Quella mattina mi ero svegliata all'alba con l'intento di mandare una lettera a mia madre via gufo.
Camminavo per i corridoi facendo echeggiare i miei passi.
Ai primi di Settembre in Scozia c'era già il venticello autunnale e le foglie cadevano dai rami dei Latifoglie. Quando uscii dal portone principale per recarmi verso la Gufiera, venni accarezzata da quel venticello. Il sole non era ancora sorto del tutto e c'era una leggera nebbiolina che sorvolava sul terreno.In poco tempo arrivai alla torre e mi affrettai a cercare con lo sguardo la mia piccola Civetta delle Nevi, l'avevo scelta appena dopo che Harry ebbe comperato la sua. Adoravo quel tipo di Civette. Era appollaiata accanto ad Edvige.
"Aries" sussurrai avvicinandomi. Lei si girò e bubolò. Mi avvicinai accarezzandole il dorso.
"Devi portare questo a mia madre. Ormai sai dove abita quindi vai. Non farti intercettare da nessuno." detto questo le legai il messaggio alla zampetta.
"Sii prudente Aries." le sussurrai e lei si librò in volo.
La guardai finché non diventò un puntino nero sul paesaggio.
Edvige che era rimasta accanto a me, mi beccò dolcemente la parte di avambraccio scoperta dalla divisa. Mi girai e le accarezzai il dorso con leggerezza.Dopodiché mi incamminai, cercando di stare attenta a non sporcare le scarpe, e uscii dalla Gufiera incamminandomi verso il lago Nero. Avevo sempre adorato svegliarmi presto e andare ad osservare il lago che ondeggiava verso le rive con calma.
Mi sedetti sotto un salice affacciato al Lago Nero. Mi persi nei pensieri ad ogni onda che guardavo infrangersi con dolcezza sulla spiaggia di sassi.
"Anche tu qui?" una voce alle mie spalle mi fece sobbalzare. Mi girai e scoprii che l'origine di quella voce era Harry Potter. Annuii.
"Ci vieni spesso Beres?" Chiese mettendosi le mani nelle tasche dei jeans. Doveva ancora mettersi la divisa.
"Si Harry, sai che nessuno mi chiama più con quel soprannome." Dissi. Lui rise.
"Ma tu sei ancora la mia piccola Beres." Rispose sedendosi vicino a me e strofinando con un pugno i miei capelli rovinandomeli.
"Se fossi tua sorella, sarei la maggiore; sono nata prima di te Harry." Dissi ridendo.
"Di poco." Rispose guardando il lago. Lo guardai male.
"Mhhhh, piccolo ragazzo sopravvissuto ti ucciderei se fossi Tu-Sai-Chi." Esclamai.
"A proposito: lo sai che vuole uccidermi?" Disse in tono ironico.
"Wow notiziona Harry. Non pensavo che il Signore Oscuro ti volesse uccidere." alla mia risposta si girò turbato.
"Signore Oscuro?" Mi ero totalmente dimenticata che solo i suoi seguaci lo chiamano così, io ero una di loro.
"Piton lo chiama così." Risposi insicura.
"Non è che potrei vedere il tuo braccio sinistro?" Chiese cercando di tirarmi su la toga del braccio per vederlo. Lo ritrassi con una velocità incalcolabile. Mi alzai in piedi e lo guardai.
"Brutta ferita al braccio, selezioni di Quidditch. Ah sai che sono diventata Cercatrice? Buona Giornata Harry, ci troviamo a Pozioni." Dissi in velocità allontanandomi da lui.
Harry aveva dubitato di me.
********
Entrai in Aula di Pozioni affiancata da Hermione che mi stava parlando riguardo al nuovo professore di Pozioni: Horace Lumacorno.
Quando c'eravamo tutti messi alle nostre postazioni, un uomo con il panciotto violaceo entrò tutto sorridente.
"Buongiorno ragazzi miei! Io sono Horace Lumacorno, nuovo insegnante di Pozioni! Spero di essere di vostro gradimento!" Esclamò, l'energia che ci metteva nel parlare era sorprendente.
"Bene cari miei oggi inizieremo ad analizzare le pozioni che sono disposte su questo tavo-" un borbottio proveniente dalla porta fermò il discorso di Lumacorno.
"Buongiorno Harry!" Esclamò. Harry Potter e Ron Weasley entrarono impacciati nella classe.
"Buongiorno professore, siamo un po' in ritardo. Non pensavo che accettasse anche gli allievi da 'Oltre Ogni Previsione'." Rispose Harry e posò lo sguardo su di me ed Hermione.
"Vieni ragazzo mio! Avete i libri?" Chiese con entusiasmo.
"No professore e neanche il mio amico Ron." Rispose con imbarazzo.
"Allora prendeteli dall' armadio! Forza ragazzi!" Esclamò. E dopo, ritornò al suo discorso.
"Allora chi sa riconoscere questa Pozione?" Chiese il professore indicando l'Amortentia. Prontamente Hermione alzò la mano.
