Mi trovavo davanti all'insegna della foresta, ormai ricoperta d'edera. Subito mi accorsi di un sentiero, gli alberi erano stati piantati secondo un ordine preciso: una linea retta si estendeva verticalmente di fronte a me, le querce non erano mai disposte al centro. Perciò davanti a me avevo un sentiero sassoso e anche se era ricoperto di foglie e fango riuscii comunque a scorgerlo grazie alla luce che si faceva spazio tra le fronde.
Seguii il sentiero per un po' ma non mi stava conducendo da nessuna parte, per cui mi arrampicai su di un albero per vedere meglio. La strada conduceva da qualche parte, un enorme gazebo circolare era posto al centro della foresta. Ma c'era di più, da esso si estendevano altri sette sentieri, in tutto otto; dovevano essere gli otto ingressi del parco, ormai però gli otto non erano più accessibili.
Decisi allora di andare verso il gazebo. Cinque eleganti colonne reggevano il telone bianco sovrastante o, meglio, quello che ne restava. Un'altra colonna centrale produceva un rialzamento del telone al centro, in modo da ottenere un tetto spiovente. A terra invece le mattonelle sembravano onde del mare, le radici degli alberi le avevano rialzate e disordinate.
Ma tra quel groviglio di radici e rampicanti notai delle incisioni sui mattoni, a terra. Provai a decifrarle ma non comprendevo le lettere.Rose estrasse il telefono dalla tasca e mostrò le foto ai suoi compagni.
"Non ha alcun senso" sbottò Sofia
"Beh io proporrei di andarci, magari insieme potremmo trovare una soluzione." Disse Jessika, la ragazza dai capelli neri.
"Ma ci servirebbe un oggetto per decifrare le incisioni" osservò Will.
"E noi ce l'abbiamo" Rose mandò uno sguardo d'intesa a Will, per la prima volta dopo tanto tempo.
Il ragazzo capì, mostrò agli altri l'orologio e la chiave.
"Ah ecco, i famosi oggetti trovati nella scatola!" Esclamò Sofia. Dopodiché afferrò l'orologio e notò un particolare che evidentemente era sfuggito a Will. Nella parte inferiore del pendolo trovò un foro che lasciava intravedere il meccanismo interno. Così fece una leggera pressione e l'oggetto si aprì.
Tutti esclamarono sorpresi perché videro che, oltre agli ingranaggi, era situata una specie di impronta, uno stampo a forma di chiave.
Will non perse tempo e fece combaciare la chiave, chiuse l'orologio che ad un tratto iniziò a vibrare. All'improvviso venne sprigionata una luce accecante che per poco non trafisse Will negli occhi. Così tolse subito la chiave. Quello era un oggetto che avrebbe potuto porre fine a quella storia.*****
Nota
Questo libro sta giungendo al termine e spero vi stia piacendo. Il disegno l'ho fatto io con l'Ipad per cui non è perfetto ma apprezzate lo sforzo😁.
A presto con un nuovo capitolo!
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Mortal intention (Wattys2016)
Mystery / ThrillerWilliam è un diciassettenne che si è trasferito per le vacanze in un paesetto californiano. Tutto cambia quando scopre che di fronte a casa sua una villetta abbandonata custodisce un segreto. Durante queste avventure potrà trovare il vero amore?