Nothing about us

2

-Avanti!- sento dall' interno.
Apro la porta ed entro.
TUTTI i ragazzi mi fissano. Mi presento alla prof e vado a sedermi nell unico posto libero, di fianco ad una ragazza bionda.
Alza la testa con indifferenza e mi guarda.
Noto che ha le cuffie.
-Sono Jennifer.
-Io sono Maya.
Continuano a fissarmi ma non li considero.

Le lezioni finiscono e in un attimo mi ritrovo davanti alla porta della mia stanza. Il custode mi accompagna all Interno.
-Ancora tu?- chiede qualcuno.
Mi giro. La ragazza di prima.
-Si, ancora io.
-John, deve proprio dormire qua?
Annuisce e io faccio un falso sorriso.
-Che peccato...
Fa per alzarsi ma una sua amica la trattiene.
Inizio a disfare le valige.
-Comunque sono Janette e, nel caso tu non l abbia capito, sono la più popolare della scuola.
Evito di rispondere.
-Quindi...faresti bene ad ascoltarmi subito.
Infilo le cuffie e mi mette sul letto.
Mi guarda in cagnesco e si volta per tornare a darsi lo smalto. Mi addormento.
Poco dopo sento qualcuno bussare alla porta.
Mi sveglio mentre Janette e le sue due amiche iniziano a ridere.
Apro gli occhi. C'è un ragazzo.
-uh, è quella nuova?
-Sì, è crede di essere superiore di me. Ti sembra accettabile?
Sento il discorso a malapena per via della musica.
Il ragazzo si avvicina mi fissa.
Credo che aspetti che io mi tolga le cuffie.
Sbadiglio e stoppo la musica.
-Allora, ti dirò una cosa...
-Te la dico io una cosa, vediamo se indovino. Lei è la solita ragazza che si crede popolare e tu sei il suo ragazzo; ora, lei sta sempre con te e ti chiede sempre di difenderla perché non ha coraggio.
Dico bene?
Faccio ripartire la musica.
Rimane immobile.
-Dille qualcosa!- sento strillare.
Lui fa spallucce e si allontana facendo l occhiolino.

La mensa non è un granché, ci sono un sacco di tavoli e troppa confusione.
Mi siedo di fianco ad alcuni ragazzi che avevo visto al mattino.
-Ciao- dico.
Nessuno risponde.
Inizio a mangiare.
-Sai, in questo posto c'è un detto- dice uno di loro - se ti metti contro Janette andrà tutti male.
Sorride.
-Grazie, ma non mi fa paura.
-Oh, perchè non sai chi é!
Lei è la figlia della preside e lui è figlio di una delle famiglie più importanti a Los Angeles.
-Ah e quindi?- chiedo indifferente.
-Ti dice niente la parola 'espulsione'?
-Non può farlo.
-Oh, lei può fare tutto. Ottiene sempre quello che vuole.