Chapter 3: Is a mess.
Il lunedì successivo, fu un vero e proprio inferno per Chloe, aveva verifiche e interrogazioni a tutto spiano. Quando uscì da scuola aveva un viso veramente stanco. I capelli erano raccolti in un tuppo e portava gli occhiali, che evitava sempre.
Non appena varcò il cancello, sentì una macchina accanto a se, suonare. Si voltò, trovando sua cugina Serena.
-Ehi bella bionda, quando prendi per un ora?- le chiese con sguardo malizioso.
Chloe rise.
-Tu sei scema- disse raggiungendo la macchina. -Che ci fai qui?- le chiese subito dopo.
-Come che ci faccio? Dopo una giornata di merda, come questa, ti serve un pomeriggio in mia compagnia, accompagnata da una bella tazza di cioccolata calda- rispose.
-Io. Ti. Amo- disse Chloe entrando subito in macchina.
-Mi stupirebbe il contrario- rispose la bionda ingranando una marcia superiore.
Serena si fermò una ventina di minuti più tardi, davanti a un bar, dove erano solite andare. Li la cioccolata calda era deliziosa.
La cugina parcheggiò davanti a un alfa e romeo nera. Chloe quando scese, guardò la macchina con fin troppo interesse. Scosse la testa, pensando che di macchine come quelle ce ne fossero parecchie.
Si sistemò meglio li occhiali entrando.
-Ah... abbiamo compagnia- disse Serena voltandosi e indicando con un cenno della testa, il tavolo occupato da altri tre ragazzi e una ragazza.
Chloe, quando vide Zayn li sgranò gli occhi.
-Dannazione! Non potevi dirlo prima?- si sciolse i capelli, muovendoli da una parte all'altra con la mano. Serena era divertita dal comportamento della cugina.
-Se te l'avessi detto non avresti accettato- rispose prendendo a camminare verso il gruppo di amici.
Chloe si tolse gli occhiali, accorgendosi di essere totalmente miope senza. E mentre stava decidendo, saggiamente di rimetterli, andò a sbattere contro una sedia. Imprecò, dato che si era fatta parecchio male.
Indosso subito gli occhiali, evitando tutto gli occhi che aveva addosso, raggiunse il tavolo.
-Sei intera?- chiese Louis divertito.
-Si- rispose lei, vedendo dove potersi sedere.
Zayn sorrise, indicandole con un cenno della testa il posto accanto al suo. Ovviamente Serena si era andata a sedere vicino a Liam.
-Occhiali?- chiese il moro, non appena lei si sedette.
-Non una parola. Sono peggio di quelli di Harry potter lo so- rispose.
-Nah... assomigli alla mia pro zia Ernes- disse lui con il mento poggiato sul palmo della mano.
-Perciò da sorella, sono passata a pro zia?- chiese alzando le sopracciglia. -Facciamo progressi, manca poco a mamma-
Quella domanda fece accennare una lieve risata a Zayn.
-Momento, non si stanno dedicando frecciatine a vicenda?- Serena li guardava sorpresa.
-Ssh, non rovinare questo bel momento- le disse Liam.
Chloe e Zayn si guardarono per un attimo negli occhi.
-Ma come non lo sapete, ora siamo BFF- scherzò Chloe.
-Oh si, ci scambiamo pareri su quale marca di rossetti è la migliore- Zayn stette al suo gioco.
Ordinarono e aspettarono. Chloe in quell'arco di tempo, notò che la ragazza accanto a Louis non spiccava parola, anzi li ignorava concentrandosi sul suo cellulare.
-Zayn- sussurrò Chloe avvicinandosi al ragazzo.
-Si?- chiese con il suo stesso tono.
-Chi è la ragazza accanto a Louis?-
-Una tipa con la quale esce da poco- rispose lui.
-Non sembra molto amichevole-
-Scherzi? Ha fatto i capricci come una bambina, perché non voleva venire qui-
Chloe alzò un sopracciglio, veramente senza parole, mentre il ragazzo si limitò a un alzata di spalle.
Lasciò perdere la ragazza di Louis, dato che in quel momento era arrivato il cameriere con le loro ordinazioni. Chloe sorrise di buon umore, quando poggiò le mani sulla tazza di cioccolata calda, con il profumo che l'assaliva.
Zayn allungò la testa per vedere cosa aveva ordinato.
-Cosa?- chiese lei.
-C'è qualcosa qui- disse lui portando la mano sulla tazza.
-Dove?- chiese Chloe, in quel momento la tazza le venne sfilata dalle mani. Zayn ne prese un sorso prima di porgerglielo nuovamente.
Chloe lo guardava indignata.
-Non è avvelenata- la rassicurò. Lei come risposta li dedicò un sorriso ironico, prendendo la tazza e allontanandola da lui.
