Quella sera sarebbe stata una delle ultime sere normali per noi due.
Draco aveva programmato un appuntamento ad Hogsmeade e io ne ero rimasta sorpresa. Lui non era un programmatore di quel tipo, di solito le nostre uscite erano piuttosto casuali e ci lasciavamo trasportare dagl'istinti e impulsi che avevamo al momento.
Mancavano solamente pochi giorni al famoso evento e i miei sentimenti erano piuttosto confusi. Ero ansiosa per la paura di fallire, ma volevo togliermi questo peso il prima possibile.
Era pomeriggio tardi quando mi girai verso Draco, il quale stava riposando accanto a me. Le ciocche biondo platino gli cadevano dolcemente sul suo viso, le sue labbra rosee erano socchiuse. Era in balia di un sonno profondo e ne ero felice di ciò, purtroppo aveva sempre avuto problemi a dormire sin da bambino a causa dei troppi pensieri che gli offuscavano la testa."Ehi" sussurrai. Ricevetti una risposta da parte sua solamente dopo un pochino e qualche mormorio emesso dalle sue labbra.
"Ciao bella Berenice" si avvicinò, mi baciò la fronte, e mi avvolse in un abbraccio nascondendosi nell'incavo del mio collo. Gli accarezzai i capelli per un po' pensando a quanto mi mancherà tutta questa pace. Continuavo a pensare all'idea di Draco e più ci pensavo, più sarebbe diventata impossibile da realizzare. Era da mesi che mi sentivo come se le mani di Voldemort agissero come una morsa immaginaria al nostro collo. Non mi sentivo libera e cominciavo a credere che la realista della coppia fossi io in fin fine.
Draco cominciò a baciarmi il collo mentre la mia mente era offuscata da tutti questi pensieri pesanti. Risi un pochino. "Dai Draco, prepariamoci" le sue braccia si strinsero ancora di più attorno alla mia vita, mentre continuava quello che aveva iniziato poco fa.
"Aspetta ancora un po', al momento sono occupato"
Avevo il suo respiro caldo sul collo che si alternava ai suoi baci morbidi. Era da tempo che avevo realizzato quando fossi importante per lui. Diventava più dolce giorno dopo giorno e sarebbe stato un crimine non sposarlo.
"Sei pronta per il nostro appuntamento?" sussurrò con voce rauca nel mio orecchio.
"Se avessi la possibilità di preparami, forse potrei esserlo signor Malfoy" risposi ridendo. Egli affossò il suo viso nell'incavo del mio collo.
"Sei noiosa certe volte"
"Non solo certe volte, sempre" risposi accarezzandogli i capelli.
"Infatti il più interessante della coppia sono io. Su questo non ci sono dubbi" alla sua affermazione ironica gli tirai un pugno leggero e lo scostai da quella posizione che comportava il mio incatenamento al letto.
Cominciai a prepararmi, sentendomi addosso ad ogni movimento lo sguardo del biondo.
"Per fortuna che sono il solo a poter vedere tutto questo" non ero ancora abituata a tutti i commenti che faceva durante la giornata. Nonostante stessimo insieme da quasi cinque mesi, pensavo sempre a tutte le parole, i sussurri e i gesti che mi provocavano quel rossore alle guance.
"Se non ti alzi da quel letto, non lo rivedrai per un bel po' " lo sentii uscire dal suo stato letargico. Finalmente aveva deciso di prepararsi.
Avevamo deciso di trascorrere una serata a Hogsmeade. Avevamo pregato Piton per quasi due settimane di lasciarci andare con il suo permesso e finalmente, che giusto il giorno prima, aveva acconsentito a questa uscita con la condizione di tornare il più presto possibile.
Quella sera sarebbe stato più freddo degli altri giorni, quindi ci vestimmo appropriatamente per la serata.
Uscimmo dalla camera e uscimmo dal castello incamminandoci verso le carrozze sostate al limite dei confini di Hogwarts.
Erano carrozze che servivano principalmente ai professori per andare ad Hogsmeade o alla fermata dell' Hogwarts Express e raramente erano al servizio dei studenti se non con il permesso di qualche professore o di Silente.
"Mi mancherà tutta questa calma" dissi con tono nostalgico.
"Tranquilla, sono sicuro che ci saranno altre occasioni a venire" rispose il biondo baciandomi la tempia.
"Lo spero" era una speranza mascherata. Ogni volta cercavo di credere che l'idea di Draco potesse essere fattibile, che si potesse avverare. Ma in verità non c'era giorno in cui pensavo che questa possibilità non si sarebbe mai vista in atto.Salimmo su una carrozza e Draco consegnó il permesso firmato di Piton al cocchiere, il quale con una agile brigliata ai cavalli (controlla se sono Thestrals o cavalli effettivi) la mise in moto.
Il viaggio lo passammo godendo della compagnia silenziosa di l'un l'altro. Io mi ero appoggiata alla sua spalla e inebriavo ad ogni respiro la sua forte colonia.Hogsmeade era un posto molto carino per passare del tempo, ovviamente quando non era affollata da studenti agitati ed emozionati. Non c'era tanto da vedere siccome era un villaggio di natura turistica disperso nella campagna scozzese, però i suoi localini storici erano rinomati in tutto il mondo magico.
Appena arrivati passeggiammo un po' per le strade, Draco ogni tanto mi raccontava qualche ricordo che riesumava dalla sua memoria.Decidemmo di recarci alla Sala da Thè di Madama Piediburro; avevo sentito dire da Potter che quel posto era il rifugio per le coppie felici e al tempo non pensavo che non avrei mai potuto fare un'esperienza in quel locale. Ora avevo l'unica persona che mi rendeva felice al mio fianco e mi sentii per la prima volta completa.
Draco prima d'entrare mi bació sulla tempia.Madama Piediburro ci accolse calorosamente, supposi fosse il suo modo di fare dato che era la prima volta ci vedeva, almeno per me. Essendo un giorno della settimana, non era troppo affollato e quindi riuscimmo a conquistarci un posto vicino alla finestra.
L'atmosfera era calda, rilassante e sicura. Draco mi teneva dolcemente la mano sul tavolo e accarezzava il dorso con il pollice. Il suo sorriso la diceva tutta. Passammo l'appuntamento a parlare degli ultimi gossip dei Serpeverde e ad aggiornarci sulle nostre vite e pensieri, come facevamo sempre. Nonostante vivessimo il più delle ore insieme, c'erano parecchie notizie che perdevamo durante il giorno.
Ritornammo in orario e salimmo in camera per coricarci.
*************
"Non ho voglia di dormire" disse Draco. Io intanto spazzolavo i miei capelli al bordo del mio letto, o meglio, dei nostri letti congiunti.
"Cosa vorresti fare? Domani dobbiamo svegliarci presto, come ogni mattina dopotutto". Sentii le sue labbra creare un percorso su una mia spalla. Sospirai e gli accarezzai il capo.
"Draco sei un diavolo" sussurrai girandomi. Mi baciò stringendomi a sé.
"L'angelo caduto che brucia solamente per te" e in quel momento mi lasciai andare. Avevo bisogno di essergli vicina, più intima con lui. Il mio basso ventre bruciava più che mai.
Lo necessitavo. Continuammo a baciarci e nel mentre mi appoggiò sul materasso bloccandomi da entrambe le parti con le sue braccia.
I suoi baci si spostarono sul collo, poi sul petto e scesero lentamente fino ad arrivare al centro di tutti i miei desideri attuali. Cominciò poi a baciare le cosce tenendo stretto contatto visivo con me, che stavo completamente arrossendo. Dopo aver ammiccato, prese i lembi delle mutandine.
"Posso?" sentivo il suo respiro caldo sulla mia pelle. Annuii e le tolse con una velocità impressionante. Ero diventata il suo banchetto ed ero il più prelibato che avesse mai assaggiato.
"Mhh" tremavo dal piacere che mi stava provocando.
"Shhh angelo, non vogliamo farci sentire dagli altri giusto?" la sua mano destra slittò fino alle mie labbra dove mi coprì la bocca, mentre la mano sinistra cercava il mio punto debole. Gemiti uscivano dalla mia bocca ogni volta che la voce di Draco vibrava sul mio centro.
Venni dopo pochi istanti di ardore. Mi sentii sciogliere in mezzo alle coperte mentre le labbra di Draco raggiungevano le mie con un sorriso.
"Continuiamo?" sussurrò alle mie orecchio, provocandomi altri brividi. Esitai.
"Voglio essere completamente tuo Berenice"
"Fammi tua Draco" risposi con un sospiro. Sorrise e mi lasciò un leggero bacio sulle labbra.
Quello che successe dopo fu un turbine di emozioni, di devozione e d'amore. Mi sentii per la prima volta una cosa sola con lui. Le sue mani, i suoi baci, il movimento interrotto del suo bacino che provocava tutto quel piacere, mi stavano mandano in uno stato di estasi completa. Le sue labbra non mollavano il mio collo, le quali sussurravano le frasi più peccaminose.
"Ti amo Berenice" sussurrò mentre rilasciava il suo orgasmo.
"Fino alla fine dei miei giorni"
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death eaters
FanficDue ragazzi Serpeverde, Draco Malfoy e Berenice Rosier affronteranno i loro duro destino: essere mangiamorte Non è del tutto coerente con J.K. Rowling.