Capitolo 3.

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Il giorno seguente il professore di storia entrò in classe, interrompendo la lezione di chimica, per controllare che tutti avessimo firmato il modulo e ci diede le informazioni per le audizioni dei protagonisti e altri personaggi: fortunatamente io e Alexander non eravamo coinvolti.
"Oh, vedo che le firme per i registi sono solo due, perfetto, non è necessaria nessuna audizione per voi quindi venite entrambi questa sera alle 19 per decidere con me i ruoli dei vostri compagni: mi raccomando siate puntuali!" Ecco, come non detto.

"Elisa, ti va se stasera veniamo qui a scuola insieme?" Alex aveva cominciato a prendere l'autobus per venire a scuola e quella mattina ci siamo incontrati alla stessa fermata, abbiamo così scoperto di abitare a una via di distanza. Ci era sembrato stranissimo non esserci mai incontrati ma io usavo quasi sempre l'autobus per arrivare a scuola mentre lui se la faceva a piedi.

"Certo! Oggi ho lezione fino alle 18. Dovrei avere un momento per farmi una doccia e sistemarmi, che ne dici se ci vedessimo per le sei e mezza?"

La giornata era stata frenetica: dopo la scuola mi ero dedicata completamente allo studio prima di iniziare una lunga lezione di danza, al termine della quale mi catapultai a casa per non arrivare in ritardo al teatro.

Entrai in casa lanciando il borsone sul divano e corsi più veloce che mai dentro la doccia, dopodichè andai a vestirmi: indossai un paio di jeans chiari e una felpa blu elettrico e raccolsi i capelli in un'alta coda di cavallo. "Io devo andare a scuola tra poco, avverti tu mamma e papà?" urlai a Michele scendendo le scale

"sì, certo. Vuoi che ti accompagni in macchina?"
"no, grazie. Vado con Alexander, un compagno nuovo che vive qui vicino"

"Chi? Non sarà mica un appuntamento galante?" mi chiese fingendosi sconvolto

"Michele, sto andando a scuola! E poi devi stare tranquillo, sei tu l'unico uomo della mia vita, lo sai che ti amo!" dissi ridendo e schioccandogli un bacio sulla guancia, nell'esatto momento in cui Alex suonò il campanello.

"ciao Elisa, pronta?" mi sorrise Alexander

"sì, andiamo." Mi chiusi la porta alle spalle ma ben presto questa si riaprì svelando il mio fratellone che ci osservava attento.

"Ciao Alexander, sono Michele, suo fratello. Non portarmela a casa troppo tardi!"

"Michele, stiamo andando a scuola non in discoteca! Credo che per le dieci sarò a casa. Ciao!"

"è stato un piacere conoscerti Michele... Ci vediamo" mio fratello ricambiò il saluto con un cenno del capo.

Arrivammo a scuola e mentre ci dirigevamo verso l'auditorium il mio stomaco ebbe la brillante idea di far dei rumori molesti, io arrossii imbarazzata.
"Non ho cenato oggi, sono tornata da poco da lezione e non ne ho avuto il tempo... che figuraccia" risi imbarazzata, fissando le mie All Star bianche
"Facciamo una deviazione alle macchinette e prendiamo qualcosa, ti va?" mi disse facendomi alzare lo sguardo. Mi incantai in quegli occhi verde bosco e sorrisi. Prendemmo qualche merendina che, sicuramente, non avrebbe sostituito in alcun modo la cena e ci avviammo, con qualche minuto di ritardo all'auditorium. Entrammo nel teatro e trovammo il professore seduto in prima fila mentre tantissimi ragazzi erano sul palco pronti per l'audizione.
"ecco la nostra coppia di registi ritardatari!" esclamò l'insegnante con un tono vagamente accusatorio. Prendemmo posto accanto a lui e i provini cominciarono.

La prima fu Luana che si presentava per il ruolo di protagonista, ma purtroppo non era proprio portata per la recitazione. Fu allora la volta della mia amica Jes che si presentava per il ruolo di co-protagonista e, devo dire, che mi aveva tenuto nascosto le sue doti di attrice. La terza fu l'odiosa Susanna ed inutile dire che era davvero brava: nessuno le avrebbe tolto la parte di Kate. Poi fu il momento di Leo, un ragazzo di un'altra classe, che era un attore davvero bravissimo. Le audizioni terminarono qualche ora dopo e mentre i ragazzi aspettavano ansiosi noi stendevamo la lista dei personaggi con i relativi interpreti. Finita questa fase consegnai il foglio a Leo, seduto in prima fila così che, dopo averlo letto, potesse farlo passare a tutti.

La parte di Kate, ovviamente, era andata a Susanna, Leo avrebbe interpretato Jack e la mi amica Jes aveva ottenuto il ruolo di Linda, la co-protagonista. Comunicai poi ai miei compagni che le prove sarebbero iniziate proprio quel sabato pomeriggio.

Il corso stava iniziando proprio bene, mi stavo divertendo ed ero sempre più sicura del ruolo scelto. Si prospettava un anno interessante! 

Il cestista e la ballerinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora