4. Slow motion

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Io e Weston ci stavamo preparando per andare ad una festa organizzata da un suo amico, Mario mi pare, e io dovevo ancora truccarmi.
«Ma non truccarti! Sei stupenda anche senza trucco.» disse facendomi fare una giravolta su me stessa.
Mi portò davanti allo specchio, e si mise dietro di me con le mani sui miei fianchi. «Guardati.» mormorò con la testa quasi appoggiata sulla mia spalla.
«Sei meravigliosa.» mormorò infine, spostando i miei capelli d'un lato e lasciare un bacio sul mio collo, cosa che mi fece letteralmente impazzire.

Chiusi gli occhi assaporando quell'attimo dove le sue labbra erano a contatto con la mia pelle e mi sentii trasportare in un estasi momentanea.
Da alcuni piccoli baci si lasciò andare, cominciando a succhiare lentamente la mia pelle, mordicchiandola raramente. Dopodiché si staccò e guardò fiero il suo capolavoro, un succhiotto veramente grandicello. «Ora possiamo andare.» disse prendendomi per mano e scendendo le scale di casa mia adagiatamente.
Sentii delle voci al di sotto, esattamente in cucina, dove dovevo per forza passare. Il succhiotto lo aveva fatto nella parte destra e si sarebbe visto sicuramente, non potevo mica camminare all'indietro, avrei attirato l'attenzione.
Cercai di coprirlo il più possibile con i capelli, e quando arrivai giù feci la vaga. C'erano i miei fratelli e i loro amici. Salutarono me e Weston, dopo averci raccomandato di ubriacarci! Che fratelli irresponsabili, pff.
Quando ormai pensavo di averla scampata, Nash mi richiamò. Pregai mentalmente che non avesse notato il succhiotto. «Non ti drogare mi raccomando.» invece disse soltanto questo. «Non te lo assicuro.» dissi per scherzare, uscendo dalla casa con un sorrisino vincente in faccia.

[...]

Eravamo arrivati alla festa ormai da due orette penso, e avevo già fatto amicizia con gli amici di Weston. Soprattutto con Mario che si era rivelato il più simpatico tra tutti, ovviamente dopo Weston.
Stavamo ballando tutti quanti, quando misero una canzone latina. Saltai sul posto, cominciando a battere la mani.
Probabilmente ero l'unica a sapere muovermi bene infatti vidi praticamente tutti fissarmi.
«Signorina me lo concede questo ballo?» Mi chiese qualcuno alle mie spalle, facendomi sobbalzare nuovamente per la velocità con la quale si era avvicinato a me. Mi girai e mi ritrovai a pochi centimetri Blake da me tutto sorridente. La canzone che veniva trasmessa in questo momento era veramente troppo coinvolgente, così non persi tempo a trascinarlo in pista, prima di non aver detto a Weston che sarei andata a ballare, trovandolo già pronto a parlare con Brandon, un pochino infastidito. Come se fossimo Obama e Michelle, la folla, al nostro passaggio si divise in due lasciandoci libero passaggio.
Mi trascinò a se, petto contro petto, a passo di danza latina, prima a destra, una giravolta. La sua mano si posò sul mio fianco, mentre io gli davo le spalle con la schiena appoggiata sul suo petto.
Mi allontanai da lui, e lui mi strattonò così forte da ritrovarmi contro al suo petto. Le nostre gambe si intrecciarono quando arrivò la parte più bella della canzone, con la sua gamba destra tra le mie e la sua mano sempre sulla mia schiena.

Urli e fischi popolarono praticamente tutta la casa mentre noi due sorridevamo, continuando a ballare come se non ci fosse un domani.
Smossi la testa in modo tale che i capelli ricadessero sulle mie spalle e mi avvinghiai a quelle di Blake che dirigeva il ballo. Continuai a sorridere mentre ondeggiavo a destra e sinistra, spostandomi ovunque lui andasse.
Non mi sentivo assolutamente a disagio, anche perché tra me e Blake non c'era nulla di più che una semplice amicizia, anzi, forse nemmeno quella.
La canzone terminò e potei notare le occhiate maliziose che i ragazzi mi lanciavano, uno di loro mi disse «Se imparo a ballare la salsa, balli anche con me, Grier?» capii si trattasse di un morto di figa, «Continua a sognare.» Sogghignai e me ne andai verso il bancone degli alcolici, seguita da Blake che non vedeva l'ora di ubriacarsi.

Honeymoon Avenue.        B.G.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora