Stavo camminando per le strade di Diagon Alley con Hemione, Ron ed Harry per comprare altre pergamene prima di iniziare il sesto anno.
"Come sarà il prossimo anno?" Chiese felice Ron.
Sorrisi a questa domanda. È dal primo anno che ci assilla con la stessa domanda
"Harry farà ancora casini, Voldemort il doppio, Malfoy sarà sempre lo stesso, noi sempre gli stessi e tante altre cose." Risi all'affermazione della Granger.
"Beh dai diciamo che tu hai una piccola cotta per il biondo platino. Lo menzioni in tutte le tue frasi." Dissi guardandola con un sorrisetto stampato in faccia.
"Cosa? NO! Non è vero. Non vorrei mai essere al posto di tutte le Serpeverde che ci sbavano dietro." Esclamò, rossa come un peperone. Risi sonoramente.
"E non menziono neanche quelle che si porta a letto." Continuò la ragazza. Venendo bloccata poi da Harry.
"Hermione calmati!"
Ron, intanto, stava continuando a guardare in giro per Diagon Alley sbuffando.
Minuti di silenzio quando vidi in lontananza due figure di donne adulte e una figura snella poco più alta di loro. Erano tutti vestiti di nero e camminavano a passo sincronizzato.
Ad ogni passo che feci riuscì a riconoscere le persone. Draco Malfoy accanto a sua madre Narcissa e a mia madre.
Mia madre.
Corsi verso di loro abbandonando i miei migliori amici.
"Per fortuna ti ho trovata; ti stavo cercando." Esordì mia madre mettendomi le mani sulle spalle.
Vidi con la coda dell'occhio Draco con una faccia alquanto disgustata.
"Buongiorno Berenice!" Disse con tono freddo Draco.
Ignorandolo, mi concentrai su mia madre.
"Cosa ci fai a Diagon Alley?
Esclamai con leggera rabbia. Era da anni che non entrava nel mondo della magia, doveva trattarsi di qualcosa di serio
"Non fare domande. Seguici."
Perplessa, seguii Narcissa e mia madre farsi strada per Diagon Alley, fino ad arrivare a Notturn Alley.
Guardai la figura alta di Draco che camminava accanto a me.
"Che c'è?" Mi chiese con fare altezzoso.
"Cosa stiamo facendo a Notturn Alley?" Chiesi a mia volta sussurrando.
La gente da quelle parti non era cordiale come a Diagon Alley. Passammo accanto ad un uomo che sussurrava ad un muro e lo guardai stranita.
"La tua mammina non ti ha detto niente di quello che hanno intenzione di fare?" Chiese sarcastico Malfoy, continuando a guardare dritto a se.
"No razza di idiota, non parlo a mia madre da un bel po'." Dico sussurrando.
"Stiamo andando dal Signore Oscuro, vedi di comportarti bene mezzosangue."
Mi degnò di uno sguardo dopo aver pronunciato quella frase. Sgranai gli occhi
"Non sarà un'altra delle tue patetiche battute spero."
Dissi speranzosa."Io non beffo con te, ti insulto e basta." Ricambiò freddo.
Arriviammo davanti ad un edificio abbandonato. Intravidi un'insegna dal colorito verde acido su cui erano impresse le parole "Borgin & Burkes"che ergeva davanti all'entrata. Luci calde e gialle provenivano dall'interno. Era uno dei negozi in cui vendevano merce di magia oscura.
Mia madre e Narcissa aprirono la porta entrando, seguite poi da Draco. Io aspettai un attimo prima di solcare l'entrata.
Il biondo si girò verso di me e intimò di muovermi.
Entrai e tutti i Mangiamorte erano presenti. Quasi tutti, Lucius era stato mandato ad Azkaban all'inizio dell' estate.
Narcissa e mia madre erano in un angolo a sussurrare.
"Bene, bene, bene." Una voce sibilante e lenta intervenne zittendo la sala. Voldemort entrò facendo illuminare il suo volto terrificante.
Sentii Draco bloccarsi su due piedi.
