(Ultimo capitolo)
Io e Luke rimaniamo in silenzio.
La fissiamo.
-Pensavo di aver fatto...la cosa giusta...
Abbasso lo sguardo e mi siedo su una sedia.
-Perché?- chiedo.
-I miei genitori, hanno sempre litigato e, nonostante io fossi stanca di questo, loro non si sono mai separati.
-Quindi?- chiede Luke infastidito.
-L' ho fatto per voi! Non capisci?!- sbotta -da piccola io ero stanca di sentire i litigi e pensavo fosse lo stesso per voi! Quindi ho deciso di lasciare vostro padre!!
-Ma noi non siamo te!- urla Luke -ci ha fatto più male il fatto che ci abbiate separato.
-In effetti...- intervengo -se fossimo rimasti qua a New York non sarebbe successo niente.
-Eh?
-Caleb
-Io lo distruggo! Lo sapevo!- urla lui.
In quel momento papà si sveglia.
-Cos...
-Io me ne vado!- dice Luke portandomi fuori.È più freddo di quanto pensassi.
Inizio a tremare.
-Dimmi di Caleb.
-È solo un bugiardo. Prima mi dice che stiamo insieme, poi che sono solo un' amica.
-Lascialo perdere.
-Si, giusto. Mi sembra ovvio. Tutto quello che riesci a dire è "lascialo perdere"?
-Cosa vuoi che ci faccia? Ora papà è in ospedale e penso sia più importante questo del tuo stupido fidanzato bugiardo. No?
-Pensavo...
-No non pensare!
-Luke...Cosa stai dicendo?!
-MAYA apri gli occhi. Guarda la realtà! Non torneremo mai come prima!- urla.
Improvvisamente tutto intorno a me inizia a girare.
Mi devo sedere.
-Io vado. Credevo mi potessi aiutare. Credevo avessi anche tu una speranza, ma mi sbagliavo.Da quando papà sta meglio siamo ripartiti.
Io e Luke abbiamo chiarito facendo lunghe passeggiate per le strade di New York e mangiando fastfood mentre mamma stava con papà.
La cosa ha fatto piacere ad entrambi. Vederli felici é bellissimo.
Parlavamo di tutto, perche so che lui mi capisce.
Dagli un' altra occasione.
Fidati di me.
La frase che mi ripeteva sempre.
Mia madre ora ha un sorriso stampato in faccia. È bello vederla così.
Il college mi sembra già un lontano ricordo. Forse perché è così. O forse perché non voglio pensarci.
Attraverso le porte enormi pensando agli ultimi due mesi li.
-Ciao!- ride Janette appena entro.
-Ehm...ciao- rispondo pensando che mi ha usata.
-Dai. Lo so perché sei sconvolta. Caleb ha rotto con te...- sbatte le ciglia finte.
-Non è vero- ribatto. Si ho litigato con lui e alcuni giorni fa non volevo più vederlo. Ma non abbiamo rotto, tanto meno lui con me.
Sbuffo.
-Oh Sì. Me lo ha detto lui. Mi sembrava ovvio. NON puo stare con una come te. Così ehm...poco popolare- mi sorride. Ma non un vero sorriso, un sorriso pieno di odio.
-Taci tu. Se una settimana fa non facevi altro che starmi appiccicata- sbotto.
-Doppio gioco- risponde indifferente, mentre continua a limarsi le unghie.
-Si, già. Ho già sentito questa parola. Lo sapevo che non potevo fidarmi di te, non potevo diventare amica di una persona falsa e con tanti chili di trucco in faccia.
-COSA?- grida.
-Si. Beh lo sanno tutti che non sei naturale. Andiamo quanto ti è costato quel correttore?- indico i suoi occhi e poi mi allontano verso il letto.
-Invidia.
-Si brava. È quello che sei. Invidiosa.
Spalanca gli occhi che si riducono velocemente in una fessura.
-Cara Maya. Pagherai.
-Che paura...
-Uh e per precisione, quella volta che stavate guardando il film...Io sono entrata apposta.
-Si non importa. Ma dimmi, ti ha mai portato a Parigi?
