13 MEZZANOTTE

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Di quella casa che voi non volete nemmeno sapere il nome, una storia si cela misteriosa nelle pareti ombrose. Non è necessario entrare anche se avete la chiave, quella molte porte può aprire, ma il vero enigma è la parete orientale che voi non vi siete sognati di guardare.
Tutta questa musica spettrale in realtà è un indizio indispensabile, solo io so il perché e ora lo sto raccontando a te.
Quante case ci son qui, ma solo una è fatta così. A mezzanotte devi andare e le pareti contemplare. Lo prometto, nessun dispetto, ma solo lui sarà ammesso.

"Okay John, fila in camera tua e dimentica questa canzone"
"Ma..."
Non finì la frase che Rose lo cacciò di sopra, così si nascose sulle scale origliando.
"Tu non andrai laggiù" sapeva le intenzioni di Will, ma si rifiutava di lasciarlo andare.
"Non puoi fermarmi"
"Questa storia sta superando il limite, chi siamo noi per poter fermare uno spettro impazzito!"
"Ormai entrambi siamo collegati a quella strega."
Ed era vero, lui era immune alla sua malvagità, lei aveva quasi il fantasma in testa.
"E poi non può ferirmi"
"Chi ti dice che non possa farlo indirettamente?"
"Come sei paranoica"
"E tu sei un irresponsabile!"
Entrambi erano scocciati, così Will si alzò da tavola e tolse il disturbo preparandosi per una lunga nottata.
Rose sussultò non appena udì la vocetta di suo fratello:
"I litigi possono capitare tra fidanzati"
"C-cosa??"
"Avanti ho visto come ti guardava per tutta la cena, poi tu hai rovinato tutto. L'hai trattato malissimo e l'hai fatto andare via."
"Sarà la stessa sorte che capiterà a te se non te ne vai immediatamente in camera tua!"
E così si fece mezzanotte, Will si trovava già di fronte alla casa, nella parete orientale. Si avvicinò, estrasse la chiave e provò ad appoggiarla sul muro. Nessun risultato. Così tastò la superficie ruvida cercando una specie di mattone segreto o una fessura. Dopo un po' si scocciò e si mise a ragionare. E se invece la parete orientale fosse quella dall'altro lato? Insomma dipende dalla prospettiva da cui si guarda la casa, perciò se noi ci poniamo all'interno della casa ed osserviamo l'ingresso, la parte orientale sarebbe quella occidentale. È più facile a farsi che a dirsi ed ecco che Will tentò in tutti i modi anche dall'altro lato e non ci fu ancora nessun risultato.
Stava per gettare la spugna, o meglio per gettare la chiave addosso al muro, quando udì dei passi provenire dai cespugli. Con cautela puntò la torcia da dove proveniva il rumore, sentendo i battiti del suo cuore farsi più veloci. In pochi istanti sbucò fuori una figura slanciata che gli scoccò un'occhiataccia del tipo: togli-quella-torcia-dal-mio-volto. Rose era venuta a quanto pare. Will la voleva uccidere sia per lo spavento, sia perché così era in pericolo di vita.
"Rose ma che ci fai qui?!"
"Mi sto accertando che tu non ti metta nei guai."
"Ora sei tu nei guai!"
"Non credo, ho avuto il coraggio di uscire di notte, quindi ora sono immune anch'io al suo potere."
"Quindi la tua scontrosità è sparita finalmente, sperando che si possa attribuire la colpa al fantasma"
"Credo di sì anche se ho il presentimento che sia contagiosa.
Inoltre stai sbagliando tutto, la facciata orientale si riferisce al sorgere del sole. Dobbiamo andare sul retro."
La ragazza appoggiò la chiave al muro. Finalmente riuscì ad innescare il meccanismo. I mattoni rientrarono e si sovrapposero, aprendo agli occhi dei ragazzi un lato della casa mai visto prima.

Mortal intention (Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora