Blake's pov
A me sembrava l'inizio della felicità.
Poi si sapeva come vanno le cose: scivolano sempre, impercettibili, non c'è verso di fermarle, se ne vanno, semplicemente se ne vanno.Mi ha tradito sempre chi mi aveva accarezzato.
Lo sapevo che non sarei dovuto fidarmi, sapevo che avrei dovuto continuare a fare il puttaniere e non fidarmi delle donne, ma pensavo che gli sarei bastato.
Io, che ci sarei sempre stato.
Io, che non l'avrei lasciata mai.
Io, che l'avrei amata.Ma è stata lei a fare la sua scelta, lei a fare il doppio gioco.
Mi sembra giusto, non stiamo insieme però puoi troieggiare con me ogni volta che vuoi, anche con Westom, si si.Ma tiratela di meno e lavatela di più.
No no no.
La parte cattiva, e ormai vecchia, stava riprendendo il sopravvento su di me, sulla mia mente, ma questo non doveva succedere.Non mi piaceva più essere così scontroso con tutti, non volevo ritornare ad usare le ragazze e farle soffrire.
Volevo mantenere il comportamento da bravo ragazzo che avevo fin'ora.
Ma solo Lily riusciva a controllarmi, riusciva a far dimenticare tutte le brutte parole che avrei voluto dire a tutti quanti.
Ma ormai Lily non c'è più.
Lei non c'era più per me, o io non c'ero più per lei?
[...]
Lily's pov
Avevo fatto troppe cazzate in questi tempi.
Ora non potevo permettermi di fare l'ennesima cazzata e perdere Blake.Era vero, non stavamo insieme, non ci amavamo, ma la forza che ci univa era più forte di qualsiasi altra cosa. Io me lo sentivo fin da subito che tra me e Blake le cose sarebbero state non complicate, complicatissime.
Forse perché abbiamo lo stesso carattere, siamo due teste di cazzo, e due teste di cazzo non arriveranno mai al dunque.
Tutti e due vogliamo avere ragione, ma si sa, la colpa non è mia ma di Weston.
Io Weston l'avevo allontanato, gli avevo persino dato uno schiaffo quando me ne ero andata via correndo come una psicopatica.
Avevo avuto il coraggio di andare a cercare Blake per tutta la città, ma di lui, nessuna traccia.Ero tornata a casa sfinita, piangente, stanca, con una voglia irrefrenabile di spaccare tutto quanto.
Ed ora eccomi qua, eccomi al M&G dei ragazzi, pronta a dire tutto quello che provavo per Blake, con in mano il cuore e le gambe che tremavano.
Avevo portato con me Nash, e avevo fatto decisamente una mossa sbagliata perché tutte le fan dei new magcon e old magcon, urlavano come pazze non appena lo vedevano o ci passavano affianco.
Tirai un sospiro di sollievo quando fecero passare me e Nash nel camerino di Blake, semplicemente perchè Bart si fidava ciecamente di Nash e gli voleva troppo bene per dirgli di no.
Sorrisi vittoriosa, entrando nel suo camerino e sedendomi su una poltroncina decisamente comoda.
Avevo quasi lo stimolo di vomitare, semplicemente per l'ansia di rivederlo e parlargli. Avevo paura che mi cacciasse a calci.
Uffa.
Uffa.
Uffa.
Uffa.
Uffa.
Uffa.
Uf-
Qualcuno interruppe i miei pensieri noiosi spalancando la porta.
Pensavo fosse Blake, invece era semplicemente un tipo a caso che aveva sbagliato camerino.
Ahaha deficiente.
«Smettila di muovere quella cazzutissima gamba.» Mi disse Nash, tenendoci una mano sopra.
Me ne fregai altamente e continuai a muovere giù e in su la gamba, mentre la mano di Nash traballava all'unisono.
Sbuffò, e quando stava per aprire bocca, fummo interrotti ancora da qualcuno.
«Eccheca-» Stavo per sbraitare contro quello che aveva sbagliato ancora porta, ma stavolta era Blake, non il deficiente.
Mi si bloccò il respiro in gola non appena lo vidi passare dal sorridere a smorfioso.
Vidi Nash alzarsi e dirigersi verso la porta, esattamente dietro Blake. Mi mimò con le labbra «Vi lascio soli, digli solo la verità.»
E poi chiudersi la porta alle spalle.Abbassai gli occhi, e il silenzio regnò l'intera stanza.
Sentii vari colpi di tosse da parte di Blake e alzai istintivamente la testa.
Mi guardò con un cipiglio alzato e fece segno di parlare, «Beh? Perché sei qui?» Chiese indifferente.Dio, era già passato alla fase indifferente.
«Volevo parlarti del frainteso tra me e Weston.» Dissi velocemente. Immaginavo non avrebbe voluto ascoltarmi, invece si sedette affianco a me a tutto orecchie.
Cercai di reprimere un sorriso e cominciai a spiegargli tutta quanta la situazione di ieri sera.
Gli spiegai di quando ero incazzata perché avevo saputo che Weston aveva tirato un pugno a Blake, a quando alla fine non feci nulla e fu lui ad abbracciarmi e baciarmi.Finito il mio discorso non mosse un muscolo, rimase esattamente nella posizione in cui si era messo quando si era seduto.
«Tu volevi baciarlo?» Chiese lui, mordendosi il labbro distrattamente.
Io scossi la testa negativa, «Nooo!» Dissi per circa la centesima volta.Lo vidi reprimere un sorriso mordendosi l'interno guancia, poi alzarsi e andare davanti allo specchio aggiustandosi il capellino.
«Stasera ti porto a mangiare fuori, voglio che tutti sappiano che ora non ti devono toccare perché sei mia.»
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Honeymoon Avenue. B.G.
RomanceMi accarezzò la guancia. «Sai cosa, piccola Grier?» «Cosa, Gray?» Si fece serio immediatamente. «In un'altra vita potrei amarti.» Lo fissai per un istante scrutando nei suoi occhi appannati. Era sbronzo, ma in quel momento non mi sembrò fuori luogo...