"Prego Signorina?" Chiese con svariata curiosità. "Granger" rispose.
"Questa è Amortentia. È il filtro d'amore più potente del mondo. Non provoca l'amore ma un' intensa infatuazione per qualcuno. Ha un'odore diverso per ciascuno di noi. Per esempio io sento: menta, gelsomino e pergamena fresca."
"La colonia di Draco" sussurrai impercettibilmente.
Pansy Parkinson, Calì Patil e un'altra ragazza si avvicinarono alla Pozione cercando di odorarne il contenuto.
Io restai zitta fissando Pansy. Poi lessi il suo labiale: Sento lo stesso odore della Granger.
'Wow Draco fai conquiste' pensai ridendo mentalmente.Hermione, intanto rispose alle altre domande poste da Lumacorno. E ritornò accanto a me.
"Bene ragazzi oggi preparerete il Distillato di Morte Vivente, la preparazione è a pagina 25. Vi ricordo che solo uno è riuscito a preparare perfettamente la pozione! Chi riuscirà a riprodurla, si aggiudicherà questa piccola boccetta qui!" Esclamò estraendo una boccetta piena di liquido incolore.
"Sapete che cos'è?" Chiese rivolgendosi alla classe.
"Felix Felicis." Rispondemmo in coro Hermione ed io.
"Meglio chiamata come Fortuna Liquida." Continuai. Ero sempre stata brava in Pozioni. Lo ritenevo quasi un talento naturale.
"Bene 5 punti a?" Chiese facendo un sorriso.
"Berenice Rosier, Serpeverde." Risposi annuendo.
"5 punti a Serpeverde!" Esclamò.
"È per caso imparentata con Emeline Rosier, signorina?" Chiese facendo ondeggiare la boccetta nella sua mano.
"È mia madre, signore." Risposi.
"Oh lei era la migliore nella mia classe in Pozioni! Complimenti! Hai ricevuto la genialità di tua madre."
Detto questo avviò il procedimento del Distillato di Morte Vivente. Il mio pentolone era accanto a quello di Harry che ogni tanto mi lanciava sguardi interrogativi.
Alla fine della preparazione solo il mio pentolone e quello di Harry avevano assunto un colore lilla: quello giusto per il Distillato di Morte Vivente.
Lumacorno esaminò tutte le pozioni. Quando arrivò alla mia, fece cadere una piccola fogliolina che in poco tempo di bruciò. Si bruciò solo per metà e l'altra metà galleggiava sul contenuto. Avevo sbagliato il Distillato. Sbuffai.
Quando la fogliolina cadde sulla pozione di Harry si bruciò lentamente facendo rimanere solo polvere della foglia.
"Abbiamo un vincitore! Decisamente una goccia di questo Distillato e potrebbe ucciderci tutti!" Esclamò facendo brillare alla luce la boccetta di Felix Felicis.
"Ecco qui ragazzo mio! Fanne buon uso!" Concluse sorridendo.
Appena finì la seconda ora di Pozioni, tutti uscirono dall'aula ed Hermione ed io rimanemmo le ultime.
"Signorina Granger e Signorina Rosier." Disse l'uomo.
"Vi farebbe piacere entrare nel mio club? Il Lumaclub? Beh organizzo cene private con i miei allievi prescelti." Chiese.
Hermione ed io ci guardammo per pochi secondi e poi annuimmo in sincronia.
******
La stessa sera Lumacorno organizzò la prima cena dell'anno del Lumaclub. Hermione ed io eravamo intenzionate ad andarci, con o senza Harry.
Ero in camera a spazzolarmi i capelli quando Draco entrò sbattendo la porta.
"Perché devo sentire da altre persone che tu sei entrata nel Lumaclub?" Chiese ringhiando.
Lo guardai: "Non sono affari tuoi. Non sei il mio ragazzo."
Si avvicinò pericolosamente al mio viso. E sussurrò a denti stretti.
"IO. SONO. IL. TUO. RAGAZZO."
"Non lo sei punto e basta." Risposi freddamente anche se le mie gote si stavano tingendo di rosso.
"Sono una specie. È mio incarico proteggerti, controllarti....sai quelle cose che fanno i fidanzati praticamente." Disse calmandosi.
"No, tu non mi hai mai baciato, abbracciato, tenuto la mano. Questo è quello che fanno i ragazzi alle proprie ragazze. Tu non sei niente per me e, a quanto pare non sei stato mai con una ragazza." Risposi seccamente.
"Sono stato con Pansy Parkins-" lo interruppi.
"Condividere il letto per trenta minuti ogni giorno non è una relazione. Si chiamano amici con benefici."
Li venni vicino e la richiusi mettendo una mano sotto il mento.
"Buona serata Draco Malfoy." Dissi.
E così uscii dalla stanza raggiungendo Hermione che mi aspettava davanti alla Sala Comune dei Serpeverde.
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death eaters
FanfictionDue ragazzi Serpeverde, Draco Malfoy e Berenice Rosier affronteranno i loro duro destino: essere mangiamorte Non è del tutto coerente con J.K. Rowling.