Strawberry

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Chapter 1: strawberry
È strano come delle volte la vita ci sorprenda.
Delle volte le persone che non sopportiamo, finiscono per diventare nostri grandi amici. O il ragazzo che guardavi di nascosto, pensando che non saresti mai stata abbastanza per lui, finisce per sorprenderti.
Questo è, in parte, il caso di Chloe.
All'età di quattordici anni, non si poteva dire che lei fosse fra le ragazze più popolari. La madre si ostinava a farla andare a scuola con delle orribili trecce e una montatura di occhiali più vecchia di sua nonna. Tutto ciò aveva fatto si che lei, si nascondesse ogni volta che passava un ragazzo.
Quel ragazzo!
Era più grande di lei di tre anni e frequentava il liceo pubblico davanti al suo. Era alto e smilzo, capelli neri, sistemati in un ciuffo, spesso disordinato, pelle ambrata e occhi scuri. Nell'arco di quei due anni che lui fu li, vide diversi tatuaggi, iniziare a ricoprire, le sue braccia, che rendevano il suo aspetto sempre e più oscuro. Aveva quel fascino da bello e dannato e non era l'unica ad esserne resa conto.
Nell'arco di quel tempo, anche Chloe era cambiata esteticamente. Aveva eliminato quelle trecce, lasciando i capelli biondi sciolti. Utilizzava gli occhiali solo in casa e quando aveva delle verifiche in classe, per il resto dei giorni aveva iniziato a portare le lenti.
Ma ogni suo minimo cambiamento era stato inutile, perché quel ragazzo che lei ammirava da lontano, aveva una ragazza. Ed era bellissima.
Molto più bassa di lui, curve al punto giusto, capelli lunghi e biondi più che curati, un pelle diafana con un trucco impeccabile.
Capì che era sciocco continuare a guardarlo e a sognare che un giorno sarebbe riuscita a parlargli, perché era impossibile. Lui era di una categoria diversa dalla sua. Erano entrambi troppo diversi l'uno dall'altra.
L'anno che lui non fu più li, dato che aveva finito gli studi, Chloe iniziò a frequentare Kol. Era il figlio di amici di famiglia. I loro padri si frequentavano dai tempi del liceo, erano amici da allora. Entrambi furono parecchi felici nel sapere che i rispettivi figli si erano fidanzati insieme.

