TWENTY-EIGHT || THE TRUTH
Harry sospirò rumorosamente, un sospiro tremante e insicuro. Dentro di sè, infatti, era insicuro su cosa fare, rischiare tutto, parlare e raccontare a Priya il suo passato, il suo segreto, quello che tanto lo tormentava e di cui si era pentito e che rimpiangeva ogni giorno; oppure mentire e nasconderle una parte così importante - se non la più importante - della sua vita.
Rivelarle il suo segreto sarebbe voluto dire accettare la possibilità che lei lo lasciasse, che seguisse la strada di tutte le persone che gli erano state accanto promettendo di non lasciarlo e che poi, uno alla volta, se ne erano andati via. Raccontarle il suo segreto sarebbe voluto dire metterla faccia a faccia con chi lui era veramente - anzi chi era stato - e chi sa se a quel punto Priya avrebbe conservato il suo amore per lui? Non dirle nulla dall'altro lato sarebbe voluto dire nasconderle una parte della sua vita, di quello che era, una parte di lui; forse a quel punto Harry sarebbe timasto con l'eterno dubbio di cosa sarebbe successo se Priya avesse realmente saputo tutto di lui. A quel punto Harry avrebbe avuto dei dubbi sull' amore di Priya, e quello sarebbe stato ancora peggio.
"Harry coraggio.."
Lo incoraggiò Priya, la sua voce era dolce e comprensiva. Priya voleva davvero conoscere quei segreti, quelle cose che avevano intrappolato Harry nelle tenebre per così tanto tempo, quel dannato passato che lo teneva impigliato per una caviglia e gli impediva di perdersi nella luce.
Certo, nella sua mente non si immaginava quanto terribili potessero essere quelle cose, quanto in là si era spinto quel ragazzo o quanto gravi potessero essere le cose che Harry aveva commesso; solo era sicura che niente l'avrebbe portata a porre fine al suo amore per lui, a scappare o abbandonarlo. Era sicura che anche volendolo non sarebbe stata in grado di andarsene e non tornare, sarebbe sempre tornata indietro da lui.
"Io non..voglio che tu - uhm - non voglio pederti Priya"
Disse titubante il riccio chianando la testa rompendo il contatto visivo con la bella ragazza. Se solo si fosse lasciato guidare dalla luce nei suoi occhi tutto sarebbe stato più facile, tutto sarebbe stato spontaneo e semplice, ma invece Harry si nascose ancora una volta nelle ombre dentro di lui vergognandosi di esse.
"Non lo farai...ora dimmi, ti prego"
Gli assicurò Priya posando le sue mani sulle guance di Harry e lasciandogli un piccolo, leggero bacio su una di esse. Una scarica percorse il corpo di Harry al contatto con quelle labbra pure e morbide, scldandogli il cuore e infondendogli la forza che in quel momento gli mancava.
Fin da quando era un bambino Harry era sempre stato il più forte, il bulletto della scuola, quel bambino con cui tutti avevano paura di parlare, girava con la sua piccola cerchia di amici e non si era mai sentito inferiore a nessuno. Anche ora che era un ragazzo era sempre stato il più forte, quello che comandava e che era temuto da tutti, la forza fisica non gli era mai mancata e forse volte ne aveva anche troppo; eppure lì davanti a Priya si sentì debole.
Non si era mai sentito così, impotente e spaventato davanti a qualcuno. Ma quella ragazza era la cosa più importante per lui, l'unica persona cne avrebbe potuto distruggerlo solo uscendo dalla porta. Non aveva mai avuto così tanta paura come in quel momento davanti a Priya, paura di perdere, paura di perdere lei e non riavere indietro il suo amore a causa di uno sbaglio che aveva commesso.
"D'accordo, vieni qui e ricorda - uhm - ricorda che ti amo, mi hai cambiato e io n-"
Disse Harry arresosi alle parole di Priya, ai suoi gesti e al suo sguardo supplicante. La fiducia nei suoi occhi era abbondante e Harry ne fu sopreso, come era possibile che Priya riponesse tutta quella fiducia in un ragazzo di cui non conosceva tutto, e di cui si era innamorata da poco?