-Parigi? No. Bella Città! Ci sono stata con i miei. Fantastica.- sulla mia faccia si stampa un sorriso -cavoli, è bravo a fingere.
Quelle parole mi colpiscono come un pugno nello stomaco.
Non solo papà, mamma e Luke. Anche Janette e Caleb.
Bello. Molto bello.
-Ehi.
Caleb è entrato.
-Oh ciao Cal.
Cal?
Per favore...
Sono stata a New York per una settimana e già si è messo con un' altra.
Cal.
-Janette. Ciao. Devo scusarmi.
Faccio roteare gli occhi. Sicuramente dirà che non ha fatto in tempo a portarle l anello che voleva.
-Maya.
Trattengo il respiro.
-Scusa. Ma la popolarità...sai...Io non posso.
-Cosa? Non puoi cosa?!- urlo -Avanti dimmi che non vuoi stare con me. Dimmelo! I popolari non stanno con me. Per te essere conosciuto è la cosa migliore vero? Pero sappi che facendo cosi non otterrai niente. Era questo giusto?
-No. Tutto questo, tutto il discorso, no. Non potrei. Sono venuto qui per dire che mi dispiace per quello che hai sentito a casa mia e che...annuncierò ufficialmente il fatto che siamo fidanzati. A tutta la scuola.
-T...tu...tutta la scuola?
Improvvisamente mi sento in colpa per il discorso.
Annuisce.
-Domani?- chiede.
-Domani.Siamo nel giardino. Noi per mano davanti a tutti.
Janette è in prima fila. Ci guarda con disprezzo mentre Jacob le accarezza il braccio. Lei con uno scatto lo allontana.
Rimane chiaramente deluso, ma distolgo lo sguardo.
Poco più in là c'è la ragazza della foto che Caleb mi ha fatto vedere. È uguale. E sorride. A me. La saluto con un cenno veloce della mano.
E i ragazzi della squadra fissano Caleb. Si scambiano occhiate e gomitate.
Poi ci siamo noi.
Mano nella mano. Con i nostri respiri coordinati e lo sguardo basso e imbarazzato.
Dopo alcuni minuti di confusione le persone si immutoliscono di scatto.
-Buongiorno colleghi- dice Caleb scherzando.
Risate. È così che mi piace. Divertente.
-Vi ho radunati per parlarvi di lei.
Mi indica. Mi indica e improvvisamente gli sguardi si posano su di me.
Osservata. È così che mi sento.
Distolgo lo sguardo e fisso il cielo. È di un bell azzurro. Molto bello.
Ritorno si Caleb. Sul sorriso perfetto e gli occhi che mi hanno incantato.
-Comunque- dice e mi accorgo che non ho ascoltato fino a quel momento -io sono il suo primo fidanzato e l' ho trattata da principessa- sento Jamette ridere, ma Jacob le fa cenno di tacere - volevo, o meglio volevamo, dirvi che io e lei- pausa.
Pausa?
Perché? Sarà uno scherzo? No. Ne ho abbastanza.
Ansia.
Respiro lentamente.
-Stiamo insieme- conclude.
Brusio. Risate. Mormorii.
Poi un urlo. Generale. Tutti che realizzano veramente.
-Bravi!!
-Caleb!Caleb!Caleb
-Vai Maya!!- per la prima volta sento la voce della ragazza. Come conosce il mio nome? Glielo ha detto lui?
Sorrido e lo guardo.
Si volta verso di me. I nostri occhi si incontrano e non sento più niente. Sembra che qualcuno mi abbia tappato le orecchie.
Poi le nostre labbra si toccano. Ci baciamo sopra le urla e capisco che posso veramente fidarmi di lui e che è l unica cosa che devo fare.
Per la prima volta sono davvero contenta di essere qua a Los Angeles.
Con lui.
Con Caleb.
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Nothing about us
RomanceMaya non è la solita ragazza dolce e prevedibile, ha diversi piercing e un carattere piuttosto forte. Dopo che i suoi genitori si sono separati e ha dovuto lasciare suo fratello maggiore, si trasferisce a Los Angeles. Caleb è un ragazzo che viene da...