🎀 🎀 🎀

In un sabato piovoso, Chloe si era ritrovata dentro un supermercato, insieme a sua sorella minore, di soli due anni Carrie e sua cugina Serena, che al contrario era di tre anni più grande.
-Da quando sei mora?- chiese Serena guardando Carrie. La ragazza aveva dei lunghi capelli ricci, il biondo originale era stato offuscato da quel nero.
-Da parecchio- rispose Carrie, continuando a camminare e a guardare cosa dovesse prendere.
Serena la guardò, notando che persino lo stile era cambiato. Era interamente vestita di nero, skinny jeans, una maglietta con il nome di una band che lei non conosceva, una giacca di pelle sopra, gli anfibi ai piedi.
Si voltò verso Chloe.
-Periodo di ribellione- si limitò a rispondere con un alzata di spalle.
-Ti ho sentita- le disse Carrie. Facendo roteare gli occhi alla sorella maggiore.
Serena lasciò perdere il cambiamento repentito di Carrie, concentrandosi su Chloe accanto a se.
-Hai detto ai tuoi che stasera esci con me?-
Chloe annuì, mentre prendeva un pacchetto di patatine.
-Anche a Kol- aggiunse.
Serena grugnì, Kol non le era mai piaciuto, un sentimento che lui ricambiava a sua volta.
-è che a detto mister sciupa feste?- chiese.
Chloe la guardò negli occhi. -Che sarebbe il caso che rimanga in casa, se proprio ho voglia di uscire, dovrei farlo con lui e i suoi amici-
Serena assunse un espressione esterrefatta.
-Mi prendi in giro? Io ancora non capisco perché ci stai insieme-
-è dolce- provò Chloe.
-è un rompi palle- fu la risposta della cugina.
-La quoto- disse Carrie, svoltando verso l'altro reparto.
-Lui è semplicemente lo stereotipo del ragazzo perfetto che i tuoi genitori ti hanno rifilato a forza-
-Non mi hanno obbligato i miei genitori a mettermi insieme a lui-
Serena portò una mano sul braccio di Chloe, fermandola e facendola voltare verso di se.
-Siete cresciuti insieme, compleanni, vacanze, in ogni minima festività, lui era presente. Ora a meno che uno dei due non diventava gay era palese che uno avrebbe finito per innamorarsi dell'altra. I tuoi poi, stravedono per lui-
Chloe, sapeva che in parte Serena aveva ragione, ma cosa poteva fare? Tutto il tempo passato con Kol le aveva fatto provare sicurezza quando stava con lui, lei li voleva veramente bene. Kol sapeva ogni cosa di lei, come lei di lui, una relazione migliore non poteva esistere.
-Devo andare a prendere delle cose- mentì staccandosi dal tocco della cugina e affrettandosi a raggiungere un altro reparto. Ritrovandosi in quello dei detersivi e degli shampoo.
Mosse dei passi guardando i differenti shampoo che c'erano. Stava per prendere il solito, neutro con proprietà di lucentezza per i capelli chiari.
La sua mano però rimase sospesa, a pochi centimetri dall'oggetto. Come indecisa.
Nel mentre. vide un altra mano, ambrata, con un uccellino tatuato sul dorso, accanto alla sua. Prese lo shampoo accanto.
Chloe si voltò e per poco non le mancò il fiato. Il ragazzo li davanti era colui per il quale aveva avuto un irrimediabile cotta durante i suoi quattordici anni. Era da più di un anno che non lo vedeva più, sembrava persino essere diventato più bello.
Accorgendosi dello sguardo su di se, lui abbasso il proprio.
Per la prima volta, Chloe riuscì a vedere i suoi occhi, non erano scuri come pensava. Erano nocciola, con delle sfumature simile a quelle del caramello a contornarle.
Lui la guardò incuriosito, concedendole dopo un piccolo sorriso che le fece mancare, nel vero senso della parola, un battito.
Il suo corpo, come d'istinto mosse un passo indietro e nel farlo, la mano sospesa a mezz'aria, colpì le bottigliette poste li, facendole cadere al suolo.
-Oh cavolo- disse lei abbassandosi subito a raccoglierli.
-Devo proprio averti spaventato- disse lui divertito, mentre si abbassava per aiutarla. Chloe alzò lo sguardo, verso di lui.
-Oh no. Ero solo sorpresa- si affrettò a dire. Lui alzò a sua volta il suo sguardo, facendo rispecchiare i suoi occhi, in quelli azzurri di lei.
-Scherzavo- disse.
L'imbarazzo di Chloe crebbe. Non si era mai immaginata un incontro del genere e nemmeno lei tanto impacciata. Lei non era così.
-Grazie- si limitò a dire, dopo che tutto fu a posto.
Lui prese uno degli shampoo, quelli dal colore rosso porgendoglielo.
-Stavi prendendo questo giusto?- le chiese.
-Veramente...- iniziò.
-La fragola ha un profumo più adorabile di un neutro- nel dire quella frase, si era avvicinato a lei, per sussurraglielo all'orecchio.
Seppur i brividi e la pelle d'oca, le si allontanò da lui.
-Devi per forza avvicinarti così tanto alle persone?- chiese. Ora non le dispiaceva come cosa, ma era pur sempre un estraneo.
Lui rise divertito.
-Fidati- nel dirlo le tirò la bottiglietta che lei prese al volo. Quando Chloe, tornò a guardarlo, lo vide darle le spalle e andare via.
Lei guardò ciò che aveva fra le mani, pronta a riportarlo al posto, ma si fermo. Aprì il tappo e annusò il profumo. Era dolce ma non tanto. Lo chiuse, con un piccolo sorriso, decise di prenderlo.

Bittersweet ~ Zayn Malik Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora