anche di colui che aveva fermato l'uomo che tanto la faceva soffrire. Zayn non c'era ieri sera, ne sono sicura. Ma allora cos'è successo?
La mente della ragazza fu tormentata per diversi minuti da queste domande, cercando di ricordare un dettaglio un particolare che la aiutasse a capire. Ma nulla, solo buio.


Ancora il rumore irregolare e fastidioso la irritò, girò bruscamente il busto per capire da dove proveniva e una fitta di dolore penetrante la blocco e trattenne a stento le lacrime.
Non appena il dolore si assestò riuscì a individuare la fonte del costante rumore; il cellulare del fratello che vibrava incessantemente sul comodino. Come lo vide tese il braccio per afferrarlo ma come lo portò di fronte agli occhi smise di vibrare, e apparve solo una scritta sopra alla foto sua di Zayn che occupava lo sfondo:


TWO MISSED CALL... Harry
Priya si chiese chi fosse questo Harry che aveva chiamato suo fratello. Conosceva tutto il suo giro di amici – che a volte erano stati anche i suoi ragazzi – ma non si ricordava di nessun Harry, anzi era sicura di non averlo mai sentito nominare.Il corvino entrò e lei gli porse subito il cellulare dando sfogo ai suoi dubbi. "Chi è Harry?" Il ragazzo fu colto alla sprovvista da quella domanda e balbettò un po' prima di rispondere. "Perché me lo chiedi? Non è nessuno davvero" Priya si sollevò leggermente la sottile maglietta che indossava, scorgendo appena le bende bianche legate sulla sua pancia, disgustata le riabbassò velocemente e tornò al fratello seduto accanto a lei con i gomiti appoggiati sulle ginocchia e il cellulare tra le lunghe e morbide dita. "Perché ti ha appena chiamato al cellulare" Il ragazzo fu colto alla sprovvista ancora una volta e abbassò la testa velocemente controllando il cellulare di nuovo, digitò un breve messaggio e riponendolo nella tasca posteriore degli stretti pantaloni neri. "Ehm lui...non è n-nessuno, non ti preoccupare""Oh okay, solo non mi sembra di averlo mai visto tra i tuoi amici""Infatti non lo è..." Disse a bassa voce, la ragazza non riuscì a indovinare cosa davvero volesse intendere il fratello. "E allora perché ti ha chiamato due volte?""L-lascia stare Priya, n-non è niente" Il ragazzo si alzò svogliatamente dalla sedia di legno a fianco al letto le lasciò un umido bacio sulla fronte e si avviò verso la porta ma lei lo fermò prendendogli il polso. "Non lasciarmi...e se-" Fu interrotta dalla profonda voce del fratello che la rassicurò. "Non ci sono, mamma ha detto che è partito per lavoro un paio di giorni" Priya tirò un sospiro di sollievo e si rilassò sul letto. Prese un sorso del tè caldo sul comodino e sbatté gli occhi prima di rivolgere di nuovo la sua attenzione al ragazzo dai capelli neri sulla porta. "Torno subito, starò via mezz'ora...tu riposati" Affermò comprensivo e ritornò indietro per un secondo bacio sulla fronte, poi scomparì chiudendosi la porta alle spalle.

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