Guardo l orario dei voli su internet ma non ce n'è nessuno per oggi.
Ormai rassegnata decido di andare all' aeroporto domani.
Mi dispiace per come ho trattato Caleb ma mi infastidisce che senta le mie conversazioni.
Scorro la rubrica del telefono.
Ali.
Anastasia.
Bianca.
Carmen.
Caleb.
Caleb? Faccio roteare gli occhi e clicco sul tasto di chiamata.
-Sono Caleb. Al momento non posso rispondere. Lasciate un messaggio.
Fantastico. Segreteria.
Sento il suono acuto.
-Ehi. Senti, mi dispiace per come ti ho trattato prima. Domani sei libero?
Ho bisogno di un passaggio. Richiamami quando puoi.
Aspetto un quadro d' ora prima di vederlo piombare in camera.
-Si parte alle 8:00- dice.
-Precise?
-Precise.
Esce e penso che sia ancora arrabbiato con me.
Inizio a preparare la roba per il giorno dopo quando, da sotto la porta, vedo scivolare un biglietto.
"Sorry".
Giro la maniglia e lo vedo li davanti.
Gli salto in braccio. Siamo vicini come ieri.
Sento il suo respiro.
Sento il suo profumo.
Sento che è Caleb. Ed è l unica persona che voglio.
Le nostre labbra finalmente si incontrano. Ci stiamo baciando.-Pronta?- bussa alla mia camera.
-Entra...- inizio muovendomi per la stanza -Cartellone, telefono, cuffie...
Cerco di infilare tutto in uno zaino e seguo Caleb.
-Vuoi parlare di ieri?- chiedo.
-È stato solo un bacio.
-Solo...- borbotto.
-Che hai detto?
-Niente.
Arriviamo al parcheggio.
Guardo ancora una volta i suoi occhi azzurri e lo abbraccio.
-Grazie.
-Di cosa?
-Di tutto. Grazie per essere qui. Grazie per accompagnarmi. Grazie perché mi hai portato la borsa. Grazie Caleb.
Saliamo sulla sua macchina blu.
《Arrivo》scrivo a mio fratello.
《Lo spero bene. È un giorno che ti aspetto》sorrido.
Caleb fissa la strada. Come sempre.
-Allora...Janette era con le sue amiche ieri. Intendo...prima che io corressi in camera.
-Oh.
-Già. Evidentemente si è stancata di me. Poco importa.
-È fatta così. Rimarrete una specie di amiche, lo ha fatto con altre ma non ha mai tradito Kira e Madison.
-Mi ha detto di non baciarti. Perché sei il suo ragazzo.
Frena di colpo e una macchina dietro di noi suona il clacson.
-Caleb!- urlo.
-Scusa io...
Respira affannosamente.
-Che c'è?
-Ha già fatto anche questo.
Riprende ad andare verso l aereoporto.
-Ci siamo lasciati due anni fa. Mi sono messo con una tipa, Emily poi...
Si interrompe e io lo guardo abbastanza male, si volta.
-Eddai. Non dirmi che non hai avuto più di un ragazzo!
Abbasso lo sguardo.
-No. Sei il primo.
Sussulta.
-Eh? E Matt?
-Il primo vero. Intendo. Matt non potevo considerarlo tale. E poi è successo alcuni anni fa.
-Quindi ti dovrò trattare da principessa.
-Sarà meglio.L' aereoporto mi ricorda il volo con mamma.
Siamo qui da due settimane ma sembrano passati degli anni.
Caleb mi guarda e sorride.
-Che c'è?
-Ti ho fatto una sorpresa.
Lo guardo sbalordita mentre tira fuori un biglietto.
-Eh?
-Vengo con te!
Rimango immobile. Sono felice ma allo stesso tempo non voglio che venga. Tra tre giorni la squadra di football farà una partita importante, si deve allenare. E poi voglio stare da sola con Luke, non fargli vedere che sto già insieme a qualcuno dopo solo una settimana.
-Caleb. No.
-Ormai ho comprato il biglietto. Non spreco di certo soldi perché una ragazzina mi dice che non posso andare.
-Cosa?- urlo -Il ragazzino sei tu. E non è che non puoi. Io non voglio.
-E cerchi di impedirmi di prendere l' aereo. Non funziona cosi- si avvicina.
Faccio un passo e mi allontano.
-Va bene. Puoi prendere l aereo. Puoi venire a New York. Ma non puoi stare con me. Ho bisogno di tempo per stare con mio fratello e con Hanna.
-Mi scusi.
-Piantala.
Rimaniamo in silenzio mentre cerchiamo dei posti per sederci e aspettare.
Passa una decina di minuti.
-Il volo per New York parte tra 15 minuti. Preghiamo i passeggeri di andare a prendere i posti. Grazie.- sento dall' altoparlante.
Mi alzo di scatto, prendo la borsa e mi avvio all' aereo. Seguita da Caleb, ovviamente.
-Andiamo?- chiedo quando si ferma per parlare con un ragazzo che probabilmente lavora qua.
-Aspetta Maya.
Si avvicina a me sorridendo dopo che il ragazzo gli ha dato una pacca sulla spalla.
-Ho chiesto se possiamo sederci vicini.
-Grandioso.
-Spiegami bene. O sei sarcastica, o cambi umore troppo in fretta.
-Tutte e due le cose.
-Sei una principessa esigente.
Sorrido mentre ci sediamo ai nostri posti.
Durante il viaggio ascolto la musica e scrivo ad Hanna.
《Ehi》
《Ehi Maya. Dove sei sparita?》
Leggo il messaggio più volte, indecisa se risponderle e mentire o non scrivere niente.
Sento che Caleb sta guardando il mio telefono.
-Rispondi- dice.
-Meglio di no.
-Va bene, decidi tu, principessina.
Sento a malapena quello che dice ma ho capito "principessina". Dunque mi ha dato un soprannome. Fantastico.
-Principessina?- chiedo scandendo tutte le lettere.
Annuisce sorridendo, e io lo guardo, indecisa se ringraziarlo o essere arrabbiata con lui.
Mi prende il viso tra le mani.
-Ti amo.
-Io no- rido.
-Ora dormi. Hanna e Luke preferiranno vederti in forma e non come uno zombie assonnato.
-Ehi! Mi hai paragonata a uno zombie?
-No. Tranquilla.
Sorrido e mi addormento sulla sua spalla.
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Nothing about us
RomanceMaya non è la solita ragazza dolce e prevedibile, ha diversi piercing e un carattere piuttosto forte. Dopo che i suoi genitori si sono separati e ha dovuto lasciare suo fratello maggiore, si trasferisce a Los Angeles. Caleb è un ragazzo che viene da...