Harry si sedette di nuovo a letto, appoggiando la schiena alla spaliera e facendo segno a Priya di stendersi sotto al suo braccio. Lei gattonò fino a lui, scosse la testa sedendosi a cavalcioni su di lui, i loro occhi allo stesso livello, solo pochi centimetri a separarli.
"Ti amo anch'io"
Priya lo interruppe rivolgendogli un piccolo sorriso. Lui sospirò passandosi una mano tra i capelli prima di appoggiarla delicatamente sul fianco di Priya che si rilassò con il suo tocco. Harry si chiese se l'avrebbe mai sentita pronunciare ancora quelle parole, o quella sarebbe stata l'ultima volta.
Harry socchiuse gli occhi godendosi ancora per qualche istante la sensazione rappacificante della sua pelle liscia a contatto con le sue mani callose. Riaprì gli occhi incontrando gli occhi dolci, azzurri e trasparenti di Priya.
"Okay - uhm - m-mio padre era un alcolizzato quando era giovane, ma quando si sposò con mia madre le cose migliorarono per lui, smise di bere per un certo periodo di tempo e - ehm - lui e mia madre ebbero mia sorella Gemma"
Iniziò Harry ancora incerto, rivelando il primo dei suoi segreti. Priya alllargò leggermente gli occhi all'udire della sorella di Harry. Perchè non ne sapeva nulla? Perchè Harry non ne aveva mai parlato? Perchè non l'aveva mai vista o mai sentita nominare?
"Non sapevo avessi una sorella Harry"
Intervenne Priya corrugando le sopracciglia in segno di confusione. Harry le accarezzò entrambi i fianchi spostando i suoi occhi sulle curve armoniose e morbide della ragazza seduta sulle sue gambe; di fronte a lui.
"Priya non sai molte delle cose che sto per dirti, ma non voglio che cambi idea su di me okay?"
Chiese lui per quella che era forse la cinquantesima volta, riportò gli occhi verdi in quelli di Priya e lei sospirò delicatamente.
"Harry, niente di quello che stai per dirmi mi farà andare via, quindi avanti"
Rispose lei con dolcezza, Harry si soprese e si chiese se l'avrebbe sentita pronunciare quelle parole anche dopo la fine del suo racconto.
"Dopo qualche anno mia madre rimase incinta di me e quando sono nato fu costretta a stare a casa per occuparsi di noi - uhm - purtroppo qualche mese dopo mio padre perse il lavoro e le cose iniziarono a peggiorare sempre di piu"
Continuò Harry, fece una pausa meditando lo sguardo di Priya decidendo se continuare o meno. Quando guardò di nuovo nei suoi occhi vide la loro fiducia e riprese.
"Mio padre ricominciò a bere mia madre lo cacciò di casa quando iniziò a diventare violento con me e mia sorella. Mentre mia madre stava tornando dalla polizia per alcune pratiche contro mio padre fu investita frontalmente in macchina, morì sul colpo e io e mio sorella rimanemmo soli perchè lei aveva 16 anni, e a quanto pare era in grado di badare a entrambi. Io ne avevo 14 e iniziai ad entrare in un brutto giro, iniziai fumando qualche spinello e a farmi qualche ragazza il sabato sera, iniziai qualche rissa e spedii un ragazzo dritto in ospedale per un paio di settimane, finchè tutto diventò sempre di più un bisogno per me"
Disse e un sussulto di Priya lo fermò, lei alzò una mano portandola sulla guancia di Harry, il suo sguardo era era preoccupato e allarmato.
Lei non avrebbe voluto forzare Harry a raccontarle quelle cose, soprattutto ora che sapeva quanto queste fossero difficili da spiegare e da rivivere. Non conosceva nulla del suo passato, e le andava bene così, ma sentiva che c'era bisogno che lei sapesse perchè Harry accettasse a pieno il suo amore.
"Harry i-io non immaginavo...se non vuoi non debi dirmelo davvero"
Disse lei scuotendo leggermente la testa, Harry rispose scuotendola a sua volta mettendo la sua mano su quella più piccola di Priya e togliendola dalla sia guancia. Harry la portò sul suo grembo e intrecciò le loro dita, facendo sorridere debolmente Priya.
"No Priya, v-voglio che tu sappia chi sono così che tu sappia chi hai accanto"
Risponse Harry fissando le loro mani unite. Fece scorrere gli occhi su tutto il corpo di Priya, con indosso solo un paio di slip e il reggiseno in pizzo viola. Harry lasciò che i suoi occhi indugiassero su di lei memorizzando ogni suo dettaglio fino a riportare gli occhi nei suoi.
