Orione ascoltante

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Filtra bianca luce dai vetri
non posso vedere le squame
coperte da tende leggere
vestito giace nella vasca

Ticchettio incessante
gocce suicide sulla stoffa rossa
il ricordo squarta il mio petto
non c'è dinosauro all'interno

Volto femmineo lentigginoso
cornice cade la porta sanguina
cicatrice nel cervello gioioso
tuono colpisce il coraggio

Fantasie perverse labbra di fuoco
cucinata con la frusta
pensavo fosse divertente per Dio

Se avessero ascoltato i solchi sul mio volto,
ieri non l'avrei amata
mentre il mio cervello andava a troie,
perché in silenzio? Perché?!

Nell'erba ascolto costellazioni
corsi nel bosco di spazzatura
credevo scappassi dalla cornice
la goccia graffia di nuovo la guancia

Oh, sì, come mi torturavi
ero il tuo dono speciale
amavo esserti d'aiuto
quando godevi del mio dolore

Sorridevi.

Sbuccio il passato della frutta
ora i miei muscoli prendono aria
il coltello scivola nel sangue
cala buio o palpebra?

La Porta AlbinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora