Talvolta osservo muri
sorgenti dall'odio d'acqua marcia
disperate cieche crisalidi
di volare incapaci nel Caos
in verdi volontarie uova chiuse
com d'ali s'ornan decadenti corpiE son celesti cadaveri
scrigni di speranze squarciate
insanguinate lame opacate
in sottili pelli chiuse squamate
cuoranti come panciotti lavici
e gialle d'astio cravatte.Giace taccuino affogando pensieri,
giace mattone divorziando cuori,
giace palpebra assonnando sorelle,
giacciamo noi tutti inaccorti
se alzati non puntiamo le lingue
caustiche come corvi bordeaux
o inattese lune sibilanti Ieri...(Ma questo risaputo doveva...)
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La Porta Albina
PoésieI poeti sono delle porte, le poesie sono delle porte: svelano nascondendo. [...]Orgia notturna ferma la luna questa è l'occasione di strillare, contorcersi! nel nome del sogno per il fiore di sangue tinto! [...] ...