Harry sentiva che con ogni dettaglio del suo passato che rivelava a Priya un peso si liberava dallle sue spalle, si sentiva sempre più leggero e tranquillo.
"La gente che mi circodava era una merda, mi stavano attorno perchè avevano paura di me o perchè gli procuravo la droga: Liam è l'unico vero amico che ho. Ci conosciamo da quando abbiamo 10 anni perchè anche lui ha una storia simile"
Proseguì lentamente schiarendosi la voce e guardando un po' in giro per la stanza. Priya annuì leggermente invitandolo a continuare.
"Quando avevo 16 anni la mia gang si scontrò con un'altra abbastanza potente, una brutta storia causata da uno spaccio finito male, noi eravamo piuttosto uniti e non volevo che gli altri andassero nei cazzi per colpa mia, così mi occupai della questione e ebbi una rissa piuttosto pesante con il leader dell'altra gang, James.."
Disse lasciando in sospeso la frase, non sicuro di voler mettere Priya di fronte alla violenza di cui era capace. E se lei avesse avuto paura di lui? Se pensasse che lui avrebbe potuto ferirla? No, non poteva pensarlo perchè era proprio grazie a Harry che lei aveva smesso di essere ferita.
"Quanto grave?"
Domandò Priya. Ora che si trovava a dover conoscere qualcosa di Harry la curiosità la stava attirando, voleva sapere tutto di lui, perchè era sicura che nulla li avrebbe separati e anzi li avrebbe legati ancora di più.
"Priya non c'è bisogno che tu-"
Sospirò il riccio scuotendo la testa.
"Dimmelo, posso saperlo"
Inisistè Priya stingendo in modo rassicurante la mano di Harry sulle sue gambe accarezzandone dolcemente il dorso con il pollice.
"Finì in coma per qualche mese ma ne uscì"
Confessò Harry. Priya trattenne il respiro per un sitante non appena quella nuova informazione la raggiunse le sue orecchie ma annuì di nuovo così che Harry continuasse.
"Come dicevo - uhm - quando ne uscì mi promise vendetta e quando non si fece sentire per tempo pensai si fosse arreso, ma poi trovai al mio appartamento un video cne riprendeva il rapimento di mia sorella. Fu un duro colpo anche perchè nel video si vedevano chiaramente tutti i miei 'compagni' che aiutavano James a legare e rapire Gemma, tutti quelli che credevo miei amici, persone di cui mi sarei potuto fidare mi pugnalarono alle spalle: solo Liam era al mio fianco e mi resi clnto in quel momento che lui mi era davvero amico"
Disse inclinando la voce verso la fine. Liam era davvero l'unico amico he aveva, l'unica persona che gli era stato accanto durante la sua adolescenza e anche in quel momento era li con lui.
"Cercai Gemma per mesi e finalmente la trovai, ma proprio quando mi trovai faccia a faccia con lei, debole e nuda legata a un muro, quel fottuto bastardo davanti a lei le sparò una pallottola nel petto e la uccise davanti ai miei occhi"
Disse tra i denti chiudendo gli occhi per cercare di cancellare le immagini che gli si pararono nella mente.Gemma nuda, ferita, sporca e morta davanti a lui, il sangue sgorgava dal suo petto mentre lei giaceva impotente.
"M-mi vendicai, lo uccisi quello stesso giorno ripagandolo con la stessa moneta...e-e mi sentii bene in un primo momento"
Riprese lui cn voce spezzata. Harry non aveva immaginato che rivivere il suo passato sarebbe stato così difficle e così duro.
Nella sua voce c'era tutto il disprezzo, il dolore provato quel giorno davanti al corpo senza vita di sua sorella, come aveva potuto permettere a quel verme di trattare così sua sorella? Perchè non l'aveva ucciso lui per primo? Perchè non aveva fatto nulla per impedire che sparassero a Gemma?
Forse la risposta a tutto era una sola: Harry era troppo segnato, ferito da quella scena, vedere sua sorella torturata davanti ai suoi occhi, indifesa e sporca era stato un colpo ancora più duro che vedere la bara di sua madre attraversare la navata centrale della piccola chiesetta di paese. La sorella che avrebbe dovuto prendersi cura di lui, ma che in realtà era compito suo difendere giaceva inerme di fronte a lui, una pallottola nel petto e gli occhi socchiusi privati di ogni luce.
"P-Priya ti giuro che però non rimpiango nulla come quello, mi resi conto solo dopo che anche se quel bastardo era morto io non avevo più nessuno, ero solo e quella merda mi aveva solo portato a uccidere e convivo con questo peso da quel girono"
Riprese Harry frustrato dalla reazione di Priya. La pakistana non disse una parola, solo fissò Harry con occhi impalati, scioccati ma non certo spaventati dal suo ragazzo. Non aveva paura di lui, non era scioccata da quello che aveva fatto, non aveva il minimo dubbio che lui rimpiangesse quel gesto; era solo angosciata e atterrita di fronte a quello che Harry aveva dovuto guardare.
Quello che gli era successo era il motivo di tutto il suo rifuitare il suo amore, tutte le persone della sua vita se n'erano andate sbiadendo una alla volta lentamente e lasciandolo alla fine solo, senza una famiglia o degli amici. L'ultima persona che aveva amato era ora davanti a lui, seduta sulle sue gambe, e Priya non avrebbe mai osato seguire l'esempio delle altre e sparire, abbandonando quel ragazzo.
"I-io.."
Priya cercò di parlare, di spiegare i suoi pensieri, assicurare a Harry che niente di tutto quello le aveva fatto cambiare idea, e anzi grazie a quelle cose capì chi era veramente, comprese una parte fondamentale della sua vita che non potrà mai cancellare e che resterà sempre in lui.
In quel momento però quelle parole sembrarono a Priya così difficili da pronunciare da formulare e far uscire dalle sue labbra. I pensieri sembravano essere ancorati nella sua mente e intraducibili in semplici parole d'amore.
"Priya ti giuro che se potessi tornare indietro non rifarei una sola di queste cose - cazzo - non avrei dovuto dirtelo"
Si disse tra sè e sè Harry, rimpiangendo ancora una volta l'assassinio e ora anche questa confessione.
"N-no Harry hai fatto bene a-a dirmelo"
Riuscì a dire Priya scuotendo la testa, scivolò sulle gambe di Harry, più vicino a lui. I loro petti si sfioravano quando si alzavano e abbassavano regolarmente, in pace perchè uno accanto all'altro.
"Sì? T-tu non te ne vuoi andare?"
Domandò Harry incredulo. Nella sua mente avevano preso piede diverse teorie sulla possibile reazione di Priya al suo discorso, odio? Paura? Terrore? Disprezzo? Cosa avrebbe provato quella dolce e innocente ragazza di fronte alla cruda verità di che tipo di persona era Harry?
"Ti ho detto che non l'avrei fatto"
Ripetè più sicura lei. Portò le sue mani sul petto di Harry facendole scorrere su di esso come per memorizzarne ogni singolo dettaglio, muscolo, disegno, gli accarezzò le spalle e fece correre le sue dita sottili e fragili tra i suoi riccioli scompigliati. Tirò leggermente le punte guadagnandosi un piccolo gemito di piacere da Harry.
"Ma io ho ucciso un uomo, s-sono un drogato e tu sei-"
Ribattè Harry sorpreso dalla reazione di Priya, la quale si accigliò. Era ormai pronto - anzi arreso - ad essere abbandonato ancbe da Priya che gli sembrava impossibile che in realtà lei fpsse ancora li in carne e ossa.
"Stai cercando di farmi cambiare idea per caso?"
Chiese lei confusa cercando di nascondere un piccolo sorriso. Anche lei era abituata all'idea di Harry che la pregava di restare, che era spaventato all'idea che lei se ne andasse che le sembrava quasi ridicolo il fatto che lui le ripetesse per l'ennesima volta tutto questo.
"N-no certo che no"
Si affrettò a rispondere Harry. Ancora gli sembrava irreale quella situazione. Finalmente aveva trovato qualcuno che gli sarebbe stato accanto non importa cosa aveva fatto.
So che ora sei cambiato Harry, lo vedo nei tuoi occhi.."
Si spiegò la ragazza notando l'incredulità di Harry alla sua permanenza. Ed era vero: Harry era cambiato, era czmbiato da quel ragazzo dipendente, violento che pensava solo al sesso e alla droga, quel ragazzo che l'aveva rapita e toccata nell'auto, in quel ragazzo dolce e fragile, che si era preso cura di lei e che era stato capace di uscire allo scoperto, distruggere quel muro dietro al quale si nascondeva e esprimere i suoi sentimenti e le sue paure.
"Tu mi hai cambiato"
Ammise lui guardando dritto negli occhi di Priya. Ora che le ombre non erano più negli occhi di Harry tutto sembrava più luminoso, come quando indossi gli occhiali da sole tutto il giorno e finalmente li togli, tutto sembra più chiaro, bello e abbagliante quasi. Così ora Harry vedeva anche Priya, la sua pelle color miele, i suoi capelli mori e ricci, le sue labbra rosee e i suoi occhi azzurri.
"Qual è il vero motivo per cui hai accettato di aiutare Zayn?"
Chiese Priya sottovoce dopo qualche minuto di silenzio, senza rompere per un istante il contatto visivo. Harry sorrise a quella domanda facendo comparire un paio di adorabili fossette ai lati della bocca.
"Ti vedevo ogni giorno passare davanti a me: così innocente, così piccola e bella, così sexy"
Iniziò con voce roca, profonda e provocante. Accarezzò le gambe di Priya apprezzando la morbidezza della sua pelle immacolata. Arrivò fino alle coscie e alzò le mani sopra le curve dei fianchi.
"All'inizio volevo solo una bella scopata, ma quando ti ho vista con tutti quei lividi e ti ho bendata ho pensato a Gemma, a quanto io non sono stato in grado di difenderla, e ho pensato che avrei potuto rimediare in qualche modo ai miei errori...a tutti"
Continuò lui perdendo quel tono vivice e stuzzicante, sostituendolo con uno scofitto e turbato. Le parole di Harry turbarono Priya in un primo momento, si accigliò leggermente e fece cadere le sue mani dalle spalle di Harry.
"T-tu mi ami solo perchè ti ricordo tua sorella?"
Chiese lei balbettando, forse incerta sul voler sentire o meno la risposta. E se tutto quello che stava vivendo fosse stato solo una montatura, solo un tentativo di Harry di rifarsi per quello che era successo a sua sorella? Se cercava dolo di redimersi dagli errori che aveva commesso? Se vedeva Priya solo come una vittima da difendere?
"No, no Priya non è per questo..all'inizio ho accettato perchè in te rivedevo lei, e pensavo che questa volta sarei stato in grado di proteggerti, ma mi hai fatto innamorare"
Rispose subito Harry, panico nella sua voce per il fraintendimento di Priya.
"Non è stata colpa tua se lei è morta Harry"
Lo rassicurò di nuovo la ragazza prendendogli la mano e intrecciando le loro dita, portò lo sgurdo su di esse e sorrise alla visione della sua piccola mano che calzava nella mano di Harry come se fosse fatta solo per lui.
"Priya io ti amo perchè sei l'unica persona che non se n'è andata dalla mia vita, sei l'unica persona che è ritornata e non se n'è ancora andata, c'è qualcosa in te che mi fa sentire bene e voglio sentirmi così per sempre"
Ammise infine lui, prima di sentire quelle parole che tanto temeva di non sentire mai più.
"Ti amo Harry"
Disse gettandosi sulle sue labbra, disgiunse le loro mani portando le sue tra i capelli di Harry, si alzò sulle ginocchia sovrastando per la prima volta l'altezza di Harry. Lui porto le sue mani sulle cosce di Priya sostenedola e strizzando leggermente il suo fondo schiena facendola sobbalzare per la sorpresa.
"Ti amo"
Disse lui nel bacio. Harry intensificò il bacio aprendo le labbra di Priya e introducendo la sua lingua nella sua bocca alla ricerca disperata della sua. Le accarezzò il palato prima di incontrare la sua lingua e accarezzarla a sua volta, entrambi gemettero il nome dell'altro rimpiendo la stanza di passione.
Harry fece scorrere le sue mani su tutto il corpo di Priya, amava ogni sua curva, ogni suo ricciolo e ogni sua piccola perfetta imperfezione. Harry prese le cosce di Priya incoraggiandola ad avvolgere l gambe attorno alla sua vita. Così fece lei stringendosi vicina al suo corpo infuocato.
Priya sentì la sua erezione premere contro la sua intimità, quella sensaione le fece stringere le viscere e mandò una scarica di elettricità, calore e passione in tutto il suo corpo. Mai si era sentita così bene e ora ne voleva di più. Strinse ancora di più le gambe attorno al bacino di Harry, premendo contro , a sua erezione e soffocando con le sue labbra un profondo lamento di Harry.
Lui si alzò sulle ginocchia sorreggendo la ragazza avvinghiata a lui, la sdraiò sul materasso dove era precedentemente seduto sostenendo il peso del suo corpo con i gomiti che sprofondarono nel materasso. Le sua mani accarezzarono ogni centimetro di priya mentre i boxer diventarono sempre più fatidiosi e stretti. Il suo membro era così duro che gli faceva male e vedere Priya sotto di lui, sudata e pronta a concedersi a lui lo eccitava ancora di più.
Inifilò la sua mano sotto la schiena di Priya slacciandole il reggiseno e lanciandolo da qualche parte alle sue spalle, osservò i suoi seni, la pelle leggermente più chiara sembrava ancora più delicata e liscia e vi si tuffò lasciando una scia di baci partendo dal collo. Con la lingua tracciò la valle tra i seni prima di avvolgere le labbra attorno al un capezzolo irrigidendolo immediatamente.
Priya gemette di piacere graffiando la schiena di Harry e chiamando il suo nome, mentre lui passò all'altro seno massaggiandolo prima con le mani.
"Harry - oh sì - Harry ti prego"
Lo pregò lei con la voce spezzata dal piacere. Lui sorrise lasciandole un ultimo bacio sulle labbra e mordicchiando il suo labbro inferiore. Rivolse poi la sua attenzione sulle sue mutandine viola e di pizzo come il reggiseno. Erano così sexy e innocenti, accarezzò la sua intimità attraverso il tessuto prima di strapparglielo di dosso facendolo sparire alle sue spalle. La sua erezione diventò insopportabile alla visione di Priya totalmente bagnata sotto di lui e per lui, ma fece un ulrimo sforzo per soddisfare Priya.
Disegnò prima piccoli cerchi attorno al clitoride prima di infilare un dito dentro di lei, lei gemette e portò le sue dita nei capelli di Harry tirandoli e facendolo gemere a sua volta.
"Sei così bagnata per me piccola"
Osservò Harry e lei risucchiò un respiro quando lui infilò in una volta sola tre dita pompando su e giù velocmente e arricciando le punte al suo interno raschiando le sue pareti.
"S-si Harry"
Priya gemette di nuovo e tirò di nuovo i capelli di Harry, lui rimosse le dita e se le portò alla bocca leccando tutto il suo piacere. Sorrise alla visione di Priya sudata e con gli occhi chiusi mentre cercava di ripremdere fiato, le accarezzo di nuovo le cosce separandole le gambe iniziò a baciare tutta la sua pancia, soffiando sulla scia umida provocandole la pelle d'oca. Scese sempre più in basso fino
"Qual è il vero motivo per cui hai accettato di aiutare Zayn?"
Chiese Priya sottovoce dopo qualche minuto di silenzio, senza rompere per un istante il contatto visivo. Harry sorrise a quella domanda facendo comparire un paio di adorabili fossette ai lati della bocca.
"Ti vedevo ogni giorno passare davanti a me: così innocente, così piccola e bella, così sexy"
Iniziò con voce roca, profonda e provocante. Accarezzò le gambe di Priya apprezzando la morbidezza della sua pelle immacolata. Arrivò fino alle coscie e alzò le mani sopra le curve dei fianchi.
"All'inizio volevo solo una bella scopata, ma quando ti ho vista con tutti quei lividi e ti ho bendata ho pensato a Gemma, a quanto io non sono stato in grado di difenderla, e ho pensato che avrei potuto rimediare in qualche modo ai miei errori...a tutti"
Continuò lui perdendo quel tono vivice e stuzzicante, sostituendolo con uno scofitto e turbato. Le parole di Harry turbarono Priya in un primo momento, si accigliò leggermente e fece cadere le sue mani dalle spalle di Harry.
"T-tu mi ami solo perchè ti ricordo tua sorella?"
Chiese lei balbettando, forse incerta sul voler sentire o meno la risposta. E se tutto quello che stava vivendo fosse stato solo una montatura, solo un tentativo di Harry di rifarsi per quello che era successo a sua sorella? Se cercava dolo di redimersi dagli errori che aveva commesso? Se vedeva Priya solo come una vittima da difendere?
"No, no Priya non è per questo..all'inizio ho accettato perchè in te rivedevo lei, e pensavo che questa volta sarei stato in grado di proteggerti, ma mi hai fatto innamorare"
Rispose subito Harry, panico nella sua voce per il fraintendimento di Priya.
"Non è stata colpa tua se lei è morta Harry"
Lo rassicurò di nuovo la ragazza prendendogli la mano e intrecciando le loro dita, portò lo sgurdo su di esse e sorrise alla visione della sua piccola mano che calzava nella mano di Harry come se fosse fatta solo per lui.
"Priya io ti amo perchè sei l'unica persona che non se n'è andata dalla mia vita, sei l'unica persona che è ritornata e non se n'è ancora andata, c'è qualcosa in te che mi fa sentire bene e voglio sentirmi così per sempre"
Ammise infine lui, prima di sentire quelle parole che tanto temeva di non sentire mai più.
"Ti amo Harry"
Disse gettandosi sulle sue labbra, disgiunse le loro mani portando le sue tra i capelli di Harry, si alzò sulle ginocchia sovrastando per la prima volta l'altezza di Harry. Lui porto le sue mani sulle cosce di Priya sostenedola e strizzando leggermente il suo fondo schiena facendola sobbalzare per la sorpresa.
"Ti amo"
Disse lui nel bacio. Harry intensificò il bacio aprendo le labbra di Priya e introducendo la sua lingua nella sua bocca alla ricerca disperata della sua. Le accarezzò il palato prima di incontrare la sua lingua e accarezzarla a sua volta, entrambi gemettero il nome dell'altro rimpiendo la stanza di passione.
Harry fece scorrere le sue mani su tutto il corpo di Priya, amava ogni sua curva, ogni suo ricciolo e ogni sua piccola perfetta imperfezione. Harry prese le cosce di Priya incoraggiandola ad avvolgere l gambe attorno alla sua vita. Così fece lei stringendosi vicina al suo corpo infuocato.
Priya sentì la sua erezione premere contro la sua intimità, quella sensaione le fece stringere le viscere e mandò una scarica di elettricità, calore e passione in tutto il suo corpo. Mai si era sentita così bene e ora ne voleva di più. Strinse ancora di più le gambe attorno al bacino di Harry, premendo contro , a sua erezione e soffocando con le sue labbra un profondo lamento di Harry.
Lui si alzò sulle ginocchia sorreggendo la ragazza avvinghiata a lui, la sdraiò sul materasso dove era precedentemente seduto sostenendo il peso del suo corpo con i gomiti che sprofondarono nel materasso. Le sua mani accarezzarono ogni centimetro di priya mentre i boxer diventarono sempre più fatidiosi e stretti. Il suo membro era così duro che gli faceva male e vedere Priya sotto di lui, sudata e pronta a concedersi a lui lo eccitava ancora di più.
Inifilò la sua mano sotto la schiena di Priya slacciandole il reggiseno e lanciandolo da qualche parte alle sue spalle, osservò i suoi seni, la pelle leggermente più chiara sembrava ancora più delicata e liscia e vi si tuffò lasciando una scia di baci partendo dal collo. Con la lingua tracciò la valle tra i seni prima di avvolgere le labbra attorno al un capezzolo irrigidendolo immediatamente.
Priya gemette di piacere graffiando la schiena di Harry e chiamando il suo nome, mentre lui passò all'altro seno massaggiandolo prima con le mani.
"Harry - oh sì - Harry ti prego"
Lo pregò lei con la voce spezzata dal piacere. Lui sorrise lasciandole un ultimo bacio sulle labbra e mordicchiando il suo labbro inferiore. Rivolse poi la sua attenzione sulle sue mutandine viola e di pizzo come il reggiseno. Erano così sexy e innocenti, accarezzò la sua intimità attraverso il tessuto prima di strapparglielo di dosso facendolo sparire alle sue spalle. La sua erezione diventò insopportabile alla visione di Priya totalmente bagnata sotto di lui e per lui, ma fece un ulrimo sforzo per soddisfare Priya.
Disegnò prima piccoli cerchi attorno al clitoride prima di infilare un dito dentro di lei, lei gemette e portò le sue dita nei capelli di Harry tirandoli e facendolo gemere a sua volta.
"Sei così bagnata per me piccola"
Osservò Harry e lei risucchiò un respiro quando lui infilò in una volta sola tre dita pompando su e giù velocmente e arricciando le punte al suo interno raschiando le sue pareti.
"S-si Harry"
Priya gemette di nuovo e tirò di nuovo i capelli di Harry, lui rimosse le dita e se le portò alla bocca leccando tutto il suo piacere. Sorrise alla visione di Priya sudata e con gli occhi chiusi mentre cercava di ripremdere fiato, le accarezzo di nuovo le cosce separandole le gambe iniziò a baciare tutta la sua pancia, soffiando sulla scia umida provocandole la pelle d'oca. Scese sempre più in basso fino a ritornare alla sua apertura. La bacio e entrò di nuovo in lei con la lingua, succhiando il suo liquido e facendo gemere Priya.
Lei spinse ancora di più la sua testa tra le sue gambe, tirando i capelli e gettando la testa all'indietro.
"Ha-Harry basta..t-ti prego"
Lo pregò lei, questo non le bastava più per quanto la facesse sentire bene. Voleva lui, voleva sentirlo affondare in lei e raggiungere l'apice del piacere avvolta attorno a lui.
Harry si arrese alle sue preghiere riemergendo dalla sua posizione e aiutando Priya a liberarsi dei suoi boxer troppo stretti. Priya rimase sorpresa in un primo momento dalle dimesioni del suo membro e lo sentì premere sulla sua pancia. Harry raggiunse il cassetto del comodino estraendone un preservativo ma Priya lo fermò.
"Prendo la pillola - uhm - sai per Barney"
Disse lei un po' imbarazzata e disgustata al ricordo di quelle notti passate a soddisfare quel lurido bastardo pervertito. Harry annuì lasciando cadere il preservativo accanto ai loro altri indumenti sparsi per il pavimento della camera.
Le loro labbra si ricongiunsero di nuovo sempre più bisognose le une delle altre. Le loro lingue danzavano insieme e le loro labbra si incastravano come un puzzle.
Priya avvolse le braccia attorno alla schiena di Harry sentendo il suo membro rigido premere sempre più forte sulla sua apertura. Harry guardò dolcemente Priya negli occhi come per chiedere il permesso di entrare in lei e appena lei annuì affannata lui inserì prima la punta per poi entrare completamente in lei.
Priya alzò la testa alla ricerca delle labbra di Harry, il quale la accontentò subito congiungendole. Priya avvolse le gambe attorno al bacino di Harry spingendolo sempre più in profondità mentre muoveva i fianchi accompagnando i suoi movimenti rapidi ma delicati.
"Sei così stretta piccola"
Disse Harry succhiando un lunto sul collo di priya sotto all'orecchio. Sentì le sue pareti stringersi attorno a lui mandandolo in estasi.
"Ti amo - oh sì - tantissimo Priya"
Gemette Harry quasi al limite, seppellì il viso nella curva del collo di Priya baciandolo e succhiandolo.
"T-Ti - oh - amo Harry"
Gemette a sua volta Priya girando gli occhi all'indietro per il piacere. Entrambi vennero e Harry uscì lentamente da lei scivolando e collassando sul letto al suo fianco. Avvolse le bracci attorno a Priya tirandola quanto più vicina possibile a lui.
"Non posso credere che tu sia qui"
Disse dopo alcuni minuti, solo i loro respiri si sentivamo nel buio.
"Non me ne sono mai andata"
Rispose semplicemente Priya, forse confusa dalle sue parole. Harry le baciò la fronte e chiuse gli occhi.
"Infatti"
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FanficSi incontravano ogni giorno là, nella fredda e buia metropolitana di Londra. Lui era sempre là, allo stesso posto, appoggiato al muro della banchina, nascosto nell'ombra, dalla sua bocca uscivano piccoli sbuffi di fumo e le sue cuffie bianche si int...