Il ragazzo si passo la lingua sulle labbra, in modo da eliminare ogni traccia della cioccolata. A Chloe quelle labbra parvero così morbide. Ritornò alla sua tazza, voltandola dalla parte opposta dalla quale aveva bevuto lui.
Il cameriere in quel momento servì il drink a Zayn. Un sorrisino comparve sulle labbra di Chloe, che fu più veloce di lui, nel prendergli il bicchiere.
-Chloe avanti- disse allungando la mano. -Non è per te-
-Dici? Perché ti ricordo che mi devi ancora un drink- rispose lei, prendendo un sorso. Cercò di mascherare il bruciore che le attraversò la gola, mentre li ridava il bicchiere.
Zayn scosse la testa portandosi il bicchiere fra le labbra, nell'esatto punto in cui aveva bevuto lei. Senza nessun problema o cenno che li facesse schifo. Ciò sinceramente la sorprese, dato che Kol, nonostante la baciasse, non faceva una cosa del genere.
E come se lei lo avesse chiamato, il ragazzo entrò in quel bar, insieme ad alcuni amici.
-Merda- disse lei.
Serena si voltò, seguendo lo sguardo della cugina. Kol che si stava guardando in giro, per un tavolo libero, adocchio subito la sua fidanzata. La guardò incredulo. Velocemente e palesemente serio, la raggiunse.
-Ehi- provò Chloe, non riusciva nemmeno a fingere un sorriso innocente.
-Che diavolo ci fai qui?- le chiese.
-Ero uscita con Serena- indicò la cugina davanti a se. La bionda mosse le dita, con un sorrisino per nulla cortese sul viso.
-Mi pare un tavolo un po' affollato solo per due persone-
-E tu chi saresti?- chiese Zayn, guardandolo da capo a piedi.
-Il mio fidanzato- rispose Chloe.
-Lui?- chiese Zayn alzando un sopracciglio.
-Si, hai qualche problema. Tu poi chi sei?-
-Lui è Zayn- disse Chloe, con sguardo arreso.
-Il tipo del caffé? Avevi detto che non l'avresti rivisto più-
-è stato un caso- si difese subito lei.
-Il caso, penso che abbia un nome- Kol guardò Serena che alzò un sopracciglio. -Devi smetterla di farle conoscere nuovi ragazzi. Lei sta con me-
-Kol siamo fra amici- Chloe cercò di intervenire subito.
-E questo implica che non debba avere amici? Dio mio quanto sei paranoico. Farò un party il giorno che ti lascerà-
-Serena!- la riprese Chloe.
Kol guardò quest'ultima. -Vedo che lotti molto per la nostra relazioni. Permetti persino a lei di mettere in dubbio tutto- rispose scuotendo la testa e muovendo un passo indietro. -Lo sai che non troverai mai nessuno come me-
-Già troverà ragazzi molto meglio di te- disse Serena.
-Basta- Chloe batté le mani sul tavolo alzandosi. -Finiscila. Non ti sto chiedendo la luna accidenti, cerca almeno per due minuti di farti piacere il mio fidanzato ed evitare di indire incontri senza dirmelo prima- indicò il tavolo. Serena sgranò gli occhi, guardando la cugina incredula, del fatto che le stesse parlando in quel modo e avesse preso le difese di Kol.
Prese la borsa e poggiando i soldi sul tavolo, raggiunse Kol, che la prese per il braccio, trascinandola via da li.
Il tavolo dove lei era seduta poco fa era avvolta dal silenzio.
-Che cazzo è appena successo?- chiese Louis sbattendo le palpebre varie volte.
-Mi ha urlato contro- Serena era ancora incredula.
-Che diavolo di problemi affliggono quel tipo?- chiese invece Zayn.
-Pare insicuro e paranoico- rispose Liam.
-Lo è!- disse Serena. -E lei da stupida lo segue e li sta accanto. A causa sua non ha più amici e continua a stargli accanto-
-Sindrome di Stoccolma- disse Zayn.
-Non ha nessuna dannata sindrome, se non il prototipo di ragazza perfetta che le hanno affibbiato da quando era piccola- rispose arrabbiata Serena.
-Perciò ci ho visto bene, non è innamorata di quel tipo-
-Innamorata? Lei non ha mai avuto la possibilità di pote sperimentare un emozione del genere. Fin da bambina sapeva che Kol sarebbe stato il suo fidanzato e non si è opposta, nemmeno quando a quattordici anni ha avuto una cotta per un ragazzo che frequentava il liceo davanti al suo- ammise.
-E cos'hai intenzione di fare?- le chiese gentilmente Liam, guardandola negli occhi, spostandole una ciocca di capelli dal viso.
-Mi conosci bene- disse con un sorriso. Liam aveva capito, che Serena voleva fare qualcosa per sua cugina, liberarla da quella gabbia che sembrava avvolgerla. -Devo parlare con Carrie- si alzò dalla sedia.
* * *
Chloe e Kol aveva avuto una discussione parecchio accesa, lei aveva cercato in tutti i modi di calmarlo e arrivare un buon compromesso. Il compromesso di lui però, prevedeva che lei avrebbe dovuto smettere di uscire con Serena, dato che lei non faceva che farle conoscere persone nuove e a parer di Kol strane. E seppur inizialmente avesse cercato di opporsi, al suo "parliamone con i nostri genitori e lasciamoci", con il cuore a pezzi aveva accettato.
Serena infatti aveva provato a chiamarla, in modo da chiarire.
-Finalmente!- disse quando Chloe accettò all'ennesima chiamata.
-Serena, penso che sia il caso che... tu non mi chiami più-
-Cosa?- chiese lei.
-Non possiamo più uscire insieme- aggiunse Chloe.
-E chi l'ha detto? Mister decido io cosa fare della tua vita?-
-Cerca di capirmi-
-No. Prova a capire tu che lui ti sta rovinando. Non hai più amici Chloe, a causa delle sue paranoie, esci sempre con lui e i suoi amici che non sopporti. Ora ti sta allontanando persino da me...-
Chloe sentì un nodo alla gola a quelle parole.
-Non capisco perché tu accetti tutto questo. Per i tuoi genitori? Quando hai intenzione di vivere per davvero la tua vita, secondo i tuoi principi?-
-Mi dispiace, mi dispiace davvero- disse Chloe chiudendo la chiamata, cercando in ogni modo possibile di trattenere le sue lacrime.
* * *
Le giornate di Chloe passavano lente e oltre allo studio, nulla le rendeva interessanti. Sembrava uno zombie e fingeva sempre un sorriso, davanti ai suoi genitori, che erano fieri dei suoi voti alti e che a scuola fosse una bravissima studentessa.
Carrie quel pomeriggio si fermò davanti alla porta della sorella e incrociando le braccia al petto parlò.
-Che diavolo stai facendo?-
-Come?- Chloe alzò lo sguardo dal suo libro.
-Della tua vita... che ne stai facendo?- chiese nuovamente lei.
La bionda corrugò le sopracciglia. -la vivo?- rispose, come se fosse una cosa ovvia.
Carrie la indicò. -Questo lo chiami vivere la vita? Stai tutto il giorno chiusa in casa, insieme a Mister pinkey, hai zero vita sociale-
-A me va bene così- rispose Chloe, non mostrandosi toccata e ritornando al suo libro.
-No, a te non va bene. Va bene a mamma e papà e fa più che comodo a quello sfigato del tuo ragazzo- rispose seria Carrie.
Chloe chiuse con uno scatto il libro, facendo sobbalzare il gatto accanto a se.
-Si può sapere qual'è il tuo problema?- chiese.
-Tu! Fai qualche cazzata santo cielo, fai incazzare per una volta mamma e papà, prendi un brutto voto. Fai qualcosa al posto di sembrare una bambola che esegue solo ordini-
-Io non eseguo ordini- controbatté.
-Lo fai eccome. Solo con Serena eri te stessa- rispose Carrie scuotendo la testa e andando verso la sua camera.
Chloe sospirò, portandosi una mano fra i capelli. Mister Pinkey accanto a lei balzò sulle sue gambe alla ricerca di attenzioni. Iniziò ad accarezzarlo.
-Penso proprio che tu sia il mio unico amico- disse tristemente.
# # #
Carrie, nonostante si era messa d'accordo con Serena, non era riuscita a smuovere di tanto Chloe e ciò la inviperì parecchio. Aveva persino la tentazione di prendere a schiaffi la sorella e farla riprendere.
Con Kol era diventata persino più acida. Non aveva mai sopportato quel ragazzo, fin da bambini.
Non capiva perché Chloe ci stesse insieme, dato che lui non ci era mai stato per lei. In momenti difficili, quando aveva avuto bisogno di sfogarsi e piangere, c'erano sempre state lei e Serena. Non aveva mai fatto nessun gesto dolce o eclatante per farle capire che l'amava.
Era come se lei dovesse saperlo, come se dovesse accettare tutto e stare zitta, perché non poteva meritare altro. Tutto questo imbestialiva Carrie, perché lei voleva il meglio per sua sorella, voleva vederla felice, per davvero.
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Bittersweet ~ Zayn Malik
Fanfiction-L'amore com'e?- chiese la ragazza guardandolo. -Un casino- rispose Zayn.