Honeymoon Avenue. B.G.

1. Fix you

Primo giorno di scuola, in una nuova classe, in una nuova città e in un nuovo continente!
Non ero affatto agitata, potevo piacere agli altri come potevo non piacergli, non mi facevo molti dilemmi, infondo si ha sempre amici ovunque.
Afferrai il mio zaino e uscii fuori di casa dopo aver salutato mia sorella maggiore e incamminarmi verso la scuola, ormai sapevo la strada perché ero andata a visitarla un paio di volte con mia sorella.

Passo dopo passo quella poca ansia che avevo, diminuiva vedendo tutte le facce simpatiche di quei ragazzi.
La scuola era dotata di un enorme giardino, circondato da un cancello enorme, che attraversai subito, entrando ufficialmente all'interno della scuola.
Mi ero informata già di tutto, sapevo dove dovevo andare, e sapevo già orientarmi molto bene confronto agli altri che appena vanno in un'altra scuola non sanno neanche dove sono!
Raggiunsi la mia classe in tutta tranquillità, anche perché ero perfettamente in orario. Appena entrata mi sentii leggermente in soggezione per il semplice fatto che mi stavano fissando praticamente tutti.

Andai a sedermi nella terza fila, né troppo avanti, né troppo indietro, il mio posto perfetto. Presi posto e tirai fuori il cellulare, cominciando a scambiare alcuni messaggi con una ragazza che avevo conosciuto una settimana fa al mare e chiedeva se uno di questi giorni potevamo vederci.
Qualcuno venne a sedersi vicino a me, ma non alzai neanche lo sguardo, ero troppo concentrata a stalkerare la mia ispirazione, la ragazza che ammiro da sempre, ovvero la mia amata Selena Gomez.
Cominciò la lezione, e quasi mi spaventai vedendo un braccio poggiato sul mio banco, mi ero dimenticata della persona che si era seduta accanto a me!

Spostai lo sguardo dal suo braccio, alla sua spalla, al suo profilo, fino a che si girò e potei ammirare il suo viso.
Era un ragazzo dai capelli biondi, color grano, sinceramente non capivo il colore dei suoi capelli che erano tenuti all'insù con un capellino. Portai lo sguardo giù per tutto il suo corpo, aveva una maglietta bianca a righe nere che lasciava a immaginare, skinny jeans e come tutti quanti, le superstar.
Non mi disse nulla, mi guardò senza far trapelare nessuna emozione, quando infine, mi rivolse un sorriso.
Bastò un semplice sorriso a rallegrarmi ancora più del solito, che ricambiai immediatamente mostrando i miei denti perfetti, dato che avevo tolto l'apparecchio circa due mesi fa.

Finite le lezioni, ovviamente data la mia sfiga perenne, inciampai su una merda di sassolino per il corridoio. Diamine, ma cosa ci fa un sasso in un corridoio!? Per fortuna non persi l'equilibrio, ma nonostante tutto mi sentii sollevare da un paio di braccia. Mi guardai intorno e vidi un ragazzo della mia altezza, abbastanza carino, che si stava mordendo il labbro.
Mi tirò in piedi, sorridendomi tavolta anche lui. «Sei nuova?» chiese dando un veloce sguardo a il mio corpo. Io annuii, «Sono Lily, e tu?»
Passò un attimo di silenzio, e mi rispose, «Weston.» prendendomi la mano, «Weston Koury.» terminò lasciando un piccolo bacio al sopra di essa.

«Wow, non si trovano più ragazzi che baciano la mano di una ragazza!» dissi entusiasta sentendomi onorata. Mi rivolse un piccolo sorriso. «Uno l'hai appena trovato.»
Amo già questo ragazzo, diavolo! A rovinare il momento passò un gruppetto di ragazzi che salutò Weston, e si fermò con noi. «Bro hai già trovato una ragazza?» parlò un ragazzo dagli occhi verdi, capelli neri e leggermente più alto di me. Weston si lasciò scappare una risata leggera, che mi riempì il cuore e rivolse il suo sguardo verso di me. «Lei? Ho già il suo nome tatuato sul cuore.» disse mandandomi un bacio volante. Non rimasi affato sconvolta, rimasi semplicemente affascinata dal suo comportamento così da galantuomo, nonostante avesse 14 anni come me!
Tra quei ragazzi, riuscii a scorgere anche lo sguardo del ragazzo che si era seduto accanto a me questa mattina, stava parlando tranquillamente con i suoi amici, e appena si accorse di me tolse lo sguardo.
Rimasi perplessa dal suo comportamento, pensavo di stargli simpatica. Ma non gli diedi molto peso, lasciai perdere e mi concentrai su Weston, che aveva già conquistato una piccola parte del mio cuore.