Torniamo alla camera dopo circa un' oretta e lui mi lascia dicendomi che deve farsi la doccia.
Entro.
-Scusa?- la solita voce mi distrae
-Si?
-Sai che Caleb, il mio Caleb, non dovrebbe vedere altre ragazze?
-Senti, non ti sto rubando il ragazzo o cose simili, Caleb non mi interessa.
-Quando ti accorgerai che ragazzo è, vorrai sicuramente metterti con lui...
Trattiene quello che sembra un singhiozzo e per la prima volta provo simpatia per lei. In fondo ha solo paura della solitudine, di non essere considerata e, evidentemente, di perdere una persona a cui tiene tanto.
È sola, non ci sono le solite ragazze a starle intorno.
Mi avvicino al letto.
-So che non potrei intromettermi ma...Io so cosa stai passando, sai non è facile essere la nuova arrivata.
Le strappo un sorriso poi continuo
-Ho lasciato mio fratello poco più di due settimane fa e sto male, Caleb voleva farmi vedere il campo perché sa che amo il football e voleva farmi ambientare qui.
Ovviamente è una bugia, ma non approfondisco l' argomento.
Le passo una mano sulla spalla.
-Grazie Maya.
-Come sai il mio nome?- alzo un sopracciglio e sorrido.
-So tutto dei nuovi arrivati- risponde.
-Va bene...-rimango sorpresa nel sapere che ha cercato informazioni su di me -possiamo uscire. Ti va?
Annuisce.
Ci alziamo e mi porta nel cortile sul retro.
-Sai pensavo fossi diversa.
-Diversa come?
-La tipa snob con il ragazzo fantastico alla quale tutti sbavano dietro.
-Si ero così...- si interrompe e mi indica una panchina -Poi è cambiato tutto quando ti ho incontrato oggi.
Faccio una faccia confusa, non sto capendo niente e seriamente.
-Pensavo che tutti mi avrebbero ascoltato, sempre. Poi tu mi hai riso in faccia e mi hai parlato come nessuno aveva mai fatto. Con coraggio. E pensavo che Caleb sarebbe stato sempre con me, fino a quando non l ho visto con te e ho capito di dover gli lasciare i suoi spazi.
Sorrido.
-Fai bene. Comunque tranquilla rimarrai molto 'Popu'
Rido.
-Molto...che?
-Popu, popolare.
Ora ride con me.
-Lo so.
Scoppiamo in un' altra sonora risata.A cena stiamo vicine ma la gente ci guarda di traverso, soprattutto Kira e Madison, che di solito stanno al fianco di Janette e la servono quando vuole.
Probabilmente si chiedono cosa ci fanno insieme due persone che poche ore prima litigavano all entrata della scuola.
Noi ridiamo e scherziamo come io non avevo fatto da tempo.
Janette fa accomodare le sue amiche di fronte a lei e spiega loro che per un momento sarebbero state senza di lei, che voleva i suoi spazi.
Loro sembrano perse. La fissano con gli occhi sbarrati, come insetti attratti dalla luce. Ora che questa si è spenta non sanno dove andare.
La voce si sparge per tutto il campo e presto la gente viene a sapere che non ci sarebbe più stato il famoso trio.
Rimaniamo sedute per un po poi decidiamo di tornare in camera.
Alcuni minuti dopo entra Caleb.
-Ehi!
Lo salutiamo con un gesto della mano, troppo intente a darci lo smalto.
-Gira la voce che siate molto amiche...
-È vero.
Ridiamo mentre lui ci guarda stranito.
Alza le spalle.
-Comunque volevo sapere se era tutto ok.
-Sisi.
-Ora vai- dissi ridendo.
Mi sorrise e io gli feci l' occhiolino.
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Nothing about us
RomanceMaya non è la solita ragazza dolce e prevedibile, ha diversi piercing e un carattere piuttosto forte. Dopo che i suoi genitori si sono separati e ha dovuto lasciare suo fratello maggiore, si trasferisce a Los Angeles. Caleb è un ragazzo che viene da...