"Stai tranquillo figlio di papà." Sussurrai a denti stretti. In verità anch'io avevo i brividi alla schiena, quegli occhi iniettati di sangue avrebbero impaurito chiunque.Aveva ucciso un'immensità di persone senza esitare, ed aveva ucciso numerosi Mangiamorte senza esitare. Non credevo che avrebbe tenuto a due novellini di sedici anni.
"Draco Malfoy e Berenice....." Aspettò una risposta congiungendo le mani.
"Rosier, signore" dissi tremando.
"Sapete ragazzi miei, oggi sarà il giorno in cui le vostre vite si capovolgeranno. Diventerete due dei miei più valorosi soldati: i più giovani Mangiamorte dell'armata." Continuò passeggiando per la stanza. Mi accorsi per un' attimo che il proprietario del negozio era stato imbavagliato e Greyback lo stava tenendo stretto. Riposai gli occhi su quell'essere bianco con gli occhi iniettati di sangue.
"Non vi abbiamo scelto a caso, ma bensì voi siete Mangiamorte ereditari. Per Draco, i suoi genitori sono già nella mia armata. Stessa cosa per la Signora Octavia Rosier nonché madre di Berenice."
Finì il suo discorso.
Si avvicinò a noi, tremavamo come foglie che vibrano portate in aria dal vento.Estrasse la bacchetta dalla manica della tunica nera e prese con saldezza il braccio di Draco. Fece affondare la punta della bacchetta nella pelle che cominciò a far fluire l'inchiostro nella cute. Il biondo emise urla strozzate. Supposi che faceva male.
Dopo aver finito con Malfoy prese il mio avambraccio e iniziò a cercare il punto su dove far penetrare l'inchiostro.
"ASPETTA!" Urlai.
"E se non volessi avere il Marchio? E se non volessi essere una Mangiamorte?" Chiesi. I miei occhi viaggiarono inquieti incrociando quelli di Voldemort.
"Moriresti." Rispose sillabando la parola.
"E con questo?" Lo sfidai nonostante stessi tremando dalla paura.
"Morirebbe anche tua madre." Dopo quella frase esposi subito il braccio verso di lui.
Un bruciore pervase tutta la pelle del mio braccio. Emisi urla strozzate.
Quando finì di affondare la bacchetta sulla cute il dolore si attenuò.
Spostai lo sguardo su mia madre che era quasi in lacrime.
Non mi aveva detto niente, mi aveva oscurato molte cose. Non avrebbe dovuto farlo.Vidi Narcissa avvicinarsi a Draco abbracciandolo. Lui non ricambiò e fissò davanti a se.
Anche mia mamma si affrettò ad abbracciarmi. Io restai nella stessa posizione di Malfoy tenendo stretta la mia bachetta.
"Miei cari, siete stati scelti per eseguire il seguente incarico: Ucciderete Albus Silente." pronunciò alzando il tono per farsi sentire da tutti i Mangiamorte.
Nessuno fiatò."Vedete questa bellissima passaporta?" indicò alle sue spalle un armadio.
"E' l'Armadio Svanitore, c'è un gemello nella Stanza delle Necessità" sussurrò toccando con leggerezza la passaporta.
"Quando il momento giungerà, voi aprirete l'Armadio ed entreremo ad Hogwarts. Intesi?"
Annuimmo, avevo la vista annebbiata dalle lacrime."Ebbene, buon inizio scuola Berenice e Draco." sibilò inoltrandosi nell'ombra dell'edificio.
I presenti nella stanza si dileguarono come lui.
Malfoy uscì dalla porta seguita da mia madre ed io. Camminammo tutti a testa bassa per quella terribile Notturn Alley. Mia madre circondò le mie spalle piangendo. Io non reagì, solo una lacrima solitaria scese sulla mia guancia destra. Il mio sguardo era perso nel vuoto.Ero diventata una Mangiamorte come mia madre. Ero diventata la prescelta.
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death eaters
FanfictionDue ragazzi Serpeverde, Draco Malfoy e Berenice Rosier affronteranno i loro duro destino: essere mangiamorte Non è del tutto coerente con J.K. Rowling.