(Non) Preghiera di una Ferita

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Passi lenti verso la casa
cenere come neve ricoperta
ogni pezzo si scaglia
pesante contro la memoria,
il cuore!

Ogni sorriso perso,
ogni minuto trascorso,
ogni frammento raccolto...
Perduto,
c'è il vuoto.

Me ne frego del nero che cola!

Perché non siete il mio specchio?

Perché non posso ridere?

Freddo schermo marmoreo
desolazione
qui è pieno di gente.

...

Ho inciso il muro di lacrime
invisibile scudo
da COSA?! Vuoto
banchetto di anime e gioia
è la morte.

Vorrei avere una corda.

Lacrime imbrattano piume
fiori d'inchiostro
affilati pugnali nel petto

Chains - tear - my limbs off. (*)

Armadio di scheletri
di piombo
sulle spalle incrinate

Aprire la porta
e sfracellarsi nel vuoto al-di-là.

Non.
Posso.
Farcela.






[ * Catene - strappano - i miei arti (N.B: i trattini sono da intendersi come simboli di espressione) / Catene - lacrime - i miei arti spenti (spenti nel senso di non attivi, come se fossero stati disattivati da un pulsante "off" - N.B: i trattini qui intendono un inciso)]

La Porta AlbinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora